Nota:
Non verranno più aggiunte ulteriori funzioni ad Adobe Muse, e il supporto verrà sospeso a partire dal giovedì 26 marzo 2020. Per ulteriori informazioni e assistenza, consultate la pagina dedicata alla fine del ciclo di vita di Adobe Muse.

Nella versione di marzo 2018 di Adobe Muse CC (18.1) sono state introdotte alcune nuove funzioni e miglioramenti, come ad esempio la possibilità di copiare e incollare gli attributi di stile, miglioramenti alle proprietà di ridimensionamento e al widget Composizione. Di seguito vengono descritte le nuove funzioni, con collegamenti verso contenuti di approfondimento.
Per un riepilogo delle funzioni introdotte nelle versioni precedenti, consultate Riepilogo delle funzioni | Versioni precedenti.
Novità nella versione di marzo 2018
Adobe Muse ora permette di copiare gli stili da un elemento all’altro nella vista Progettazione. In precedenza dovevate cercare uno stile specifico nel pannello, quindi applicarlo a un altro testo o oggetto nella pagina che stavate creando. Ora, con un solo clic, potete copiare lo stile di un elemento di pagina e incollarne gli attributi su un altro elemento.
Potete copiare e incollare stili di carattere e di paragrafo, stili per punti elenco, stati e stili per collegamenti. Per copiare uno stile da un elemento a un altro, fate clic con il pulsante destro del mouse e copiate lo stile. Selezionate l’elemento di destinazione nel quale desiderate incollare lo stile. Fate clic con il pulsante destro del mouse e scegliete Incolla attributi.
Oltre a copiare tutti gli attributi, potete incollare selettivamente solo alcuni degli attributi. Per saperne di più su come copiare e incollare gli attributi di stile, consultate Copiare e incollare gli stili in Adobe Muse.

Novità nella versione di marzo 2018
Miglioramenti per il ridimensionamento:
Nelle versioni precedenti, era necessario selezionare singolarmente ogni elemento all’interno di un widget per impostarne la proprietà Ridimensiona. Ora Adobe Muse consente di modificare con un’unica operazione la proprietà Ridimensiona di un elemento principale e dei suoi elementi nidificati. Se selezionate l’intero widget e modificate la proprietà Ridimensiona, viene automaticamente modificata anche la proprietà Ridimensiona degli elementi nidificati. È inoltre possibile selezionare uno specifico elemento secondario e modificare la proprietà Ridimensiona solamente per tale elemento.
Miglioramenti apportati al widget Composizione:
La casella di controllo Mostra parti widget durante la modifica è ora nuovamente abilitata nei widget Composizione. Questa opzione era stata disabilitata nel widget Composizione dinamico.

Novità nella versione di ottobre 2017
La versione di ottobre 2017 di Adobe Muse contiene diverse importanti correzioni di bug segnalati dopo il rilascio della versione di agosto (2017.1).
Per un elenco completo dei problemi risolti, consultate Correzioni e problemi noti nella versione di ottobre 2017 di Adobe Muse.
Quando aprite l’ultima versione di Adobe Muse CC, compare una nuova schermata introduttiva. Nella schermata introduttiva vengono visualizzati i file aperti di recente e i file Creative Cloud che vengono sincronizzati quando effettuate l’accesso. Questa schermata supporta inoltre una scheda per lavorare e una per imparare a usare Adobe Muse.
Per visualizzare i file recenti in Adobe Muse, fate clic su Work (Lavora). Per visualizzare le esercitazioni video su Adobe Muse, fate clic su Learn (Impara).

In alto a destra è presente un’icona di ricerca. Fate clic su questa icona e iniziate a digitare il testo da cercare. Quando digitate un termine da cercare, vengono visualizzati file recenti, risorse Creative Cloud, argomenti dell’Aiuto e immagini Stock corrispondenti al termine cercato.
Ad esempio, se digitate “immagini”, vengono visualizzate immagini Stock e collegamenti di esercitazioni relativi al termine cercato.

Novità nella versione di ottobre 2017
Adobe Muse ora è disponibile in cinese semplificato. Nel corso dell'installazione, viene rilevato il sistema operativo e viene installata la versione di Adobe Muse nella lingua corrispondente.
Novità nella versione di ottobre 2017
Quando aprite un file Adobe Muse esistente con l’ultima versione dell’applicazione, il file viene convertito. Nelle versioni precedenti, una volta salvato il file dopo la conversione, non era più possibile aprirlo in una versione precedente di Adobe Muse.
Ora se tentate di aprire e salvare un file esistente in Adobe Muse (2018.0), viene visualizzato un messaggio di avvertenza:

Quando fate clic su OK, viene salvato un file di backup nella stessa cartella del file originale. Potrete quindi utilizzare questo file di backup con le versioni precedenti di Adobe Muse.
Nota:
Il file di backup viene creato solo per i file che vengono convertiti dopo essere stati aperti con l’ultima versione di Adobe Muse.