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Impostazioni di esportazione per Media Encoder - Riferimento

Scopri come utilizzare le impostazioni di effetti, video, audio e pubblicazione disponibili nella finestra di dialogo Impostazioni di esportazione di Adobe Media Encoder.

Nota:

A causa delle mutevoli esigenze dei professionisti del video e dei creatori di contenuti, Adobe Prelude verrà dismesso. A partire dall’8 settembre 2021, Prelude non sarà più disponibile su Adobe.com. Per ulteriori informazioni e istruzioni per scaricare Prelude durante il periodo di supporto, consulta le nostre FAQ.

Adobe Media Encoder può essere usato sia come applicazione autonoma che come componente di Adobe Premiere Pro, After Effects, Character Animator, Audition, Prelude e Adobe Animate. È possibile impostare le opzioni di codifica nella finestra di dialogo Impostazioni di esportazione per eseguire il rendering ed esportare sequenze e clip da Premiere Pro o composizioni da After Effects. La finestra di dialogo Impostazioni di esportazione consente di regolare i parametri della clip video prima di esportarla, ad esempio frequenza fotogrammi, risoluzione e qualità.

Per aprire la finestra di dialogo Impostazioni di esportazione in Adobe Media Encoder, selezionate l’output di un video sorgente nel pannello Coda ed effettuate una delle seguenti operazioni:

  • Selezionate le impostazioni di esportazione dal menu di scelta rapida dell’output.
  • Selezionate Modifica > Impostazioni di esportazione.
  • Fate clic sul nome del formato o del predefinito dell’output. 
Nota:

Se Modifica > Impostazioni di esportazione non è disponibile, accertatevi di aver selezionato un output nel pannello Coda. 

Finestra di dialogo Impostazioni di esportazione

La finestra di dialogo Impostazioni di esportazione include un fotogramma di anteprima video a sinistra con schede che consentono di passare dalla vista sorgente a quella di output, oltre a una visualizzazione del codice di tempo e una timeline, in modo da poter accedere a qualsiasi fotogramma e impostare i punti di attacco e stacco per tagliare la durata del video esportato. Potete confrontare l’anteprima sorgente e di output una accanto all’altra per verificare il colore o la qualità prima dell’esportazione.

Il lato destro della finestra di dialogo mostra tutte le impostazioni di esportazione disponibili; da qui potete scegliere un formato di esportazione e un predefinito, regolare le impostazioni di codifica video e audio, aggiungere effetti, sottotitoli codificati e metadati e pubblicare sui siti dei social media più diffusi, come YouTube e Facebook.

Per informazioni sull’uso delle varie opzioni di codifica nella finestra di dialogo Impostazioni esportazione, consultate Codifica ed esportazione.

Vista sorgente

La scheda Sorgente mostra il video sorgente senza applicare alcuna impostazione di esportazione. Qui potete riprodurre il video e impostare i punti di Attacco e Stacco per l’esportazione. Passate dalla scheda Sorgente alla scheda Output per ottenere un’anteprima rapida delle impostazioni di esportazione per il contenuto multimediale sorgente.

Pannello Sorgente
Pannello Sorgente

Anteprima sorgente e di output

Utilizzate la scheda Confronta per confrontare l’anteprima sorgente e di output una accanto all’altra. Questo è particolarmente utile durante la verifica del colore o della qualità prima dell’esportazione.

La finestra di dialogo Impostazioni di esportazione è aperta e nella scheda Confronta sono presenti due anteprime: una sorgente e l’altra di output.
Utilizzate la scheda Confronta per confrontare l’anteprima sorgente e di output una accanto all’altra.

Impostazioni di ritaglio

Da qui potete ritagliare il video sorgente in modo da esportare solo una parte del fotogramma. Scegliete tra le proporzioni di ritaglio più comuni, ad esempio 4:3 o 16:9, oppure impostate valori personalizzati per il fotogramma ritagliato.

Per ritagliare un video, effettuate le operazioni seguenti:

  1. Nella finestra di dialogo Impostazioni di esportazione, selezionate la scheda Sorgente.

  2. Per attivare i controlli di ritaglio, fate clic sul pulsante Ritaglia nell’angolo superiore sinistro.

  3. Effettuate una delle operazioni seguenti:

    • Trascinate i lati o le maniglie d’angolo del riquadro di ritaglio.
    • Immettete i valori per A sinistra, In alto, A destra, In basso nei pixel.
  4. Per vincolare le proporzioni dell’immagine ritagliata, scegliete un’opzione dal menu Proporzioni di ritaglio.

  5. Per un’anteprima del fotogramma video ritagliato, fate clic sulla scheda Output.

Nota:

Per tornare a un’immagine non ritagliata, fate di nuovo clic sul pulsante Ritaglia.

Vista Output

La scheda Output mostra un’anteprima delle impostazioni di esportazione correnti applicate al video sorgente.

Ridimensionamento sorgente

Le opzioni di ridimensionamento sorgente sono disponibili nel pannello Output.
Le opzioni di ridimensionamento sorgente sono disponibili nel pannello Output.

Se le dimensioni del fotogramma impostazioni di esportazione sono diverse da quelle del fotogramma sorgente, usate il menu Ridimensionamento sorgente per determinare in che modo la sorgente si adatta al fotogramma video esportato. Questa impostazione è disponibile per qualsiasi formato di output con dimensioni di fotogramma modificabili.

In questo modo, il fotogramma sorgente viene ridimensionato in modo che si adatti al fotogramma output senza distorsione o ritaglio. È possibile aggiungere delle barre nere in alto e in basso (letterbox) o ai lati (pillarbox) del video, in base alle esigenze.

Se avete ritagliato il video sorgente, le dimensioni ritagliate vengono adattate al fotogramma video esportato.

Scala e adatta
Scala e adatta

In questo modo, il fotogramma sorgente viene ridimensionato per riempire completamente il fotogramma di output senza distorsione, ritagliando il fotogramma sorgente in base alle esigenze in alto/in basso o ai lati. 

Scala per riempire
Scala per riempire

In questo modo il fotogramma sorgente viene allungato in modo da riempire completamente il fotogramma di output senza ritaglio. Se le dimensioni del fotogramma esportato differiscono notevolmente da quelle del fotogramma sorgente, nel video di output possono essere visibili delle distorsioni.

Allunga per riempire
Allunga per riempire

In questo modo, il fotogramma sorgente, incluse le aree ritagliate, viene ridimensionato in modo da adattarsi al fotogramma di output senza distorsioni. Al video viene applicato un bordo nero, anche se la dimensione del fotogramma di output è inferiore a quella del video sorgente.

Scala e adatta con bordi neri
Scala e adatta con bordi neri

In questo modo, le dimensioni del fotogramma video di output vengono impostate automaticamente su altezza e larghezza del fotogramma del video sorgente, ignorando le impostazioni correnti delle dimensioni del fotogramma di output. Selezionate questa impostazione se desiderate che le dimensioni del fotogramma di output corrispondano sempre a quelle del fotogramma sorgente.

Cambia dimensione output come da sorgente
Cambia dimensione output come da sorgente

Nota:

L’opzione Cambia dimensione output come da sorgente non è disponibile per tutti i formati di esportazione. È possibile ottenere lo stesso risultato facendo clic sul pulsante Come sorgente nella scheda Video o scegliendo un predefinito Come sorgente.

Rotazione sorgente

Le impostazioni di rotazione sorgente consentono di ruotare il video o di modificarne l’orientamento.
Le impostazioni di rotazione sorgente consentono di ruotare il video o di modificarne l’orientamento.

Utilizzate le opzioni Rotazione sorgente per ruotare il video in base ai diversi formati di output. Potete anche utilizzare le opzioni di orientamento orizzontale e verticale per modificare l’orientamento del video.

Timeline e visualizzazione del tempo

Una timeline e una visualizzazione del codice di tempo si trovano sotto il fotogramma di anteprima nel pannello Sorgente e nelle viste Output. La timeline include una testina di riproduzione che indica il fotogramma corrente, una barra di durata e i controlli per impostare i punti di attacco e stacco.

Timeline
Timeline

A. Fotogramma di anteprima video B. Marcatore di attacco e stacco C. Durata temporale  D. Intervallo sorgente E. Livello zoom F. Correzione proporzioni  

Per visualizzare in anteprima fotogrammi diversi, fate clic o trascinate la testina di riproduzione lungo la timeline. È anche possibile digitare il valore del codice di tempo direttamente nella visualizzazione del tempo corrente per portare l’indicatore di riproduzione sul fotogramma corrispondente.

L’anteprima video mostra il fotogramma indicato dalla testina di riproduzione nella timeline. Per impostazione predefinita, l’opzione Correzione proporzioni è attivata e il video con aspetti pixel non quadrati viene visualizzato senza distorsione sugli schermi dei computer. Per disattivare questa impostazione, fate clic sul pulsante di attivazione/disattivazione Correzione proporzioni a destra del menu Zoom.

Per ingrandire e ridurre l’immagine di anteprima, scegliete il livello di zoom dal menu Seleziona livello zoom al di sopra della timeline.

Nota:

Potete anche ridurre la visualizzazione premendo:

  • Ctrl+- (trattino) (Windows)
  • Comando+- (trattino) (Mac OS)

Potete ingrandire premendo:

  • Ctrl+= (segno uguale) (Windows) 
  • Comando+= (segno uguale) (Mac OS)

Per queste scelte rapide da tastiera, utilizzate i tasti della tastiera principale, non quelli del tastierino numerico.

Per tagliare la durata del video esportato, impostate un punto di Attacco (primo fotogramma) e uno di Stacco (ultimo fotogramma) nella timeline. È possibile impostare i punti di attacco e stacco nei modi seguenti:

  • Spostate la testina di riproduzione su un fotogramma nella timeline e fate clic sui pulsanti Imposta punto di attacco o Imposta punto di stacco sopra la timeline.
  • Trascinate le icone dei punti di Attacco o di Stacco dai lati della timeline a un fotogramma sulla timeline.
  • Spostate la testina di riproduzione su un fotogramma sulla timeline e utilizzate il tasto l per impostare un punto di attacco e il tasto per impostare un punto di stacco.

Il menu Intervallo sorgente consente di impostare rapidamente la durata del video esportato con le seguenti opzioni:

  • Tutta la sequenza: utilizzate l’intera durata della clip o sequenza sorgente.
  • Attacco/Stacco di sequenza/clip/sessione: rispetta i marcatori di Attacco e Stacco impostati sulle clip e sulle sequenze di Premiere Pro, Prelude, Audition e altre app Adobe.
  • Area di lavoro: rispetta l’area di lavoro specificata nelle sequenze di Premiere Pro o nelle composizioni di After Effects.
  • Personalizza: rispetta i punti di attacco e stacco impostati nella finestra di dialogo Impostazioni di esportazione.
Nota:

Adobe Media Encoder rispetta le informazioni sul codice di tempo in un file sorgente. Il controllo “Imposta codice di tempo iniziale” consente di modificare il valore del codice di tempo iniziale. Se la sorgente inizia da 00:00:05:00, la timeline per l’elemento in Adobe Media Encoder inizia anch’essa da 00:00:05:00 e non da zero. Queste informazioni sul codice di tempo sono incluse nel file di output codificato. 

Impostazioni di esportazione

La sezione superiore di Impostazioni di esportazione consente di scegliere il formato del video esportato e di selezionarlo da un elenco di predefiniti comuni. Per ulteriori informazioni, consultate Creare predefiniti personalizzati per Media Encoder.

È inoltre possibile modificare il nome del file esportato e selezionare una destinazione per il contenuto multimediale esportato. Sono disponibili anche opzioni per l’esportazione di file solo video o solo audio e un riepilogo delle impostazioni di sorgente e output.

Impostazioni di esportazione
Impostazioni di esportazione

Impostazioni degli effetti

La scheda Effetto consente di aggiungere vari effetti ai file multimediali esportati, quali regolazioni colore Lumetri, conversione da HDR a SDR, nonché sovrapposizioni di immagine, testo e codice di tempo. 

Passate alla scheda Output per visualizzare un’anteprima di questi effetti applicati al progetto.

Impostazioni degli effetti
Impostazioni degli effetti

Applicate l’effetto Mappatura toni durante l’esportazione di un file multimediale o di una sequenza HDR in uno spazio colore di esportazione SDR.

Usate l’effetto Lumetri per applicare alla sequenza video diverse correzioni cromatiche. 

Lumetri Look/LUT
Lumetri Look/LUT

Per applicare un predefinito Lumetri, effettuate una delle operazioni seguenti:

  • Selezionate un predefinito Lumetri dal menu a comparsa Applicato
  • Scegliete Seleziona... per applicare un file Look o LUT personalizzato.

Utilizzate l’opzione Conformità SDR per convertire il video HDR (High Dynamic Range) in SDR (Standard Dynamic Range) per la riproduzione su dispositivi non HDR.

Conformità SDR
Conformità SDR

Sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Luminosità: controlla la luminosità complessiva dei file con conformità SDR.

  • Contrasto: controlla il contrasto complessivo dei file con conformità SDR.

  • Soglia morbida: controlla la transizione alla modalità di compressione completa per evitare che si verifichino distorsioni di tipo hard clipping.

Usate Sovrapposizione immagine per sovrapporre un’immagine al video esportato. 

Sovrapposizione immagine
Sovrapposizione immagine

Sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Applicato: consente di individuare e selezionare l’immagine da sovrapporre.

  • Posizione: consente di impostare la posizione relativa per la sovrapposizione dell’immagine all’interno del fotogramma di output. Ad esempio: al centro, in alto a sinistra e in basso a destra.

  • Scostamento: specifica gli scostamenti relativi orizzontale e verticale (in pixel) per la sovrapposizione dell’immagine.

  • Dimensione: consente di regolare le dimensioni dell’immagine. Per impostazione predefinita, la dimensione della sovrapposizione dell’immagine viene regolata automaticamente in base alla dimensione dei fotogrammi di output corrente. L’immagine verrà sovrapposta in base alla sua dimensione relativa, indipendentemente dalla risoluzione di output.

    • Ridimensionamento assoluto: attivate questa opzione per collegare le dimensioni della sovrapposizione dell’immagine alle dimensioni native dell’immagine sorgente. Quando questa opzione è selezionata, la sovrapposizione immagine risulta più piccola con risoluzioni di output elevate, e più grande con risoluzioni di output più basse.
  • Opacità: specifica l’opacità dell’immagine in sovrapposizione.

Usate Sovrapposizione nome per aggiungere del testo al video esportato. 

Sovrapposizione nome
Sovrapposizione nome

Sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Prefisso: testo aggiunto all’inizio della sovrapposizione nome.

  • Formato: mostra le opzioni per il testo in sovrapposizione:

    • Solo prefisso e suffisso 
    • Nome file sorgente 
    • Nome file sorgente (senza estensione) 
    • Nome file di output 
    • Nome file di output (senza estensione)
  • Suffisso: testo aggiunto alla fine della sovrapposizione nome.

  • Posizione: consente di impostare la posizione relativa del testo all’interno del fotogramma di output. Ad esempio: al centro, in alto a sinistra e in basso a destra.

  • Scostamento (X,Y): consente di specificare lo scostamento orizzontale e verticale (in pixel) della sovrapposizione nome.

  • Dimensione: consente di regolare le dimensioni del testo.

  • Opacità: consente di specificare l’opacità dello sfondo nero dietro al testo.

Usate Sovrapposizione codice di tempo per aggiungere un contatore di codice di tempo al video esportato.

Sovrapposizione codice di tempo
Sovrapposizione codice di tempo

Sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Posizione: consente di impostare la posizione relativa del codice di tempo all’interno del fotogramma di output. Ad esempio: al centro, in alto a sinistra e in basso a destra.

  • Scostamento (X,Y): consente di specificare lo scostamento orizzontale e verticale (in pixel) del codice di tempo all’interno del fotogramma di output.

  • Dimensione: consente di regolare le dimensioni della visualizzazione del codice di tempo.

  • Sorgente tempo: consente di specificare come viene generato il codice di tempo.

    • File multimediale: consente di leggere il codice di tempo dal file sorgente. Se non viene rilevato alcun file multimediale sorgente, la sovrapposizione codice di tempo inizia da zero e corrisponde alla frequenza fotogrammi della sorgente.

      • Scostamento in fotogrammi: consente di specificare il numero di fotogrammi in base al quale la sovrapposizione del codice di tempo viene scostata dal codice di tempo sorgente. Per lo scostamento è possibile specificare valori positivi o negativi.
    • Genera codice di tempo: consente di generare un codice di tempo personalizzato per la sovrapposizione.

      • Formato: consente di selezionare il formato del codice di tempo in fotogrammi al secondo. Ad esempio, codice di tempo a 25 fps.
      • Inizia da: consente di impostare un valore iniziale per il codice di tempo.

Usate Regolazione tempo per estendere o ridurre automaticamente la lunghezza del video duplicando o rimuovendo i fotogrammi in determinate sezioni in modo che la modifica complessiva della durata sia impercettibile.  

Ad esempio, questa funzione è utile se il video deve essere leggermente più breve per esigenze di trasmissione televisiva, ma non avete il tempo di modificare nuovamente l’intera sequenza.

Regolazione tempo
Regolazione tempo

Sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Durata corrente: durata del video sorgente.

  • Durata destinazione: durata del video esportato dopo l’applicazione dell’effetto.

  • Modifica durata: differenza tra la durata dell’output e la durata del file sorgente. L’intervallo può essere impostato da -10% (più breve) a +10% (più lungo).

  • Predefiniti in uso: consente di determinare in che modo la durata viene regolata quando il predefinito viene applicato ad altre sorgenti:

    • Durata destinazione: utilizza il valore Durata destinazione indipendentemente dalla durata originale del sorgente. 
    • Modifica durata: utilizza il valore Modifica durata in base alla durata originale del sorgente.
  • Ignora ciak: esclude i fotogrammi di ciak dalla regolazione della durata.
    Abilitate questa opzione affinché per Regolazione tempo vengano ignorate qualsiasi serie di fermi immagine di durata superiore a 10 secondi.

Limitatore video vincola la luminanza e i valori cromatici del video sorgente in modo che rientrino entro i limiti richiesti per la trasmissione.

  • Livello di ritaglio: specifica l’intervallo di output in unità IRE.

  • Compressione prima del ritaglio: applica un “soglia” che consente di far rientrare i colori nell’intervallo consentito evitando che vengano ritagliati (hard clipping).

Per ulteriori informazioni, consultate Correzione automatica del volume.

Impostazioni video

Le impostazioni video variano in base al formato di esportazione selezionato. Ogni formato presenta requisiti univoci che determinano le impostazioni disponibili. Per ulteriori informazioni, consulta Formati di file supportati.

Impostazioni di esportazione Video
Impostazioni di esportazione Video

Nota:

Alcune schede di acquisizione e software plug-in dispongono di finestre di dialogo con opzioni specifiche. Se le opzioni visualizzate sono diverse dalle opzioni descritte qui, consultate la documentazione del plug-in o della scheda di acquisizione.

Per informazioni generali sulle impostazioni di compressione, consultate Suggerimenti sulla compressione.

Molti dei formati di esportazione di Adobe Media Encoder dispongono di un’opzione Come sorgente che consente di adattare automaticamente le impostazioni di esportazione alle impostazioni del sorgente.

Come sorgente
Come sorgente

Formati che supportano la funzione Come sorgente: 

  • GIF animata
  • BMP
  • DNxHD/DNxHD MXF OP1a - solo con il predefinito “Come sorgente (Rewrap)”
  • DPX
  • GIF
  • H.264
  • HEVC (H.265)
  • JPEG
  • JPEG 2000 MXF OP1a
  • MPEG-2
  • MXF OP1a: solo con il predefinito “Come sorgente (Rewrap)”
  • OpenEXR
  • PNG
  • QuickTime
  • Targa
  • TIFF

Quando è impostata l’opzione Come sorgente, Adobe Media Encoder imposta automaticamente questo valore in modo che corrisponda all’ordine dei campi del sorgente. Per ulteriori informazioni, consultate Scansione interlacciata e non interlacciata.

Controlli Come sorgente e predefiniti

Quando esportate i file video in formato H.264 o MPEG-2, Adobe Media Encoder consente di riprendere automaticamente le impostazioni video del file sorgente mediante i predefiniti Come sorgente. Quando si seleziona un predefinito Come sorgente vengono automaticamente attivate le opzioni appropriate nella scheda di impostazioni Video nella finestra di dialogo Impostazioni di esportazione.

Per i moduli di esportazione H.264 e MPEG-2 in Adobe Media Encoder sono disponibili i due seguenti predefiniti Come sorgente:

  • Come sorgente - Bitrate elevato: per sorgenti video ad alta definizione (HD). Questo predefinito è l’impostazione predefinita per l’esportazione H.264 e MPEG-2.
  • Come sorgente - Bitrate medio: per sorgenti video con definizione standard (SD).

I predefiniti Come sorgente sono utili per riprendere diversi attributi video dalla sorgente e selezionare valori specifici per altri attributi. Potete salvare l’impostazione Come sorgente come un nuovo predefinito che potrete poi applicare ad altre sorgenti nei pannelli Cartella esaminata o Coda.

Supponiamo ad esempio che una Cartella esaminata contenga risorse con diversi valori di dimensioni e frequenza fotogrammi e che desiderate convertire tutte le risorse presenti nella Cartella esaminata in un singolo formato a 24 fps. Create un predefinito con l’opzione Come sorgente attivata per tutte le proprietà eccetto Frequenza fotogrammi, che imposterete invece su 24 fps.

Impostazioni video di base
Impostazioni video di base

Le seguenti impostazioni sono comuni alla maggior parte dei formati di esportazione in Media Encoder:

  • Larghezza: la larghezza del fotogramma video.

  • Altezza: l’altezza del fotogramma video.

    Nota:

    Quando si collegano tra di loro i valori di larghezza e altezza vengono mantenute intatte le proporzioni del video. Per regolare Larghezza e Altezza indipendentemente l’una dall’altra, disattivate il pulsante di collegamento.

  • Dimensioni video: alcuni formati, come H.264 Blu-ray o Wraptor DCP, limitano le dimensioni dei fotogrammi a valori particolari. Il menu Dimensioni video mostra le dimensioni dei fotogrammi supportate per questi formati.

  • Frequenza fotogrammi: i fotogrammi visualizzati al secondo durante la riproduzione del video. In generale, frequenze di fotogrammi più elevate producono un movimento più fluido, sebbene la scelta di una frequenza di fotogrammi diversa dalla frequenza di fotogrammi del file sorgente potrebbe produrre artefatti di movimento indesiderati. Tenete presente che alcuni formati e codec supportano solo un set specifico di frequenze fotogrammi.

    Per ulteriori informazioni, consultate Frequenza fotogrammi.

  • Ordine dei campi: consente di specificare se il file esportato contiene fotogrammi progressivi o fotogrammi costituiti da campi interlacciati.

    • Progressivo è l’impostazione preferita per televisione digitale, contenuti online e film.
    • Quando esportate in formati interlacciati quali NTSC o PAL, selezionate Prima campo superiore o Prima campo inferiore per impostare l’ordine di visualizzazione dei campi interlacciati.

    Per ulteriori informazioni, consultate

  • Proporzioni: le proporzioni pixel del video. Le proporzioni pixel (PAR) descrivono il rapporto tra larghezza e altezza di un singolo pixel video. I formati video digitali come HD, UHD 4 K e 8 K presentano in genere pixel quadrati (PAR 1.0), mentre i formati analogici come NTSC e PAL presentano pixel rettangolari. L’esportazione con proporzioni pixel diverse da quelle del file sorgente può generare una distorsione dell’immagine video.

    Per ulteriori informazioni sulle proporzioni, consultate queste pagine:

  • Standard TV: consente di scegliere tra NTSC o PAL. Quando l’opzione Come sorgente è attivata, lo standard viene calcolato in base alle proprietà del video sorgente. Ad esempio, se la frequenza fotogrammi del file sorgente è pari a 25 fps, lo standard TV viene impostato su PAL.

Per i formati H.264 e HEVC sono disponibili le seguenti impostazioni.   

Nota:

Profilo e livello sono vincoli utilizzati dagli encoder basati su MPEG che soddisfano gli standard comuni utilizzati nei dispositivi elettronici per l’output video.

Impostazioni di codifica
Impostazioni di codifica

Potete preparare il video per l’output specificando i formati preferiti.

  • Prestazioni: (solo H.264 e HEVC) la scelta predefinita è Accelerazione hardware, che indica a Media Encoder di accelerare i tempi di codifica utilizzando l’hardware disponibile sul sistema in uso.

    • L’accelerazione hardware dipende dalla configurazione del sistema.
    • Se il sistema in uso non supporta certe impostazioni di esportazione, il menu Prestazioni viene impostato automaticamente su Solo software.
  • Profilo: i profili h.264 comuni includono:

    • Linea di base: il profilo più semplice utilizzato da dispositivi per videoconferenze e simili che richiedono velocità di decodifica rapide.
    • Principale: un profilo comune utilizzato principalmente nella trasmissione in SD.
    • High: profilo ampiamente supportato utilizzato dalla maggior parte dei dispositivi HD.
    • High10: estensione del profilo High che supporta la decodifica a 10 bit.
  • Livello: limita l’intervallo di opzioni disponibili per Dimensione fotogramma, Frequenza fotogrammi, Ordine campi, Proporzioni, Frequenza bit, crominanza e altre impostazioni di compressione. In generale, le impostazioni di livello superiore supportano risoluzioni video più elevate.

    Nota:

    Se non siete sicuri di quale profilo e livello utilizzare, attivate le caselle di controllo Come sorgente affinché Media Encoder scelga l’impostazione migliore in base alle proprietà del file multimediale sorgente.

  • Colori primari Rec. 2020: utilizza lo spazio cromatico Rec. 2020 supportato da formati UHD come 4K e 8K. Disponibile quando Profilo è impostato su “High10”.

  • HDR (High Dynamic Range): esporta con High Dynamic Range, per mantenere visibili i dettagli nelle aree bianche più chiare e rendere i neri più intensi a profondità di bit più elevate. Disponibile quando è attivata l’opzione “Colori primari Rec. 2020”.

  • Includi metadati HDR10: HDR10 utilizza la funzione di trasferimento PQ e aggiunge cinque metadati. La versione precedente di Media Encoder supportava PQ ma ometteva i metadati. Si tratta di valori immessi dall’utente; non viene eseguita alcuna analisi dei contenuti. Questi metadati hanno lo scopo di fornire al dispositivo di riproduzione HDR dettagli sui contenuti in modo che possano essere visualizzati correttamente e al meglio.

    Metadati HDR10
    Metadati HDR10

    Volume colore del display di masterizzazione

    • Colori primari: gamma di colori del monitor HDR utilizzato per la correzione del contenuto. Questo valore può essere reperito dalle specifiche tecniche del monitor in uso. Un elenco a discesa offre tre opzioni. I valori possibili sono: Rec.709, P3D65 (impostazione predefinita), Rec. 2020.
    • Luminanza min: luminanza minima che può essere usata dal monitor HDR durante la correzione dei contenuti. Questo valore può essere reperito dalle specifiche tecniche del monitor in uso. È un input numerico che può essere impostato tramite scorrimento del testo visualizzato. Il valore predefinito è 0,0050. Sono supportati valori compresi tra 0,0005 e 0,05.
    • Luminanza max: luminanza massima che può essere usata dal monitor HDR durante la correzione dei contenuti. Questo valore può essere reperito dalle specifiche tecniche del monitor in uso. È un input numerico che può essere impostato tramite scorrimento del testo visualizzato. Il valore predefinito è 1000. Sono supportati valori compresi tra 100 e 4000.

    Livelli di luce del contenuto

    • Massimo: luminanza massima dei contenuti del programma. Inserite la luminanza della parte più luminosa del programma. Lo standard HDR10 supporta intervalli di luminanza fino a 10.000 nit, tuttavia non esistono pannelli di fascia consumer in grado di offrire tali livelli di luminosità. In genere, per i contenuti HDR10 si consiglia di mantenere la luminanza entro i 4000 nit. Il display HDR utilizza questo valore per la mappatura tonale del programma sull’intervallo supportato dallo schermo, in modo da evitare che le aree di luce vengano ritagliate (convertite in bianco puro). Questo valore rappresenta il livello massimo di luce. È simile a Luminanza Max. 
    • Media: è il livello medio massimo di luce per fotogramma. Il display HDR utilizza questo valore per eseguire la mappatura tonale del programma sull’intervallo supportato dallo schermo, in modo che il programma abbia lo stesso aspetto che aveva al momento della masterizzazione. Questo valore può alterare in modo significativo l’aspetto dei contenuti. Si consiglia quindi di verificare la riproduzione sullo schermo di destinazione, per accertarsi che l’aspetto corrisponda a quello desiderato.

Bitrate è la quantità di dati in un segnale video o audio misurata in bit al secondo. In generale, bitrate più elevati producono video e audio di migliore qualità, mentre bitrate più bassi creano contenuti multimediali più facili da riprodurre con connessioni Internet lente.

Per ulteriori informazioni, consultate Bitrate.

Impostazioni bitrate
Impostazioni bitrate

Le opzioni Bitrate variano a seconda del codec e del formato. Di seguito sono riportate alcune impostazioni comuni: 

  • Codifica bitrate: specifica il metodo di codifica utilizzato per comprimere il segnale video/audio.

    • CBR (Constant Bit Rate): imposta un valore costante per la velocità dati. Questa opzione consente di ridurre i tempi di esportazione, ma può influire sulla qualità dei fotogrammi più complessi.
    • VBR (Variable Bit Rate): regola dinamicamente la velocità dati in base alla complessità del segnale video/audio. Questa opzione produce una qualità complessiva più elevata con file di dimensioni inferiori ma può aumentare i tempi di esportazione.
    • 1 Pass e 2 Pass VBR: la codifica 1 Pass analizza l’intero file multimediale dall’inizio alla fine per calcolare una velocità di trasferimento variabile. La codifica 2 Pass esegue due passate attraverso il file, dall’inizio alla fine e dalla fine all’inizio. La seconda passata allunga i tempi di codifica ma assicura una maggiore efficienza nella codifica e spesso produce output di qualità superiore.
    Nota:

    Considerando la codifica CBR e VBR per un dato file multimediale, in genere il file CBR può essere riprodotto in modo più affidabile su un’ampia gamma di sistemi, in quanto una frequenza dati fissa viene gestita più facilmente dai lettori multimediali e dai processori del computer. Tuttavia, il file VBR offre solitamente immagini di qualità migliore, perché con la modalità VBR la quantità di compressione applicata dipende dal contenuto dell’immagine.

  • Bitrate di destinazione [Mbps]: imposta il bitrate complessivo per il file codificato. Il video viene misurato in megabit al secondo [Mbps], mentre l’audio viene misurato in kilobit al secondo [kbps].

  • Bitrate massimo [Mbps]: imposta i valori minimo e massimo consentiti durante la codifica VBR.

Predefiniti di bitrate adattivi: sono disponibili tre predefiniti di bit adattivi nel formato H.264:

  • Match Source – Adaptive Low Bitrate
  • Match Source – Adaptive Medium Bitrate
  • Match Source – Adaptive High Bitrate

Questi predefiniti consentono di ridurre le dimensioni dei file e di accelerare i tempi di esportazione, considerando la risoluzione e la frequenza dei fotogrammi dei file multimediali sorgente nel calcolo della velocità di trasferimento globale. Ad esempio, lo stesso predefinito adattivo utilizza un bitrate più basso se applicato a un supporto SD ma un bitrate più alto se applicato a un supporto HD o 4-K.

Di seguito sono riportate alcune impostazioni avanzate comuni che compaiono in più formati e codec:

Distanza fotogrammi chiave: attivate questa opzione per specificare la frequenza con cui i fotogrammi chiave (o I-frame) vengono inseriti nel video esportato. In generale, un valore inferiore per i fotogrammi chiave produce video di qualità superiore ma può aumentare le dimensioni del file. Quando è disattivato, Media Encoder sceglie la distanza appropriata tra i fotogrammi chiave in base al formato di esportazione e alla frequenza dei fotogrammi. Per ulteriori informazioni, consultate Fotogrammi chiave.

Nota:

Alcuni codec QuickTime e AVI non supportano l’impostazione di un intervallo di fotogrammi chiave personalizzato, pertanto l’opzione Distanza fotogrammi chiave è disabilitata quando si scelgono questi codec.

    Ottimizza immagini fisse: attivate questa opzione per eseguire il rendering delle immagini fisse nella sequenza come un singolo fotogramma invece di una serie di fotogrammi ripetuti, riducendo così le dimensioni del file del video esportato. I fotogrammi con immagini fisse ottimizzati vengono visualizzati con la durata corretta sui lettori supportati. Se il file video esportato presenta problemi di riproduzione quando vengono visualizzate le immagini fisse, deselezionate questa opzione ed esportate nuovamente il file.

Utilizzando le impostazioni di esportazione VR, potete esportare metraggio a 360 gradi allo stesso modo del normale metraggio. VR 360 consente la modifica in formati equirettangolari e sferici doppi. Il metraggio è monoscopico e stereoscopico. L’esportazione di video equirettangolari è analoga all’esportazione di qualunque altro tipo di video, con alcune avvertenze. Per ulteriori informazioni, consultate Operazioni con i video con realtà virtuale immersiva.

Selezionate la casella di controllo Video è VR e modificate le relative opzioni.

Video VR
Video VR

Campo visivo orizzontale e verticale

L’utente può disattivare le proprietà automatiche VR e configurare manualmente Layout fotogramma e Campi visivi orizzontali e verticali. Questa opzione consente all’effetto di convertire il layout del fotogramma tra monoscopico, stereoscopico (sotto/sopra) e stereoscopico (affiancato).

Impostazioni di esportazione VR

È possibile esportare metraggio a 360 gradi allo stesso modo del normale metraggio. VR 360 consente la modifica in formati equirettangolari e sferici doppi. Il metraggio è monoscopico e stereoscopico. L’esportazione di video equirettangolari è analoga all’esportazione di qualunque altro tipo di video, con alcune avvertenze.

Ulteriori informazioni, sono disponibili in Operazioni con i video con realtà virtuale immersiva.

Audio

Le impostazioni audio si trovano nella scheda Audio della finestra di dialogo Impostazioni esportazione. Le impostazioni variano in base al formato di esportazione selezionato.

Impostazioni audio
Impostazioni audio

Impostazioni formato audio
Impostazioni formato audio

Impostazioni audio di base
Impostazioni audio di base

Potete preparare l’audio per l’output specificando i formati preferiti.

  • Codec audio: specifica il codec di compressione audio. Alcuni formati audio supportano solo audio non compresso, che garantisce la massima qualità, ma occupa più spazio su disco. Alcuni formati forniscono un solo codec mentre altri consentono di scegliere tra un elenco di più codec.

  • Frequenza campionamento: frequenza con cui l’audio viene convertito in valori digitali discreti, misurata in Hertz (Hz). L’audio registrato a frequenze di campionamento più elevate produce una qualità migliore ma richiede file di dimensioni maggiori. Per ottenere risultati ottimali, dovete esportare l’audio alla stessa frequenza di campionamento con cui è stato registrato. L’esportazione a una frequenza di campionamento più elevata non migliora la qualità e richiede un ricampionamento che può aumentare i tempi di esportazione.

    Per ulteriori informazioni, consultate Suggerimenti sulla compressione.

  • Canali: specifica il numero di canali audio inclusi nel file esportato. Se scegliete meno canali rispetto alla traccia master di una sequenza o di un file multimediale, Adobe Media Encoder esegue il downmix dell’audio. Le impostazioni comuni dei canali comprendono Mono (un canale), Stereo (due canali) e 5.1 (sei canali audio surround).

    Il downmix funziona solo per alcune combinazioni di canalizzazione, ad esempio da 5.1 a stereo oppure da stereo a mono. Non funziona da N canali a stereo o mono.

    Nota:

    Il formato QuickTime include opzioni di configurazione dei canali audio che consentono di controllare il modo in cui i canali sorgente vengono indirizzati ai canali di output nel file esportato. Questa opzione consente di risparmiare tempo e semplificare il rendering tramite l’esportazione di più configurazioni di output audio nello stesso file QuickTime, compresi i canali stereo e 5.1.

  • Dimensione campione: quantità di dati audio per campione (detta “profondità di bit”). L’audio registrato con dimensioni di campionamento più elevate produce generalmente audio di qualità migliore ma richiede dimensioni di file maggiori.

Il Bitrate [kbps] è il bitrate di output dell’audio. In generale, a valori di velocità di trasferimento più alti corrispondono qualità e dimensioni di file maggiori.

Multiplexer

Formati come H.264, HEVC (H.265) e MPEG includono una scheda Multiplexer che controlla il modo in cui i dati video e audio vengono uniti in un singolo flusso (detto “muxing”). Quando Multiplexing è impostato su Nessuno, i flussi video e audio vengono esportati come file separati.

Per ulteriori informazioni sulle opzioni MPEG, consultate le relative specifiche MPEG per MPEG-4 (ISO/IEC 14496) e MPEG-2 (ISO/IEC 13818) e il sito Web Wikipedia.

Impostazioni Multiplexer
Impostazioni Multiplexer

Sottotitoli

I sottotitoli codificati vengono in genere utilizzati per visualizzare la parte audio di un video sotto forma di testo su televisori e altri dispositivi che supportano la visualizzazione dei sottotitoli. La nuova scheda Sottotitoli nella finestra di dialogo Impostazioni di esportazione consente di specificare il formato e la frequenza fotogrammi durante l’esportazione dei dati dei sottotitoli codificati. Le opzioni di frequenza fotogrammi dipendono dal formato del file scelto durante l’esportazione. Per informazioni, consultate Esportazione di dati di sottotitoli codificati.

Pubblicazione

È possibile utilizzare la scheda Pubblicazione per caricare i file su piattaforme social media diverse. Potete scegliere dall’elenco dei predefiniti di sistema disponibili su Adobe Media Encoder. Per ulteriori informazioni, consultate Impostazioni di pubblicazione in Adobe Media Encoder.

Pubblicazione
Impostazioni di pubblicazione in Adobe Media Encoder

Impostazioni di rendering e interpolazione tempo

Questa opzione consente di mantenere i dettagli ed evitare l’aliasing quando si ridimensiona un fotogramma in dimensioni diverse dal contenuto multimediale sorgente. Ad esempio, l’esportazione da una sequenza 4K ad alta risoluzione in un formato HD o SD a risoluzione inferiore. L’attivazione di questa opzione può migliorare la qualità, ma tenete presente quanto segue:

  • I tempi di esportazione possono aumentare in modo significativo, in particolare sui sistemi senza GPU supportata.
  • I sistemi con hardware GPU supportato utilizzano automaticamente la qualità di rendering massima se Rendering è impostato su Metal, CUDA o OpenCL. In tali casi, lasciate questa impostazione deselezionata.
  • Questa opzione è utile solo quando si esporta un fotogramma con dimensioni diverse. Se state esportando con le stesse dimensioni dei fotogrammi dei file multimediali sorgente, lasciate questa impostazione deselezionata.

Quando questa opzione è attivata, Adobe Media Encoder esporta utilizzando i file di anteprima già generati per la sequenza Premiere anziché eseguire il rendering di nuovi file multimediali. Questa opzione consente di velocizzare i tempi di esportazione, ma può influire sulla qualità a seconda del formato di anteprima scelto.

Per ulteriori informazioni, consultate questo articolo della guida di Premiere Pro: Utilizzare i file di anteprima.

Nota:

Questa impostazione è applicabile solo alle sequenze di Premiere Pro.

I proxy vengono utilizzati per migliorare le prestazioni durante la modifica e l’esportazione. 

Quando questa opzione è attivata, Adobe Media Encoder esporta utilizzando i file proxy già generati per la sequenza anziché eseguire il rendering di nuovi file multimediali. Questa opzione può migliorare le prestazioni di esportazione. La casella di controllo è deselezionata per impostazione predefinita.

Attivate questa opzione per specificare un codice di tempo iniziale per i file multimediali esportati diverso dal codice di tempo sorgente. Lasciate questa opzione deselezionata per utilizzare il codice di tempo sorgente durante l’esportazione.

Questa opzione può essere usata per le sorgenti che contengono un canale alfa. Quando questa opzione è attivata, viene eseguito il rendering solo del canale alfa nel video di output e nella scheda Output viene visualizzata un’anteprima in scala di grigi del canale alfa. Questa impostazione è utile per esportare formati come MXF, che non supportano le informazioni di trasparenza. L’output del solo canale alfa potrà quindi essere usato per definire le aree trasparenti del video, in applicazioni di terze parti.

Interpolazione tempo viene riprodotto quando la frequenza fotogrammi dei file multimediali esportati è diversa da quella dei file multimediali sorgente. Ad esempio, se la sequenza sorgente è a 30 fps ma desiderate esportarla a 60 fps. Interpolazione tempo genera o rimuove i fotogrammi in base ai seguenti metodi:

  • Campionamento fotogrammi: duplica o rimuove i fotogrammi per ottenere la frequenza fotogrammi desiderata. Questa opzione può produrre una riproduzione irregolare o difettosa su alcuni metraggi.
  • Fusione fotogrammi: aggiunge o rimuove i fotogrammi fondendoli con fotogrammi adiacenti, con conseguente riproduzione più fluida.
  • Flusso ottico: aggiunge o rimuove i fotogrammi interpolando il movimento dei pixel dai fotogrammi circostanti. Questa opzione produce in genere la riproduzione più fluida, anche se possono essere introdotti artefatti se vi sono differenze significative tra i fotogrammi. Se si verifica questo errore, provate a utilizzare una delle altre impostazioni di interpolazione tempo.

Selezionate questa opzione per impostare la dimensione massima del file per il video esportato. Questa opzione è disponibile per i predefiniti che consentono di stimare le dimensioni dei file. Tuttavia, i file più lunghi verranno esportati con un bitrate modificato che corrisponde alla dimensione del file. Questa funzione è utile per le destinazioni di esportazione come YouTube, che sono soggette a limiti per la dimensione dei file.

Esportazione e metadati XMP sottili

I metadati sono un set di informazioni descrittive relative a un file multimediale. Possono includere informazioni quali data di creazione, formato file e marcatori della timeline. Potete scegliere i metadati XMP da includere nei file multimediali esportati dalla finestra di dialogo Esportazione metadati.

Per aprire la finestra di dialogo Esportazione metadati, fate clic sul pulsante Metadati nell’angolo in basso a destra della finestra di dialogo Impostazioni di esportazione.

Esportazione metadati
Esportazione metadati

Nota:

Potete eseguire molte di queste azioni anche nella categoria Metadati nella finestra di dialogo Preferenze, consultate Preferenze. Le modifiche apportate alla finestra di dialogo Preferenze non si applicano agli elementi selezionati nella coda di codifica, ma i modelli e le regole sono disponibili per la successiva assegnazione tramite la finestra di dialogo Esportazione metadati.

Per ulteriori informazioni sull’uso dei metadati in Premiere Pro, consultate Gestione dei metadati.

Usate il menu Opzioni di esportazione per scegliere come salvare i metadati XMP con il file esportato:

  • Nessuno: non vengono esportati metadati XMP dal file sorgente. Tuttavia, i metadati di base relativi al file esportato (come le impostazioni di esportazione e il codice di tempo iniziale) vengono sempre esportati, anche quando si sceglie Nessuno.
  • Incorpora nel file di output: i metadati XMP vengono salvati nel file esportato stesso.
  • Crea file collaterale: i metadati XMP vengono salvati come file separato nella stessa directory del file esportato.
Nota:

L’opzione Incorpora nel file di output è disattivata per i formati che non supportano i dati XMP incorporati.

Un modello di esportazione specifica quali metadati XMP verranno scritti nel file di output. Ad esempio, è possibile creare un modello di esportazione che include vari metadati XMP provenienti dai file sorgente, nonché aggiungere a ciascun file di output il proprio recapito e le informazioni sulla gestione dei diritti. 

Il modello di esportazione filtra tutti i campi non esplicitamente abilitati dal modello corrente. Le uniche eccezioni sono proprietà interne che vengono automaticamente popolate con i dati dell’applicazione di creazione, che sono sempre inclusi e non modificabili. 

Per creare un modello di esportazione personalizzato, fate clic su Nuovo accanto al menu Esporta modello. È possibile attivare singoli campi o categorie selezionandole nella finestra di dialogo Esporta editor modelli. Per trovare campi specifici, usate il campo di ricerca accanto alla parte superiore della finestra di dialogo Esporta editor modelli. Assicuratevi di assegnare un nome descrittivo al modello di esportazione. 

È possibile modificare un modello di esportazione personalizzato esistente scegliendolo dal menu Esporta modello e facendo clic su Modifica. 

Dopo aver applicato un modello di esportazione, è anche possibile immettere manualmente i valori per aggiungere metadati XMP specifici agli elementi della coda di codifica esistenti. 

Alcuni campi non sono modificabili e non possono essere esclusi dall’output, come ad esempio i campi che sono scritti automaticamente dall’applicazione di creazione. Ad esempio, il campo Formato nello schema Dublin Core e il campo Frequenza fotogrammi video nello schema Dynamic Media sono impostati da Adobe Media Encoder per descrivere accuratamente il file di output e questi campi non possono essere modificati dall’utente. Inoltre, i valori che sono specificati dal modello di esportazione corrente appaiono come non modificabili; per cambiare questi valori, modificate il modello o applicatene uno diverso. 

Qualsiasi campo che non contiene dati, sia provenienti dal modello sia immessi manualmente, viene escluso dai metadati XMP esportati. I campi vuoti non sono scritti nel file di output.

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