Scegliete Modifica > Preferenze > Dischi di memoria virtuale (Windows) o Photoshop > Impostazioni > Dischi di memoria virtuale (Mac).
Scoprite come configurare e gestire un disco di memoria virtuale su Photoshop.
Un disco di memoria virtuale è un’unità disco rigido o SSD utilizzata per la memorizzazione temporanea durante l’esecuzione di Photoshop. Photoshop utilizza questo spazio per memorizzare parti dei documenti e i relativi stati del pannello Storia che non trovano spazio nella memoria o nella RAM del vostro dispositivo. Per impostazione predefinita, Photoshop usa il disco rigido su cui è installato il sistema operativo come disco primario di memoria virtuale.
Se si verifica un errore di tipo “Disco di memoria virtuale pieno”, spesso significa che il disco rigido (o i dischi rigidi) utilizzato come disco di memoria virtuale non dispone dello spazio di archiviazione necessario per eseguire un’operazione.
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Potete modificare le impostazioni del disco di memoria virtuale nella sezione Preferenze > Dischi di memoria virtuale.
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Nella finestra di dialogo Preferenze, selezionate o deselezionate la casella di controllo attiva per attivare o disattivare un disco di memoria virtuale. Per cambiare l’ordine dei dischi di memoria virtuale, fate clic sui pulsanti con le frecce.
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Fate clic su OK. Per applicare le modifiche, riavviate Photoshop.
qualora non sia possibile avviare Photoshop 2019 o una versione precedente a causa di spazio insufficiente nel disco di memoria, tenete premuti i tasti Comando+Opzione (Mac) o Ctrl+Alt (Windows) all’avvio per impostare un nuovo disco di memoria virtuale.
Photoshop per desktop richiede almeno 6 GB di spazio libero sul disco di memoria virtuale. Questo spazio è il minimo che Photoshop tenta di riservarsi sul disco di memoria virtuale. Tuttavia, Photoshop considera come spazio disponibile su un disco l’effettivo spazio libero meno i 6 GB. Questo significa che se lo spazio disponibile nel disco di memoria virtuale è di 10 GB, lo spazio che Photoshop considererà disponibile sarà di 10 - 6 = 4 GB, che potrebbero essere insufficienti per l’operazione in corso.
- Se apportate solo piccole modifiche, avete bisogno di almeno 10 GB di spazio sul disco di memoria virtuale per Photoshop (con preferenze, pennelli, pattern e altro predefiniti ecc). Per lavorare con Photoshop, si consiglia di disporre di almeno 20 GB di spazio libero sul disco rigido OS. A seconda del tipo di file su cui state lavorando, potrebbe essere necessario dello spazio aggiuntivo.
- Se apportate grandi modifiche a livelli di pixel densi (cioè utilizzando diversi filtri per immagini di sfondo complesse o apportando molte modifiche a oggetti avanzati di grandi dimensioni), potreste dover modificare le dimensioni del file originale in base agli stati Storia.
macOS: APFS, macOS esteso (Journaled)
Windows: NTFS, exFAT e FAT32
Unità non consigliate per il disco di memoria virtuale
- Chiavette USB
- Qualsiasi unità USB-2
- Unità formattate NTFS con macOS
- Per ottenere prestazioni ottimali, collegate i dischi di memoria virtuale a una porta compatibile con il limite massimo di larghezza di banda rispetto a tutte le porte disponibili. I limiti di larghezza di banda per le diverse porte sono i seguenti:
Thunderbolt = 40 GB/sec
eSATA = 600 MB/sec
PCIe = 500 MB/sec
USB3 = 400 MB/sec - Per migliorare le prestazioni, impostate il disco di memoria virtuale su un disco rigido deframmentato che disponga di spazio inutilizzato e di velocità di lettura/scrittura elevate. Se disponete di più di un disco rigido, potete specificare dischi di memoria virtuale aggiuntivi. Photoshop supporta fino a 64 exabyte di spazio sul disco di memoria virtuale per un massimo di quattro volumi. (Un exabyte equivale a 1 miliardo di GB).
- Se il disco di avvio è un disco rigido, anziché un’unità di memoria a stato solido (SSD), provate a utilizzare un disco rigido diverso per il disco primario di memoria virtuale. Un’unità SSD, d’altro canto, offre buone prestazioni sia come disco di avvio sia come disco di memoria virtuale primario. In effetti, l’utilizzo di un’unità SSD è probabilmente migliore rispetto all’utilizzo di un disco rigido separato come disco primario di memoria virtuale.
- I dischi di memoria virtuale dovrebbero trovarsi su un’unità diversa rispetto ai file di grandi dimensioni in corso di modifica.
- I dischi di memoria virtuale dovrebbero trovarsi su unità diverse da quella usata dal sistema operativo per la memoria virtuale.
- I dischi/set di dischi RAID costituiscono un’ottima soluzione se usati come volumi di dischi virtuali dedicati.
- Deframmentate regolarmente le unità con i dischi di memoria virtuale.