Adobe ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per Adobe Acrobat e Reader per Windows e MacOS. Questi aggiornamenti risolvono vulnerabilità critiche le quali, se sfruttate, potrebbero causare l'esecuzione del codice arbitrario nel contesto dell'utente corrente.
È stata segnalata ad Adobe la presenza di un exploit della vulnerabilità CVE-2018-4990. Inoltre, il codice del modello di verifica per CVE-2018-4993 è stato pubblicato e reso disponibile su larga scala.
Per ulteriori informazioni su Acrobat DC, visitate la pagina con le Domande Frequenti su Acrobat DC.
Per ulteriori informazioni su Acrobat Reader DC, visitate la pagina con le Domande Frequenti su Acrobat Reader DC.
Adobe consiglia agli utenti di aggiornare i software installati alle versioni più recenti seguendo le istruzioni riportate di seguito.
Le ultime versioni dei prodotti sono a disposizione degli utenti finali mediante uno dei seguenti metodi:
- Gli utenti possono aggiornare manualmente i prodotti installati selezionando Aiuto > Verifica aggiornamenti.
- I prodotti verranno aggiornati automaticamente non appena saranno rilevati nuovi aggiornamenti, senza l'intervento
dell'utente. - È possibile scaricare il programma di installazione completo di Acrobat Reader dal Centro di download di Acrobat Reader.
Per gli amministratori IT (ambienti gestiti):
- Scaricate i programmi di installazione enterprise da ftp://ftp.adobe.com/pub/adobe/ o fate riferimento alla versione specifica delle note sulla versione per i collegamenti ai programmi di installazione.
- Installate gli aggiornamenti utilizzando il metodo che preferite, ad esempio AIP-GPO, il programma di avvio automatico, SCUP/SCCM
(su Windows) oppure Apple Remote Desktop e SSH (su Macintosh).
Adobe classifica questi aggiornamenti in base ai seguenti livelli di priorità e consiglia agli utenti interessati di aggiornare la propria installazione alla versione più recente:
Prodotto | Versioni aggiornate | Piattaforma | Livello di priorità | Disponibilità |
---|---|---|---|---|
Acrobat DC | 2018.011.20040 |
Windows e MacOS | 1 | Windows MacOS |
Acrobat Reader DC | 2018.011.20040 |
Windows e MacOS | 1 | Windows MacOS |
Acrobat 2017 | 2017.011.30080 | Windows e MacOS | 1 | Windows MacOS |
Acrobat Reader DC 2017 | 2017.011.30080 | Windows e MacOS | 1 | Windows MacOS |
Acrobat Reader DC (Classic 2015) | 2015.006.30418 |
Windows e MacOS |
1 | Windows MacOS |
Acrobat DC (Classic 2015) | 2015.006.30418 | Windows e MacOS | 1 | Windows MacOS |
Nota:
Come indicato in questo annuncio precedente, il supporto per Adobe Acrobat 11.x e Adobe Reader 11.x è stato sospeso il 15 ottobre 2017.La versione 11.0.23 è la versione finale di Adobe Acrobat 11.x e Adobe Reader 11.x. Adobe consiglia vivamente di eseguire l'aggiornamento alle versioni più recenti di Adobe Acrobat DC e Adobe Acrobat Reader DC. L'aggiornamento delle installazioni alle versioni più recenti consente di accedere agli ultimi miglioramenti delle funzioni e a misure di protezione ottimizzate.
Nota:
Fare riferimento a questo articolo della Knowledge Base per ulteriori informazioni sulla mitigazione di CVE-2018-4993. Per gli amministratori è disponibile una mitigazione supplementare per CVE-2018-4993 che consente di bloccare le azioni di apertura dei collegamenti nei file PDF, tra cui GoToE, GoToR, Avvio, Thread, Importa dati, Esporta dati modulo, Invia modulo e Reimposta modulo. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione.
Adobe desidera ringraziare i singoli e le organizzazioni seguenti per la collaborazione e per aver segnalato i
problemi specifici, contribuendo così a proteggere la sicurezza dei nostri clienti:
- Aleksandar Nikolic di Cisco Talos (CVE-2018-4996, CVE-2018-4947)
- Anton Cherepanov, ESET e Matt Oh, Microsoft (CVE-2018-4990)
- Vladislav Stolyarov di Kaspersky Lab (CVE-2018-4988, CVE-2018-4987)
- Yoav Alon e Netanel Ben-Simon di Check Point Software Technologies (CVE-2018-4985)
- Gal De Leon di Palo Alto Networks (CVE-2018-4959, CVE-2018-4961)
- Ke Liu del Xuanwu LAB di Tencent (CVE-2018-4960, CVE-2018-4986)
- Segnalazione anonima tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4950, CVE-2018-4951, CVE-2018-4952, CVE-2018-4953, CVE-2018-4954, CVE-2018-4962, CVE-2018-4974)
- WillJ di Tencent PC Manager tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4948, CVE-2018-4949, CVE-2018-4955, CVE-2018-4971, CVE-2018-4973)
- Riusksk del Security Platform Department di Tencent tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4956, CVE-2018-4957)
- Steven Seeley tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4963, CVE-2018-4964, CVE-2018-4965, CVE-2018-4966, CVE-2018-4968, CVE-2018-4969)
- Ke Liu di Xuanwu LAB di Tencent tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4967, CVE-2018-4970, CVE-2018-4972, CVE-2018-4975, CVE-2018-4976, CVE-2018-4978, CVE-2018-4981, CVE-2018-4982)
- Sebastian Apelt di Siberas tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4977)
- AbdulAziz Hariri tramite la Zero Day Initiative di Trend Micro (CVE-2018-4979, CVE-2018-4980, CVE-2018-4984)
- Hui Gao di Palo Alto Networks e Heige (noto anche come SuperHei) dal Knownsec 404 Security Team (CVE-2018-4958, CVE-2018-4983)
- Cybellum Technologies LTD (CVE-2018-4989)
- Alex di Cure53 (CVE-2018-4995)
- Assaf Baharav, Yaron Fruchtmann e Ido Solomon di Check Point Software Technologies (CVE-2018-4993)
15 maggio 2018: lingua aggiunta per informare gli utenti che esiste un exploit per CVE-2018-4990 e che il codice del modello di verifica per CVE-2018-4985 è stato pubblicato e reso disponibile su larga scala. Aggiunta del codice CVE-2018-4995 in sostituzione del codice CVE-2018-4994, già assegnato a una vulnerabilità non correlata in Adobe Connect. Infine, aggiunta del codice CVE-2018-4996 in sostituzione di CVE-2018-4946, già assegnato a una vulnerabilità non correlata in Adobe Photoshop.
16 maggio 2018: sezione di riepilogo corretta sostituendo CVE-2018-4985 con CVE-2018-4993. Il codice del modello di verifica è disponibile su larga scala per CVE-2018-4993, ma non per CVE-2018-4985.
17 maggio 2018: aggiunta di un collegamento alla documentazione relativa a una mitigazione supplementare per CVE-2018-4993, che impedisce l'apertura dei collegamenti nei documenti PDF.