Passa a Account > Sincronizzazione sandbox.
- Non appena si fa clic sulla scheda Sincronizzazione sandbox, vengono caricate le risorse locali e viene attivata una connessione OAuth all’ambiente sandbox per recuperare le risorse remote
Adobe Acrobat Sign Sandbox è un account modificato di livello Enterprise in un ambiente distinto dall’ambiente di produzione.
Lo scopo dell’ambiente sandbox è consentire agli amministratori di verificare le configurazioni delle impostazioni, le chiamate API, i modelli di libreria, i flussi di lavoro personalizzati e le nuove funzionalità prossime al rilascio. Versioni programmate che contengono funzioni già pubblicate nella sandbox 28 giorni prima della data di lancio pubblica.
L’ambiente sandbox viene presentato come un ambiente vuoto con configurazione standard (predefinita). L’ambiente sandbox non riproduce in mirroring l’account di produzione esistente al momento della consegna.
L’amministratore può copiare i modelli libreria, i moduli Web, i nomi dei gruppi, i flussi di lavoro personalizzati e le applicazioni API da un ambiente all’altro, per eseguire operazioni di messa a punto e test nell’ambiente sandbox e quindi spostare gli oggetti verificati nell’ambiente di produzione, pronti per l’utilizzo.
Quando un ambiente sandbox è collegato all’ambiente di produzione, nell’interfaccia Sandbox i due ambienti indipendenti sono definiti come Locale o Remoto.
Nell’immagine seguente, è stata eseguita l’autenticazione all’ambiente Sandbox (nota il banner nella parte superiore della pagina) e la connessione all’ambiente Stage (Stage Sync). In questo caso, la sandbox è locale ed è possibile copiare le risorse dall’ambiente remoto Stage.
Attualmente l’ambiente sandbox consente solo la copia di una risorsa nell’ambiente locale dall’ambiente remoto.
Gli amministratori possono autenticarsi in entrambi gli ambienti, e in tal caso possono eseguire le azioni Copia in entrambe le direzioni.
Per accedere alla sandbox dall’account di produzione è necessario creare una connessione OAuth. La connessione OAuth persiste finché è attiva la sessione del browser. Alla scadenza della sessione, il token di autenticazione scade con essa e l’amministratore dovrà eseguire nuovamente l’autenticazione quando viene creata una nuova sessione.
Passa a Account > Sincronizzazione sandbox.
Accedi all’ambiente sandbox con le credenziali sandbox.
Fai clic su Consenti accesso per completare il processo OAuth e caricare le risorse remote
Un banner nella parte superiore del pannello indica che si sta eseguendo l’autenticazione per l’accesso all’ambiente sandbox.
È possibile accedere direttamente al portale pubblico sandbox: https://secure.na1.adobesignsandbox.com/public/login
Dopo l’autenticazione per l’ambiente sandbox, nella parte superiore della pagina è visibile un banner (per tutte le pagine):
Per connettere l’ambiente sandbox all’ambiente di produzione, si segue lo stesso processo descritto per la connessione dall’ambiente di produzione all’ambiente sandbox.
Per impostazione predefinita, l’elenco delle risorse viene ordinato in base al valore Nome/Titolo.
Per facilitare la ricerca della risorsa desiderata, ogni sezione dispone di un campo Cerca che limita il set di dati esposto in base al campo Nome/Titolo del tipo di risorsa visualizzato:
Verranno restituite solo le risorse corrispondenti alla stringa.
I dati delle colonne forniti nella sezione Modelli sono:
Per i modelli libreria è possibile eseguire le seguenti azioni:
I dati delle colonne forniti nella sezione Gruppi sono:
L’unica azione che può essere eseguita per un Gruppo è Copia.
Quando un gruppo viene copiato nell’altro ambiente, viene creato un nuovo gruppo con lo stesso valore Nome del gruppo copiato.
I dati delle colonne forniti nella sezione Modulo Web sono:
I dati della colonna forniti nella sezione Flussi di lavoro sono:
Le azioni che possono essere intraprese sono le seguenti:
I dati di colonna forniti nella sezione Applicazioni API sono:
Le azioni che possono essere intraprese sono le seguenti:
In genere, l'opzione per configurare le impostazioni a livello di account o di gruppo corrisponde alle opzioni di impostazione trovate nell’ambiente di produzione, ad eccezione di eventuali impostazioni nuove/aggiornate in attesa di rilascio.
Gli amministratori a livello di utenti e di gruppi possono essere aggiunti all’ambiente sandbox per consentire il test tramite Adobe Admin Console.
Agli utenti verrà inviato un messaggio di posta elettronica per stabilire una password prima di effettuare l’accesso, come nell’ambiente di produzione:
L’invio di un accordo genera un documento da firmare che contiene una filigrana con la dicitura Prova sandbox di Adobe Sign.
Tieni presente che l’e-mail in uscita ai destinatari è disattivata, ma può essere abilitata su richiesta al tuo Success Manager.
I clienti possono contattare il supporto Adobe per segnalare i problemi rilevati nell’istanza Sandbox di Acrobat Sign. Adobe applica all’ambiente Sandbox le stesse tecniche di supporto e smistamento utilizzate per l’istanza di produzione di Acrobat Sign. Dati i vincoli temporali tra le date di rilascio delle istanze sandbox e di produzione, Adobe affronterà i problemi segnalati in base alla loro priorità e gravità. Il livello di priorità di risoluzione sarà stabilito caso per caso. I clienti che segnalano problemi ad alta priorità riceveranno una notifica sulla versione che risolve i problemi, non appena questa sarà stata definita.
Per gli SLA di supporto standard, consulta la sezione “Initiation and Processing of Service Request” sulla pagina Termini e condizioni dei servizi di assistenza.
No.
Gli ambienti sandbox e di produzione esistono in una relazione uno-a-uno.
Sì.
Più amministratori possono autenticarsi nell’ambiente sandbox e lavorare contemporaneamente su diverse risorse.
Se due o più amministratori stanno intervenento contemporaneamente sulla stessa risorsa, l’ultimo che salva la propria versione sovrascrive tutte quelle precedenti.
L’ambiente sandbox pubblica il nuovo contenuto relativo alla versione 28 giorni prima della pubblicazione della versione di un contenuto.
Sì.
Tutti gli utenti e le risorse creati o copiati nell’ambiente sandbox persistono finché non vengono rimossi in modo esplicito.