Per informazioni e istruzioni dettagliate, fate clic sui collegamenti di seguito.
Dopo avere importato i dati XML, i contenuti importati sono visualizzati come elementi (gli elementi costitutivi del linguaggio XML) nel riquadro Struttura. InDesign non crea nuove cornici o pagine quando importate i file XML.
Aggiungere o unire?
Potete importare i dati XML usando uno dei due metodi disponibili: aggiunta o unione. La scelta del metodo dipende da vari fattori: il vostro flusso di lavoro (manuale o automatizzato), la gestione dei contenuti esistenti nel documento e l’uso o meno delle opzioni avanzate per la gestione dei dati importati.
Aggiunta
Quando aggiungete i contenuti importati, la struttura e i contenuti esistenti del documento restano invariati; i nuovi contenuti XML sono inseriti in fondo al riquadro Struttura, come elementi.
Unione
Quando unite i contenuti importati, InDesign confronta la nuova struttura XML con la struttura e i nomi degli elementi già presenti nel documento. Se gli elementi corrispondono, i dati importati sostituiscono i contenuti esistenti del documento e vengono uniti in cornici (o segnaposto) opportunamente contrassegnate da tag nel layout. Gli elementi per cui InDesign non è in grado di trovare un nome e un grado gerarchico equivalente vengono collocati nel riquadro Struttura, in modo che possiate inserirli voi manualmente. L’unione di contenuti non solo rende possibile la disposizione automatica degli elementi, ma fornisce anche opzioni di importazione avanzate, inclusa la possibilità di filtrare il testo importato e di duplicare gli elementi per i dati ripetuti.
Layout dei contenuti
Dopo avere importato i contenuti XML, il passaggio successivo consiste nell’inserimento di tali contenuti nel documento. Potete inserire i contenuti manualmente, automaticamente o usando uno script. La scelta del metodo dipende dai contenuti che importate, dal layout del documento e dal flusso di lavoro.
Inserire i contenuti manualmente
Con il metodo manuale, potete trascinare gli elementi dal riquadro Struttura alle pagine del documento o all’interno delle cornici. Questo metodo richiede uno sforzo minimo di configurazione e pianificazione e deve essere usato se i contenuti che importate sono di vario tipo o se provengono da più fonti.
Inserire i contenuti automaticamente
Con un minimo di pianificazione, potete automatizzare il processo di inserimento dei dati XML nel layout. Per inserire i contenuti XML automaticamente, preparate prima il documento creando cornici segnaposto dotate di tag e in grado di contenere i dati XML importati. Fintanto che la struttura XML e i nomi dei tag dei contenuti importati corrispondono ai nomi dei tag e alla struttura delle cornici segnaposto, InDesign sarà in grado di inserire i dati XML importati automaticamente nel documento. InDesign può anche duplicare gli elementi per gestire i dati ripetitivi, come gli elenchi di indirizzi e i cataloghi di materiali. Usate il metodo automatico come parte integrante di un flusso di lavoro strutturato, allo scopo di velocizzare i tempi di produzione e migliorare l’efficienza.
InDesign riconosce gli attributi speciali namespace che possono specificare gli stili di paragrafo o di carattere nel linguaggio XML. Per ulteriori informazioni, consultate la guida di riferimento tecnica sul linguaggio XML.
Potete inserire i dati XML in un documento usando i metodi di unione o di aggiunta. L’unione vi consente di automatizzare l’inserimento dei contenuti. Potete anche filtrare i dati nel file XML per inserire solo alcune porzioni dei contenuti.
Unite i nuovi contenuti XML importati quando:
Il documento contiene cornici segnaposto che volete riempire con i contenuti XML importati.
Il documento contiene contenuti XML sostituibili con i contenuti XML importati.
Il documento non contiene una struttura XML e volete che InDesign sostituisca l’elemento root predefinito con quello del file XML importato.
Il metodo unione esegue un confronto tra i dati XML importati e gli elementi già presenti nel documento. Il file viene esaminato, elemento dopo elemento, e gli elementi importati vengono rapportati a quelli esistenti nel modo descritto di seguito:
1. InDesign inizia il confronto dall’elemento root
Se gli elementi root del file XML importato e del documento InDesign non corrispondono e il riquadro Struttura non contiene una struttura esistente, InDesign sostituisce l’elemento root del documento InDesign con l’elemento root del file XML e importa il file.
Se gli elementi root non corrispondono e il riquadro Struttura contiene già altri elementi, InDesign aggiunge il file in fondo alla struttura esistente.
Se gli elementi root non corrispondono, il processo di unione (e confronto) va avanti.
2. InDesign passa all’elemento successivo
Iniziando dall’elemento immediatamente al di sotto dell’elemento root nel file XML che viene importato, InDesign cerca un elemento con una corrispondenza nel riquadro Struttura. Se trova una corrispondenza, l’elemento XML importato deve avere lo stesso nome di un elemento esistente nel riquadro Struttura e i due elementi devono trovarsi allo stesso livello nella gerarchia.
Se InDesign trova un elemento corrispondente nel riquadro Struttura, lo sostituisce lì con l’elemento corrispondente del file XML importato.
Se InDesign non trova una corrispondenza, inserisce l’elemento importato nel riquadro Struttura, nella posizione iniziale della ricerca. Ad esempio, se la ricerca inizia dall’elemento immediatamente al di sotto dell’elemento root e non viene trovata nessuna corrispondenza, l’elemento importato viene inserito sotto l’elemento root.
3. InDesign prosegue il confronto tra gli elementi
Elemento dopo elemento, InDesign continua il confronto tra i dati XML importati e la struttura esistente. Il punto iniziale di ricerca nel riquadro Struttura cambia a mano a mano che la ricerca progredisce. Ogni ricerca inizia immediatamente al di sotto dell’ultimo elemento inserito o sostituito. InDesign si sposta sempre in basso rispetto alla posizione corrente; non inserisce mai elementi sopra all’elemento inserito o sostituito per ultimo.
Quando importate contenuti XML, i nuovi elementi vengono visualizzati nel riquadro Struttura. Da qui potete trascinare gli elementi per inserirli nel documento.
InDesign elenca il file XML nel pannello Collegamenti e visualizza un triangolo giallo di avviso nel pannello se il file XML cambia.
Potete inserire manualmente i contenuti XML nel layout del documento trascinando gli elementi dal riquadro Struttura alla pagina o nelle cornici esistenti. Quando inserite un elemento, anche i relativi elementi subordinati (e tutti gli eventuali elementi subordinati sotto questi) vengono inseriti.
Nel pannello Struttura viene visualizzato un rombo blu, specifico della struttura, sull’icona di un elemento se l’elemento è stato inserito nel documento. Gli elementi che non sono stati inseriti sono associati all’icona di elemento non inserito.
Se avete importato i dati XML usando l’opzione Unisci contenuti, alcuni elementi potrebbero già essere inseriti. Quando unite i contenuti importati, InDesign dispone gli elementi nelle cornici esistenti se hanno la stessa struttura e gli stessi tag.
Trascinate l’elemento sulla pagina. InDesign crea una cornice per l’elemento.
Trascinate l’elemento su una cornice esistente. Se la cornice ha già un contenuto, questo viene sostituito dal contenuto XML importato.
Lappate i tag a stili di paragrafo, carattere, tabella e cella.
Applicate gli stili agli elementi.
Formattate il contenuto selezionato manualmente scegliendo le opzioni di testo nel pannello Controllo.
I tag XML sono semplici descrizioni di dati e non contengono informazioni di formattazione. Per questo motivo, è necessario formattare i contenuti XML dopo averli importati e inseriti. Un modo per effettuare tale operazione consiste nel mappare i tag XML sugli stili di paragrafo, carattere, tabella o cella. Ad esempio, il tag Byline potrebbe essere mappato sullo stile di carattere Author, in modo che tutto il contenuto XML importato e inserito con il tag Byline sia automaticamente associato allo stile di carattere Author. La mappatura dei tag sugli stili rende più semplice e veloce la formattazione dei contenuti XML importati.
Non è necessario mappare tutti i tag su uno stile di paragrafo o di carattere: alcuni elementi potrebbero non apparire nel layout e altri potrebbero essere più semplici da formattare uno alla volta. Inoltre, gli elementi subordinati assumono lo stile di paragrafo e di carattere assegnato al loro elemento principale: ciò potrebbe creare confusione, a meno che non facciate attenzione a mappare gli elementi principali e subordinati separatamente.
Il comando Mappa tag su stili riapplica gli stili a tutto il documento, talvolta producendo risultati indesiderati. Quando mappate un tag su uno stile, il testo precedentemente assegnato a uno stile potrebbe essere riassegnato a un altro, a seconda del tag XML. Se avete già formattato una parte di testo, potrebbe essere meglio applicare manualmente gli stili onde evitare modifiche alle impostazioni per gli stili di paragrafo e di carattere che avete scelto.
Per importare stili, tag e definizioni di mappatura da un altro documento, fate clic su Carica, scegliete il documento e fate clic su Apri.
Per mappare i tag sugli stili uno a uno, fate clic sulla colonna Stile adiacente a un tag e scegliete uno stile di paragrafo o di carattere dal menu a comparsa Nel menu, il simbolo di paragrafo identifica gli stili di paragrafo e la lettera “A” identifica gli stili di carattere. Ripetete l’operazione per ogni tag che desiderate mappare.
Per mappare automaticamente i tag sugli stili che hanno gli stessi nomi, fate clic su Mappa per nome. Gli stili che hanno nomi identici ai tag vengono selezionati nella colonna Stile Un tag e uno stile non devono solo avere lo stesso nome per essere uguali, ma devono anche usare le stesse lettere maiuscole e minuscole; H1 e h1, ad esempio, non sono uguali. Se un nome di stile è presente in due gruppi di stili distinti, il comando Mappa per nome non funziona e viene richiesto di rinominare uno dei due stili.
Usando InDesign, potete inserire automaticamente i contenuti XML importati in un layout. A questo scopo dovete prima creare cornici o tabelle segnaposto, a cui assegnerete tag con gli stessi nomi degli elementi XML che volete inserire al loro interno. Quindi, importerete i contenuti XML nei segnaposto usando il metodo Unione. Quando sia il nome che la gerarchia strutturale dei tag corrispondono, InDesign unisce i contenuti XML (vengono sostituiti gli eventuali contenuti presenti nel documento).
Questa tecnica è utile per usare lo stesso layout per serie diverse di contenuti. Ad esempio, un notiziario settimanale potrebbe avere lo stesso layout tutte le settimane, ma contenuti diversi ad ogni pubblicazione.
Per poter unire i dati XML importati direttamente nel layout, il documento deve soddisfare i seguenti requisiti:
Alle cornici (o tabelle) nel documento devono essere assegnati tag con nomi identici a quelli degli elementi nel file XML da importare.
La struttura del documento (visualizzata nel riquadro Struttura) deve corrispondere alla struttura del file XML importato. In altre parole, gli elementi con nomi uguali devono trovarsi nelle stesse posizioni all’interno della struttura gerarchica in entrambi i file. Per ottenere questa struttura parallela, è possibile che dobbiate ridisporre e riordinare gli elementi (e i rispettivi elementi subordinati) nel riquadro Struttura oppure usare l’opzione Applica XSLT quando importate il file XML.
InDesign inserisce i contenuti XML uniti solo nelle cornici esistenti. I contenuti di elementi che non entrano nelle rispettive cornici (o serie di cornici concatenate) diventano testo non inserito.
Il file XML è ripetitivo se una stessa configurazione di elementi appare più volte in una riga, ma contiene dati univoci in ogni istanza. Ad esempio, i record dei database sono ripetitivi. Gli indirizzi della tabella di un database contengono informazioni ripetute (nome, indirizzo, città, Stato, codice postale) per svariati individui.
Quando importate contenuti XML, potete selezionare Clona elementi di testo ripetuti nella finestra di dialogo Opzioni importazione XML. Quando questa opzione è selezionata, in InDesign gli elementi ripetuti nella struttura vengono clonati. La duplicazione consente di ripetere i dati XML nel documento senza dover creare gli elementi segnaposto nel riquadro Struttura (o il testo segnaposto in una cornice) per ogni singolo record. Ad esempio, per importare un elenco di indirizzi XML con 25 voci, create una struttura di elementi corrispondente per una sola voce nel riquadro Struttura. Quando importate l’elenco completo, InDesign duplicherà la struttura in modo da creare gli elementi per tutte e 25 le voci.
Il contenuto XML ripetitivo viene inserito come un unico brano quando viene unito nel documento. Se le cornici segnaposto sono state concatenate insieme, il contenuto viene fatto scorrere da una cornice alla successiva. Se nelle cornici segnaposto non vi è abbastanza spazio per il contenuto XML, potete far scorrere automaticamente il contenuto restante creando e concatenando altre cornici; non dovete trascinare manualmente gli elementi dal riquadro Struttura alle singole cornici.
Create cornici o tabelle segnaposto nel vostro documento quando volete che InDesign unisca automaticamente il file XML importato nel layout.
InDesign inserisce i contenuti XML uniti solo nelle cornici esistenti. Gli eventuali contenuti che non trovano spazio nelle cornici disponibili diventano testo non inserito.
Potete anche creare il testo segnaposto per assicurarvi che i dati XML vengano inseriti e formattati correttamente sulla pagina. Il testo segnaposto può essere usato per ospitare tabulazioni, spaziature ed etichette (testo statico) tra gli elementi XML che appariranno in una cornice.
A. Ritorni a capo e testo statico aggiunti fra gli elementi B. Testo segnaposto
Ad esempio, se importate e inserite informazioni su un prodotto, potete separare il nome, la descrizione e il prezzo del prodotto con le tabulazioni e includere etichette quali “Prodotto:” o “Prezzo:” prima delle voci di testo segnaposto per questi elementi. Quando i dati XML vengono uniti nella cornice, le etichette statiche, le spaziature e le tabulazioni vengono conservate tra gli elementi dei contenuti.
Se unite dati XML ripetitivi nel documento e richiedete che InDesign duplichi gli elementi ripetitivi, il testo statico e le spaziature vengono anch’essi duplicati per ogni istanza dei dati.
Se volete che i contenuti XML scorrano da una cornice alla successiva, create più cornici e concatenatele tra loto.
Potete importare elementi XML in una tabella segnaposto come in una cornice segnaposto. In una tabella, ogni cella è rappresentata da un elemento. InDesign inserisce i contenuti XML nella tabella cella per cella, elemento per elemento, iniziando dall’angolo in alto a sinistra della tabella e facendo corrispondere l’elemento alla cella con tag. Quando create le tabelle segnaposto, dovete assegnare i tag alla tabella e ad ogni cella. Le celle unite sono considerate una cella singola.
Poiché InDesign non distingue tra righe e colonne durante l’importazione, il numero di colonne nel segnaposto deve corrispondere al numero di colonne nel contenuto importato. Inoltre, tutti gli elementi della cella della tabella devono essere contenuti in un singolo elemento della tabella. In altri termini, le celle sono tutti elementi di pari livello sotto lo stesso elemento principale.
Dovete almeno avere a disposizione i tag per l’elemento principale delle celle della tabella, per le celle della tabella e per l’elemento in cui risiede la tabella.
Le stesse regole valide per l’unione dei contenuti XML si applicano anche per l’unione dei dati XML ripetitivi: la struttura degli elementi nel riquadro Struttura deve essere parallela alla struttura dei dati XML importati, mentre tutte le cornici segnaposto devono avere tag con nomi uguali agli elementi principali nel file XML.
A. Elemento contenente tutti gli elementi ripetitivi B. Elemento che verrà duplicato dopo l’importazione dei contenuti XML C. Elementi subordinati contenuti nell’elemento ripetuto
Ad esempio, un elemento Chapter che contiene una serie di ricette.
Ad esempio, sotto l’elemento Chapter, potete creare un elemento Recipe. Questo è l’elemento che verrà duplicato per ogni record nel file XML importato.
Ad esempio, sotto l’elemento Recipe, potete creare elementi Recipename, Ingredients, Instructions, Notes e Serving.
Per includere etichette, ritorni a capo o tabulazioni tra gli elementi “campo” dei dati XML ripetuti, create gli elementi segnaposto nella cornice nella quale verranno uniti i contenuti importati. Aggiungete dunque le spaziature o le etichette tra i segnaposto, secondo necessità.
Importare un campione del contenuto XML è il metodo più semplice per ottenere tutti i tag necessari e per essere certi che la struttura del documento corrisponda a quella del file XML.
Se importate testo ripetuto, dovete creare solo un’istanza di testo campione per gli elementi che si ripeteranno.
InDesign circonda il testo segnaposto con il tag e aggiunge l’elemento al riquadro Struttura.
Quando applicate i tag al testo segnaposto, evitate di selezionare le spaziature o il testo statico che volete preservare tra gli elementi. Applicate i tag solamente al testo che dovrà essere sostituito con i contenuti XML.
Dopo aver creato cornici segnaposto, tabelle e testo dotati di tag e dopo aver verificato che il documento e il file XML da importare abbiano stessi tag e struttura, potete importare il contenuto XML nel layout.
Dovete utilizzare l’opzione Unisci contenuti per importare i file XML nei segnaposto (o per sostituire il contenuto esistente nel documento). Quando unite il contenuto, InDesign sostituisce gli elementi del contenuto dotati di tag e strutture identiche con gli elementi XML importati. Potete utilizzare opzioni di importazione aggiuntive per escludere (ossia, filtrare) il contenuto importato che non corrisponde alla struttura del documento, per eliminare gli elementi del documento che non hanno corrispondenze o che non sono stati sostituiti dal file XML importato e per clonare elementi XML ripetuti.
Se il file XML importato contiene elementi che non sono presenti nel documento, InDesign inserisce tali elementi nel riquadro Struttura senza disporli nel documento.
Per unire correttamente i file XML in segnaposti, tenete presenti le seguenti regole:
I tag dei segnaposto devono avere lo stesso identico nome dell’elemento XML che lo sostituisce (o che scorre in esso).
Nel testo segnaposto, verificate che spaziature, ritorni a capo o testo statico si trovino all’esterno dei tag degli elementi segnaposto, ma all’interno dell’elemento principale del brano.
Quando importate il file XML, selezionate Non importare i contenuti di elementi composti da soli spazi bianchi. In tal modo la spaziatura e il testo statico vengono mantenuti se gli elementi XML importati sono costituiti solo da spazi vuoti.
InDesign elenca il file XML nel pannello Collegamenti e visualizza un triangolo giallo di avviso nel pannello se il file sorgente XML cambia.
Clona elementi di testo ripetuti
Se importate del contenuto XML ripetitivo, duplica un singolo elemento segnaposto per creare un contenitore per ciascun record del file.
Importa solo gli elementi che corrispondono alla struttura esistente
Filtra il contenuto XML importato, in modo che gli elementi non esistenti nel riquadro Struttura non vengono importati.
Non importare i contenuti di elementi composti da soli spazi bianchi
Mantiene la spaziatura o il testo statico inserito tra gli elementi in una cornice segnaposto.
Elimina elementi, cornici e contenuti che non corrispondono all’XML importato
Dopo l’importazione del file XML, elimina gli eventuali elementi o segnaposto del documento che non hanno trovato corrispondenza o non sono stati sostituiti dai dati importati.
InDesign unisce il contenuto al documento a partire dal primo elemento corrispondente nel file XML.
Quando importate e sostituite dati XML tramite l’opzione Unisci contenuti, la finestra di dialogo Opzioni importazione XML offre le seguenti opzioni:
Crea collegamento
Crea collegamenti ai file XML in modo da aggiornare i dati XML del documento InDesign quando viene aggiornato il file XML.
Applica XSLT
Applica un foglio di stile per definire la trasformazione del file XML importato. Selezionate Sfoglia (Windows) o Scegli (Mac OS) per selezionare un file XSLT (.xsl o .xslt). Usa fogli di stile da XML, l’opzione predefinita, consente a InDesign di utilizzare un’istruzione di elaborazione XSLT, se presente nel file XML, per trasformare i dati XML.
Clona elementi di testo ripetuti
Duplica la formattazione applicata al testo segnaposto con i tag dei contenuti ripetitivi. Create una occorrenza di formattazione (ad esempio, un indirizzo), quindi riutilizzatene il layout per creare automaticamente altre occorrenze. Consultate Utilizzo di dati ripetuti.
Importa solo gli elementi che corrispondono alla struttura esistente
Filtra il contenuto XML importato in modo che siano importati solo gli elementi del file XML importato con gli elementi corrispondenti del documento.
Importa gli elementi di testo in tabelle se i tag corrispondono
Importa in una tabella solo gli elementi i cui tag corrispondono a quelli applicati alla tabella segnaposto e alle sue celle. Ad esempio, usate questa opzione per inserire i record di un database in una tabella, ad esempio per generare listini prezzi o pagine di inventario.
Non importare i contenuti di elementi composti da soli spazi bianchi
Lascia invariati i contenuti esistenti se i contenuti XML corrispondenti sono solo spazi bianchi (quali i caratteri di ritorno a capo o di tabulazione). Usate questa opzione se avete incluso del testo tra gli elementi delle cornici segnaposto e desiderate mantenerlo. Ad esempio, quando disponete nel layout una serie di ricette generate da un database, potrebbe esservi utile inserire etichette, quali “Ingredienti” o “Preparazione”. Se l’elemento principale in cui è contenuta ogni ricetta contiene solo uno spazio bianco, InDesign lascia l’etichetta dove si trova.
Elimina elementi, cornici e contenuti che non corrispondono all’XML importato
Elimina gli elementi dal riquadro Struttura e il layout del documento nel caso in cui questi non corrispondono ad alcun elemento del file XML importato. Usate questa opzione per filtrare i dati del documento. Ad esempio, quando importate nomi e indirizzi, potreste usare il testo segnaposto per un elemento contenente il nome della società. Se uno dei nomi non contiene quest’ultimo elemento, InDesign elimina l’elemento che contiene il testo segnaposto.
Importa tabelle CALS come tabelle InDesign
Importa le tabelle CALS nel file XML come tabelle InDesign.
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