Adobe Acrobat Sign Sandbox

Panoramica

Adobe Acrobat Sign Sandbox è un account modificato di livello Enterprise in un ambiente distinto dall’ambiente di produzione.

Lo scopo dell’ambiente sandbox è consentire agli amministratori di verificare le configurazioni delle impostazioni, le chiamate API, i modelli di libreria, i flussi di lavoro personalizzati e le nuove funzionalità prossime al rilascio. Versioni programmate che contengono funzioni già pubblicate nella sandbox 28 giorni prima della data di lancio pubblica.

L’ambiente sandbox viene presentato come un ambiente vuoto con configurazione standard (predefinita). L’ambiente sandbox non riproduce in mirroring l’account di produzione esistente al momento della consegna.

L’amministratore può copiare i modelli libreria, i moduli Web, i nomi dei gruppi, i flussi di lavoro personalizzati e le applicazioni API da un ambiente all’altro, per eseguire operazioni di messa a punto e test nell’ambiente sandbox e quindi spostare gli oggetti verificati nell’ambiente di produzione, pronti per l’utilizzo.

Menu Sandbox


Aspetti da considerare:

  • L’ambiente sandbox è un ambiente a pagamento, con autorizzazioni di accesso distinte. Se sei interessato, contatta il tuo Success Manager o rappresentante commerciale.
  • La sandbox aggiorna la base di codice 28 giorni prima di una versione principale, per consentire agli account quattro settimane di test al fine di esaminare il nuovo contenuto e segnalare eventuali problemi che incontrano.
  • Per avere l’opzione di abilitazione:
    • L’account di produzione deve essere un account di livello Enterprise.
    • All’account deve essere stato assegnato un Success Manager.
    • L’account deve gestire le autorizzazioni utente tramite Adobe Admin Console.
  • È possibile avere un solo ambiente sandbox per account.
  • L’ambiente sandbox viene creato con un amministratore a livello di account aggiunto all’account. È possibile aggiungere altri utentii seguendo la stessa modalità prevista per l’ambiente di produzione.
  • L’ambiente sandbox è persistente e vengono mantenute tutte le risorse generate nel tempo (utenti, modelli, flussi di lavoro).
    • È necessario ricordare gli userID degli utenti aggiunti all’ambiente sandbox, qualora sia necessario disattivare o eliminare (tramite gli strumenti GDPR) un utente nell’ambiente di produzione. Dato che l’ambiente sandbox è un ambiente distinto, questi utenti dovranno essere gestiti in modo specifico.
  • Se è necessario modificare le impostazioni back-end (ad esempio: numero di pagine per accordo, valore di rollup per l’invio in modalità collettiva), contatta il tuo Success Manager.
Differenze di funzionalità:
  • La sandbox ha un solo ambiente ed è ospitata sulla piattaforma Azure.
  • Integrazioni attualmente supportate negli account sandbox
    • Salesforce
    • Power Automate
    • Microsoft 365 (Teams, Outlook, Word/PowerPoint)
  • Gli accordi inviati dalla sandbox sono contrassegnati con un filigrana di tipo “non per uso di produzione”.
  • L’ambiente sandbox non consente di configurare la scheda Configurazione account nel menu dell’amministratore dell’account (valori Ragione sociale e Nome host).
  • La sandbox non supporta l’integrazione Acrobat.
  • La sandbox non supporta le applicazioni Acrobat Sign per dispositivi mobili.
  • Le impostazioni per Chiedi ai firmatari di creare firma e iniziali con un dispositivo mobile non sono disponibili nella sandbox.
  • L’opzione Consenti ai destinatari di rifiutare ha un ambito ridotto e si trova nella sezione Impostazioni aggiuntive della scheda Preferenze firma.
  • Le notifiche e-mail in uscita sono in gran parte soppresse per impostazione predefinita. Se desideri modificare le opzioni di notifica e-mail, rivolgiti al tuo Success Manager.
    • Le e-mail di provisioning degli utenti/account sono disabilitate.
    • Le notifiche degli accordi inviate tramite e-mail al mittente e ai partecipanti sono disabilitate, comprese le seguenti:
      • Le e-mail Firma e Firmato e archiviato ai destinatari
        • Il mittente dell’accordo riceverà comunque l’e-mail Firmato e archiviato
      • Tutte le e-mail alle parti in Cc
      • Aggiornamenti ai gruppi di destinatari quando un membro completa la firma
      • Notifiche per gli accordi inviati
      • Notifiche per gli accordi visualizzati
      • Eventi di archiviazione
      • Annullamenti
      • Azioni di delega
      • Accordi scaduti
      • Accordi caricati
      • Sostituzione firmatario


Risorse locali e remote

Quando un ambiente sandbox è collegato all’ambiente di produzione, nell’interfaccia Sandbox i due ambienti indipendenti sono definiti come Locale o Remoto.

  • La sezione Locale contiene le risorse disponibili nell’ambiente in cui è stata eseguita l’autenticazione.
  • Nella sezione Remoto vengono elencate le risorse nell’ambiente a cui si è connessi.

Nell’immagine seguente, è stata eseguita l’autenticazione all’ambiente Sandbox (nota il banner nella parte superiore della pagina) e la connessione all’ambiente Stage (Stage Sync). In questo caso, la sandbox è locale ed è possibile copiare le risorse dall’ambiente remoto Stage.

Locale e remoto

Nota:

Attualmente l’ambiente sandbox consente solo la copia di una risorsa nell’ambiente locale dall’ambiente remoto.

Gli amministratori possono autenticarsi in entrambi gli ambienti, e in tal caso possono eseguire le azioni Copia in entrambe le direzioni.  


Accesso all’ambiente sandbox dall’account di produzione

Per accedere alla sandbox dall’account di produzione è necessario creare una connessione OAuth. La connessione OAuth persiste finché è attiva la sessione del browser. Alla scadenza della sessione, il token di autenticazione scade con essa e l’amministratore dovrà eseguire nuovamente l’autenticazione quando viene creata una nuova sessione.

  1. Passa a Account > Sincronizzazione sandbox.

    • Non appena si fa clic sulla scheda Sincronizzazione sandbox, vengono caricate le risorse locali e viene attivata una connessione OAuth all’ambiente sandbox per recuperare le risorse remote
  2. Accedi all’ambiente sandbox con le credenziali sandbox.

  3. Fai clic su Consenti accesso per completare il processo OAuth e caricare le risorse remote

    Passare all’ambiente sandbox

    Nota:

    Un banner nella parte superiore del pannello indica che si sta eseguendo l’autenticazione per l’accesso all’ambiente sandbox.


Autenticazione diretta all’ambiente sandbox

È possibile accedere direttamente al portale pubblico sandbox: https://secure.na1.adobesignsandbox.com/public/login

Dopo l’autenticazione per l’ambiente sandbox, nella parte superiore della pagina è visibile un banner (per tutte le pagine):

Banner dell’ambiente sandbox

Per connettere l’ambiente sandbox all’ambiente di produzione, si segue lo stesso processo descritto per la connessione dall’ambiente di produzione all’ambiente sandbox.

Per impostazione predefinita, l’elenco delle risorse viene ordinato in base al valore Nome/Titolo.

Per facilitare la ricerca della risorsa desiderata, ogni sezione dispone di un campo Cerca che limita il set di dati esposto in base al campo Nome/Titolo del tipo di risorsa visualizzato:

Ricerca di risorse

Verranno restituite solo le risorse corrispondenti alla stringa.

  • La stringa di ricerca non fa distinzione tra maiuscole e minuscole.
  • La stringa di ricerca può trovarsi ovunque nel nome/titolo, purché non sia interrotta da altro testo.


Tipi di risorsa


Modelli

I dati delle colonne forniti nella sezione Modelli sono:

  • Titolo: nome letterale del modello libreria.
    • Nei modelli creati (o copiati) nell’ambiente sandbox, la stringa [DEMO USE ONLY] viene anteposta al nome del modello nella vista Gestisci.
  • Stato: lo stato del modello può essere:
    • Attivo: modelli attivi disponibili per l’invio ai destinatari o per essere associati ai flussi di lavoro.
    • Authoring: si tratta di un modello Bozza che non è stato completato al punto da poter essere inviato per la firma.
  • Modalità condivisione: questo valore indica l’ambito del modello. Un modello può avere una sola modalità di condivisione:
    • Account: la condivisione Account indica che tutti gli utenti dell’account possono utilizzare il modello per gli accordi o i flussi di lavoro.
    • Gruppo: la condivisione Gruppo indica che chiunque nel gruppo a cui è associato il modello potrà utilizzarlo per creare accordi o flussi di lavoro.
    • Utente: la modalità di condivisione Utente indica che solo l’utente che ha creato la risorsa vi può accedere. Solo il proprietario del modello potrà copiarlo.
      • Se un utente diverso dal proprietario del modello tenta di copiare un modello in modalità di condivisione Utente, viene attivato un messaggio di errore di tipo “Errore durante l’esecuzione della richiesta”.
  • Tipi di modello: esistono due tipi di modello. È possibile fare riferimento a uno o a entrambi:
    • Documento: file con contenuto visualizzabile a cui è applicato un livello per campi modulo. Questo tipo di documento viene utilizzato per i documenti statici con posizionamento dei campi definito.
    • Livello campo modulo: livello per campi modulo privo del documento sottostante contenente il contenuto visualizzabile. Questo tipo viene utilizzato quando il contenuto del documento è variabile, ma i requisiti dei campi restano costanti.

Per i modelli libreria è possibile eseguire le seguenti azioni:

  • Copia: questa azione copia nell’ambiente locale una versione del modello con lo stesso valore di nome.
  • Copia come: questa azione consente all’amministratore di modificare il nome della risorsa quando viene copiata nell’ambiente locale.
Opzioni per i modelli libreria


Gruppi utente

I dati delle colonne forniti nella sezione Gruppi sono:

  • Nome: nome letterale del gruppo.
  • Predefinito: identifica se il gruppo è quello predefinito per l’account.
    • True: questo valore identifica il gruppo predefinito dell’account.
      • Deve essere presente solo ed esclusivamente un gruppo predefinito.
    • False: tutti i gruppi che non sono usati come gruppo predefinito.

 

L’unica azione che può essere eseguita per un Gruppo è Copia.

Quando un gruppo viene copiato nell’altro ambiente, viene creato un nuovo gruppo con lo stesso valore Nome del gruppo copiato.

  • Quando il gruppo viene copiato, non vengono importate né le impostazioni né gli utenti. Il gruppo sarà vuoto e configurato in modo da ereditare tutte le impostazioni dell’account, come qualsiasi nuovo gruppo.
  • La copia dei gruppi è disponibile per supportare altri oggetti che fanno riferimento ai gruppi (ad esempio: flussi di lavoro).
Opzioni per i gruppi


Moduli Web

I dati delle colonne forniti nella sezione Modulo Web sono:

  • Titolo: nome letterale del modulo Web.
    • I moduli Web creati (o copiati) nell’ambiente sandbox avranno la stringa [DEMO USE ONLY] anteposta al nome nella vista Gestisci.
  • Stato: stato corrente del modulo Web:
    • Attivo: l’URL del modulo Web è disponibile al pubblico e il modulo può essere firmato da un destinatario.
    • Disabilitato: il modulo Web è disabilitato. L’URL reindirizzerà i destinatari oppure fornirà un messaggio finale a seconda di come è stato configurato il modulo Web al momento della disattivazione.
  Si possono intraprendere le seguenti azioni:
  • Copia: questa azione consente di copiare una versione del modulo Web nell’ambiente locale, con lo stesso valore di nome.
  • Copia come: questa azione consente all’amministratore di modificare il nome del modulo Web quando questo viene copiato nell’ambiente locale.
Opzioni per i moduli Web


Flussi di lavoro personalizzati

I dati della colonna forniti nella sezione Flussi di lavoro sono:

  • Nome: nome letterale del flusso di lavoro.
  • Ambito: definisce l’ambito del flusso di lavoro in termini di accesso all’account.
    • Gruppo: il flusso di lavoro è attualmente configurato per essere accessibile a un solo gruppo.
    • Account: il flusso di lavoro è attualmente configurato per essere accessibile all’intero account.
  • Stato: stato di disponibilità corrente del flusso di lavoro.
    • Attivo: flussi di lavoro attualmente disponibili per gli utenti nell’account.
    • Bozza: lo stato Bozza viene utilizzato quando il flusso di lavoro non è stato impostato su Attivo.
      • Ai flussi di lavoro disattivati viene applicato lo stato Bozza

 

Le azioni che possono essere intraprese sono le seguenti:

  • Copia: copia il flusso di lavoro dall’ambiente remoto all’ambiente locale.
    • Aggiorna automaticamente il flusso di lavoro se nell’ambiente locale è già presente lo stesso flusso di lavoro.
          
  • Copia come: copia il flusso di lavoro dall’ambiente remoto e consente all’amministratore di rinominarlo.
Opzioni per i flussi di lavoro


Applicazioni API

I dati di colonna forniti nella sezione Applicazioni API sono:

  • Nome visualizzato: nome letterale visualizzato per l’applicazione.
  • Dominio: definisce l’ambito dell’applicazione in termini di accesso all’account.
    • CLIENTE: l’applicazione è configurata per avere accesso ai dati solo all’interno dell’account Acrobat Sign.
    • PARTNER: l’applicazione è configurata per avere accesso a qualsiasi account Acrobat Sign autorizzato.
  • Stato: stato corrente di disponibilità dell’applicazione.
    • Attivo: applicazioni attualmente disponibili per gli utenti nell’account.
      • Le applicazioni vengono create in stato Attivo.
    • Disabilitato: applicazioni non più disponibili.

 

Le azioni che possono essere intraprese sono le seguenti:

  • Copia: copia l’applicazione dall’ambiente remoto all’ambiente locale.
  • Copia come: copia l’applicazione dall’ambiente remoto e consente all’amministratore di rinominarla.
Opzioni per le applicazioni API


Configurazione delle impostazioni

In genere, l'opzione per configurare le impostazioni a livello di account o di gruppo corrisponde alle opzioni di impostazione trovate nell’ambiente di produzione, ad eccezione di eventuali impostazioni nuove/aggiornate in attesa di rilascio.


Aggiunta di amministratori all’ambiente sandbox a livello di utente e di gruppo

Gli amministratori a livello di utenti e di gruppi possono essere aggiunti all’ambiente sandbox per consentire il test tramite Adobe Admin Console.

Agli utenti verrà inviato un messaggio di posta elettronica per stabilire una password prima di effettuare l’accesso, come nell’ambiente di produzione:

E-mail di impostazione utente


Invio di accordi dall’ambiente sandbox

L’invio di un accordo genera un documento da firmare che contiene una filigrana con la dicitura Prova sandbox di Adobe Sign.

Tieni presente che l’e-mail in uscita ai destinatari è disattivata, ma può essere abilitata su richiesta al tuo Success Manager.

Messaggio di accordo inviato


Domande frequenti

I clienti possono contattare il supporto Adobe per segnalare i problemi rilevati nell’istanza Sandbox di Acrobat Sign. Adobe applica all’ambiente Sandbox le stesse tecniche di supporto e smistamento utilizzate per l’istanza di produzione di Acrobat Sign. Dati i vincoli temporali tra le date di rilascio delle istanze sandbox e di produzione, Adobe affronterà i problemi segnalati in base alla loro priorità e gravità. Il livello di priorità di risoluzione sarà stabilito caso per caso. I clienti che segnalano problemi ad alta priorità riceveranno una notifica sulla versione che risolve i problemi, non appena questa sarà stata definita.

Per gli SLA di supporto standard, consulta la sezione “Initiation and Processing of Service Request” sulla pagina Termini e condizioni dei servizi di assistenza.

No.

Gli ambienti sandbox e di produzione esistono in una relazione uno-a-uno.

Sì.

Più amministratori possono autenticarsi nell’ambiente sandbox e lavorare contemporaneamente su diverse risorse.

Se due o più amministratori stanno intervenento contemporaneamente sulla stessa risorsa, l’ultimo che salva la propria versione sovrascrive tutte quelle precedenti.

L’ambiente sandbox pubblica il nuovo contenuto relativo alla versione 28 giorni prima della pubblicazione della versione di un contenuto.

Sì.

Tutti gli utenti e le risorse creati o copiati nell’ambiente sandbox persistono finché non vengono rimossi in modo esplicito.

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