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Aggiungere comportamenti server personalizzati in Dreamweaver

  1. Guida utente di Dreamweaver
  2. Introduzione
    1. Nozioni di base sul design responsive
    2. Novità di Dreamweaver
    3. Sviluppo Web con Dreamweaver - Panoramica
    4. Dreamweaver / Domande frequenti
    5. Scelte rapide da tastiera
    6. Requisiti di sistema di Dreamweaver
    7. Riepilogo delle funzioni
  3. Dreamweaver e Creative Cloud
    1. Sincronizzare le impostazioni di Dreamweaver con Creative Cloud
    2. Creative Cloud Libraries in Dreamweaver
    3. Utilizzare i file Photoshop in Dreamweaver
    4. Operazioni con Adobe Animate e Dreamweaver
    5. Estrarre file SVG ottimizzati per il Web da Libraries
  4. Aree di lavoro e viste di Dreamweaver
    1. Area di lavoro di Dreamweaver
    2. Ottimizzare l'area di lavoro di Dreamweaver per lo sviluppo visivo
    3. Eseguire ricerche nei file in base al nome file o al contenuto | Mac OS
  5. Configurare i siti
    1. Siti di Dreamweaver
    2. Configurare una versione locale del sito
    3. Collegamento a un server di pubblicazione
    4. Configurare un server di prova
    5. Importare ed esportare le impostazioni di un sito Dreamweaver
    6. Passaggio di siti Web esistenti da un server remoto alla cartella principale del sito locale
    7. Funzioni di accessibilità in Dreamweaver
    8. Impostazioni avanzate
    9. Impostazione delle preferenze del sito per il trasferimento dei file
    10. Specificare le Impostazioni del server proxy in Dreamweaver
    11. Sincronizzare le impostazioni di Dreamweaver con Creative Cloud
    12. Utilizzo di Git in Dreamweaver
  6. Gestire i file
    1. Creare e aprire file
    2. Gestire file e cartelle
    3. Scaricamento e caricamento dei file da e verso il server
    4. Depositare e ritirare i file
    5. Sincronizzare i file
    6. Confrontare file per verificare le differenze
    7. Applicare la maschera file a file e cartelle del sito Dreamweaver
    8. Attivare le Design Notes per i siti di Dreamweaver
    9. Impedire un potenziale attacco exploit del Gatekeeper
  7. Layout e progettazione
    1. Usare i riferimenti visivi per il layout
    2. Informazioni sull'utilizzo di CSS per creare il layout della pagina
    3. Progettazione di siti Web reattivi con Bootstrap
    4. Creazione e utilizzo di media query in Dreamweaver
    5. Presentare il contenuto mediante le tabelle
    6. Colori
    7. Responsive design con i layout a griglia fluida
    8. Extract in Dreamweaver
  8. CSS
    1. Nozioni sui fogli di stile CSS
    2. Creazione del layout delle pagine con CSS Designer
    3. Utilizzare i preprocessori CSS in Dreamweaver
    4. Impostare le preferenze di stile CSS in Dreamweaver
    5. Spostare le regole CSS in Dreamweaver
    6. Convertire CSS in linea in una regola CSS in Dreamweaver
    7. Utilizzare i tag div
    8. Applicare sfumature allo sfondo
    9. Creare e modificare effetti di transizione CSS3 in Dreamweaver
    10. Formattazione del codice
  9. Contenuto e risorse delle pagine
    1. Impostare le proprietà di pagina
    2. Impostare le proprietà dei collegamenti CSS e le proprietà dei collegamenti CSS
    3. Lavorare con il testo
    4. Ricercare e sostituire testo, tag e attributi
    5. Pannello DOM
    6. Modifica nella vista Dal vivo
    7. Codifica dei documenti in Dreamweaver
    8. Selezionare e visualizzare gli elementi nella finestra del documento
    9. Definire le proprietà del testo nella finestra di ispezione Proprietà
    10. Eseguire il controllo ortografico di una pagina Web
    11. Utilizzo dei filetti orizzontali in Dreamweaver
    12. Aggiungere e modificare le combinazioni di caratteri in Dreamweaver
    13. Operazioni con le risorse
    14. Inserire e aggiornare le date in Dreamweaver
    15. Creare e gestire le risorse preferite in Dreamweaver
    16. Inserire e modificare le immagini in Dreamweaver
    17. Aggiungere oggetti multimediali
    18. Aggiunta di video in Dreamweaver
    19. Inserire video HTML5
    20. Inserire file SWF
    21. Aggiungere effetti audio
    22. Inserire l'audio HTML5 in Dreamweaver
    23. Operazioni con le voci di libreria
    24. Utilizzare testo in arabo e in ebraico in Dreamweaver
  10. Collegamenti e navigazione
    1. Informazioni sui collegamenti e sulla navigazione
    2. Collegamenti
    3. Mappe immagine
    4. Risoluzione dei problemi di collegamenti
  11. Widget ed effetti jQuery
    1. Utilizzare i widget jQuery UI e Mobile in Dreamweaver
    2. Usare effetti jQuery in Dreamweaver
  12. Programmazione dei siti Web
    1. Programmazione in Dreamweaver
    2. Ambiente di codifica in Dreamweaver
    3. Impostare le preferenze di codifica
    4. Personalizzare la colorazione del codice
    5. Scrivere e modificare codice
    6. Suggerimenti sul codice e completamento del codice
    7. Comprimere ed espandere codice
    8. Riutilizzo del codice con gli snippet
    9. Comando Lint
    10. Ottimizzare il codice
    11. Modificare il codice nella vista Progettazione.
    12. Utilizzo del contenuto dell'intestazione delle pagine
    13. Inserimento di server-side include in Dreamweaver
    14. Uso delle librerie di tag in Dreamweaver
    15. Importazione di tag personalizzati in Dreamweaver
    16. Utilizzare i comportamenti JavaScript (istruzioni generali)
    17. Applicare comportamenti JavaScript incorporati
    18. Informazioni su XML e XSLT
    19. Eseguire trasformazioni XSL server-side in Dreamweaver
    20. Esecuzione di trasformazioni XSL client-side in Dreamweaver
    21. Aggiungere entità di carattere per XSLT in Dreamweaver
    22. Formattazione del codice
  13. Flussi di lavoro di interazione con altri prodotti
    1. Installazione e uso delle estensioni in Dreamweaver
    2. Aggiornamenti in app in Dreamweaver
    3. Inserire documenti Microsoft Office in Dreamweaver (solo Windows)
    4. Operazioni con Fireworks e Dreamweaver
    5. Modificare il contenuto nei siti Dreamweaver mediante Contribute
    6. Integrazione tra Dreamweaver e Business Catalyst
    7. Creare campagne e-mail personalizzate
  14. Modelli
    1. Informazioni sui modelli di Dreamweaver
    2. Riconoscere i modelli e i documenti basati sui modelli
    3. Creare un modello di Dreamweaver
    4. Creare aree modificabili nei modelli
    5. Creare aree e tabelle ripetute nei modelli in Dreamweaver
    6. Usare le aree opzionali nei modelli
    7. Definire attributi di tag modificabili in Dreamweaver
    8. Creare modelli nidificati in Dreamweaver
    9. Modificare, aggiornare ed eliminare modelli
    10. Esportare e importare contenuti xml in Dreamweaver
    11. Applicare o rimuovere un modello da un documento esistente
    12. Modificare il contenuto nei modelli di Dreamweaver
    13. Regole di sintassi per i tag di modello in Dreamweaver
    14. Impostare le preferenze di evidenziazione per le aree dei modelli
    15. Vantaggi dell'uso dei modelli in Dreamweaver
  15. Dispositivi mobili e multischermo
    1. Creare media query
    2. Cambiamento dell'orientamento della pagina per i dispositivi mobili
    3. Creare web app per dispositivi mobili utilizzando Dreamweaver
  16. Siti, pagine e moduli Web dinamici
    1. Applicazioni Web
    2. Configurare il computer per lo sviluppo di applicazioni
    3. Risoluzione dei problemi relativi alle connessioni di database
    4. Rimozione di script di connessione in Dreamweaver
    5. Progettare pagine dinamiche
    6. Panoramica sulle origini di contenuto dinamico
    7. Definire le origini di contenuto dinamico
    8. Aggiungere contenuto dinamico alle pagine
    9. Modifica del contenuto dinamico in Dreamweaver
    10. Visualizzare i record di database
    11. Fornire dati dal vivo e risoluzione dei problemi in Dreamweaver
    12. Aggiungere comportamenti server personalizzati in Dreamweaver
    13. Creazione di moduli con Dreamweaver
    14. Usare moduli per raccogliere informazioni dagli utenti
    15. Creare e attivare i moduli ColdFusion in Dreamweaver
    16. Creare moduli Web
    17. Supporto HTML5 avanzato per gli elementi modulo
    18. Sviluppare un modulo con Dreamweaver
  17. Sviluppo visivo delle applicazioni
    1. Creare pagine principali e di dettaglio in Dreamweaver
    2. Creare pagine di ricerca e di risultati
    3. Creare una pagina di inserimento record
    4. Costruire una pagine di aggiornamento record in Dreamweaver
    5. Costruzione di pagine di eliminazione record in Dreamweaver
    6. Utilizzare comandi ASP per modificare un database in Dreamweaver
    7. Creare una pagina di registrazione
    8. Creare una pagina di login
    9. Creare una pagina accessibile solo agli utenti autorizzati
    10. Protezione delle cartelle in ColdFusion utilizzando Dreamweaver
    11. Utilizzo di componenti ColdFusion in Dreamweaver
  18. Verifica, anteprima e pubblicazione dei siti Web
    1. Anteprima delle pagine
    2. Visualizzare in anteprima pagine web di Dreamweaver su più dispositivi
    3. Verificare il sito Dreamweaver
  19. Risoluzione dei problemi
    1. Problemi risolti
    2. Problemi noti

 

 

Nota:

L’interfaccia utente di Dreamweaver e versioni successive è stata semplificata. Di conseguenza, potreste non trovare alcune delle opzioni descritte in questo articolo in Dreamweaver e versioni successive. Per ulteriori informazioni, consultate questo articolo.

Comportamenti server personalizzati

Dreamweaver viene fornito con una serie di comportamenti server incorporati che consentono di aggiungere con facilità funzioni dinamiche a un sito. Per estendere le funzionalità di Dreamweaver, create comportamenti server che si adattino alle vostre necessità di sviluppo o scaricate comportamenti server dal sito Dreamweaver Exchange.

Prima di creare comportamenti server personalizzati, è necessario controllare sul sito Web Dreamweaver Exchange l’eventuale presenza di comportamenti server le cui funzionalità possono risultare utili. Spesso infatti, sviluppatori di terze parti creano e verificano comportamenti server in grado di soddisfare le proprie esigenze.

Accesso a Dreamweaver Exchange

  1. Da Dreamweaver, potete accedere a Dreamweaver Exchange in uno dei modi seguenti:
    • Selezionare Aiuto > Dreamweaver Exchange.

    • Selezionate Finestra > Comportamenti server, fate clic sul pulsante più (+) e selezionate Richiama altri comportamenti server.

    Nel browser viene visualizzata la pagina Web di Dreamweaver Exchange.

  2. Accedete a Exchange utilizzando il vostro ID Adobe oppure, se non ne avete ancora creato uno, seguite le istruzioni per l’apertura di un account Adobe.

Installare un comportamento server o un’altra estensione in Dreamweaver

  1. Avviate Extension Manager selezionando Comandi > Gestisci estensioni.
  2. In Extension Manager, selezionate File > Installa estensione.

    Per ulteriori informazioni, vedete Uso di Extension Manager.

Flusso di lavoro dei comportamenti server personalizzati

Se siete uno sviluppatore Web con una conoscenza approfondita dei linguaggi ColdFusion, JavaScript, VBScript o PHP, potete creare comportamenti server personalizzati. La procedura per creare comportamenti server comprende le seguenti operazioni.

  • Scrivere uno o più blocchi di codice che effettuano l’azione richiesta.

  • Posizionare il blocco di codice all’interno del codice HTML della pagina.

  • Se il comportamento server richiede che sia specificato un valore per un parametro, è necessario creare una finestra di dialogo che richieda allo sviluppatore Web che applica il comportamento di fornire un valore adeguato.

  • Verificare il comportamento server prima di renderlo disponibile ad altri.

Utilizzare la funzione Creazione comportamenti server

La finestra di dialogo Creazione comportamenti server consente di aggiungere il blocco o i blocchi di codice che verranno inseriti nella pagina dal comportamento.

  1. Nel pannello Comportamenti server (Finestra > Comportamenti server), fate clic sul pulsante più (+) e selezionate Nuovo comportamento server.
  2. Dal menu a comparsa Tipo di documento, selezionate il tipo di documento per il quale state sviluppando il comportamento server.
  3. Nella casella Nome, inserite il nome del comportamento server.
  4. (Opzionale) Per copiare un comportamento server esistente da aggiungere al comportamento in corso di creazione, selezionate l’opzione Copia comportamento server esistente, quindi selezionate il comportamento server nel menu a comparsa Comportamento da copiare. Fate clic su OK.

    Viene visualizzata la finestra di dialogo Creazione comportamenti server.

  5. Per aggiungere un blocco di codice, fate clic sul pulsante più (+), digitate un nome per il blocco di codice e fate clic su OK.

    Il nome che inserite viene riportato nella finestra Creazione comportamenti server con i tag script visibili nella casella Blocco di codice.

  6. Nella casella Blocco di codice, inserite il codice necessario per implementare il comportamento server.
    Nota:

    Quando inserite il codice nella casella Blocco di codice, potete includere un solo tag o blocco di codice per ogni blocco di codice a cui è stato assegnato un nome (ad esempio myBehavior_block1 , myBehavior_block2 , myBehavior_blockn e così via). Per inserire più tag o blocchi di codice, create un singolo blocco di codice per ciascuno di essi. Potete inoltre copiare e incollare il codice da altre pagine.

  7. Spostate il punto di inserimento nel blocco di codice nella posizione in cui inserire il parametro oppure selezionate una stringa da sostituire con un parametro.
  8. Fate clic sul pulsante Inserisci parametro nel blocco di codice.
  9. Inserite un nome da assegnare al parametro nella casella Nome parametro (ad esempio, Session) e fate clic su OK.

    Il parametro viene inserito nel blocco di codice nella posizione stabilita prima della definizione del parametro. Se è stata selezionata una stringa, ogni istanza della stringa nel blocco di codice viene sostituita con un indicatore di parametro (ad esempio, @@Session@@).

  10. Nel menu a comparsa Inserisci codice, selezionate un’opzione e specificate la posizione in cui incorporare i blocchi di codice.
  11. (Opzionale) Per specificare ulteriori informazioni relative al comportamento server, fate clic sul pulsante Avanzate.
  12. Per creare più blocchi di codice, ripetere i punti da 5 a 11.
  13. Se il comportamento server richiede dei parametri, dovete creare una finestra di dialogo che ne consenta l’inserimento da parte dell’utente che applica il comportamento. Vedete il collegamento riportato di seguito.
  14. Dopo aver eseguito i passaggi necessari per creare il comportamento server, fate clic su OK.

    Il comportamento creato viene visualizzato nel pannello Comportamenti server.

  15. Verificate il comportamento server e controllatene il corretto funzionamento.

Opzioni avanzate

Dopo che avete specificato il codice di origine e la posizione di inserimento per ogni blocco di codice, il comportamento server è completamente definito. Nella maggior parte dei casi, non è necessario specificare ulteriori informazioni.

Se siete un utente esperto, potete impostare anche le opzioni seguenti:

Identificatore

Specifica se il blocco di codice deve essere trattato come un identificatore o meno.

Per impostazione predefinita, ogni blocco di codice è un identificatore. Se Dreamweaver riconosce nel documento un blocco di codice identificatore, il comportamento viene riportato nel pannello Comportamenti server. Usate l’opzione Identificatore per specificare se il blocco di codice deve essere trattato come un identificatore.

Almeno uno dei blocchi di codice del comportamento server deve essere un identificatore. Un blocco di codice non deve essere un identificatore se si verifica una delle seguenti condizioni: lo stesso blocco di codice è usato da un altro comportamento server o il blocco di codice è così semplice che potrebbe verificarsi naturalmente nella pagina.

Titolo comportamento server

Specifica il titolo del comportamento nel pannello Comportamenti server.

Quando il Web designer fa clic sul pulsante più (+) nel pannello Comportamenti server, il titolo del nuovo comportamento server viene visualizzato nel menu a comparsa. Quando un designer applica un’occorrenza di un comportamento server a un documento, il comportamento viene visualizzato nell’elenco dei comportamenti applicati nel pannello Comportamenti server. Utilizzate la casella Titolo comportamento server per specificare il contenuto del menu a comparsa più (+) e l’elenco dei comportamenti applicati.

Il valore iniziale nella casella è il nome indicato nella finestra di dialogo Nuovo comportamento server. Il nome viene automaticamente aggiornato via via che i parametri vengono aggiornati in modo che questi vengano visualizzati tra parentesi dopo il nome del comportamento server.

Set Session Variable (@@Name@@, @@Value@@)

Se l’utente accetta il valore predefinito, qualsiasi informazione che precede le parentesi viene visualizzata nel menu a comparsa più (+), ad esempio, Set Session Variable. Il nome più i parametri vengono visualizzati nell’elenco dei comportamenti applicati, ad esempio Set Session Variable ("abcd", "5").

Blocco di codice da selezionare

Specifica il blocco di codice selezionato quando l’utente seleziona il comportamento nel pannello Comportamenti server.

Quando si applica un comportamento server, uno dei blocchi di codice del comportamento viene designato come “blocco di codice da selezionare”. Se applicate il comportamento server e poi selezionate il comportamento nel pannello Comportamenti server, il blocco designato viene selezionato nella finestra del documento. Per impostazione predefinita, Dreamweaver seleziona il primo blocco di codice che non si trova sopra il tag html. Se tutti i blocchi di codice si trovano sopra il tag html, viene selezionato il primo blocco. Gli utenti esperti possono specificare quale blocco di codice è quello selezionato.

Creare blocchi di codice

I blocchi di codice creati con Creazione comportamenti server vengono incorporati nel comportamento server visualizzato nel pannello Comportamenti server. Il codice può essere un qualsiasi codice runtime valido del modello di server specificato. Se, ad esempio, avete scelto ColdFusion come tipo di documento per il comportamento server personalizzato, il codice creato deve essere un codice ColdFusion valido eseguibile su un server applicazioni ColdFusion.

Potete creare blocchi di codici sia direttamente in Creazione comportamenti server sia copiando e incollando il codice da altre origini. Ogni blocco di codice creato con Creazione comportamenti server deve essere un singolo blocco di tag o script. Se dovete inserire blocchi di tag multipli, suddivideteli in blocchi di codice separati.

Condizioni nei blocchi di codice

Dreamweaver consente di sviluppare blocchi di codice che incorporino istruzioni di controllo eseguite in modo condizionato. La funzione Creazione comportamenti server utilizza le istruzioni if, elseif ed else che possono contenere parametri di comportamento server. Ciò permette di inserire blocchi di testo alternativi in base ai valori delle relazioni OR tra i parametri di comportamento server.

L’esempio seguente mostra le istruzioni if, elseif e else. Le parentesi quadre ([ ]) indicano il codice opzionale, mentre l’asterisco (*) indica zero o più occorrenze. Per fare in modo che il blocco di codice o una parte di esso venga eseguito solo in presenza di determinate condizioni, utilizzate la seguente sintassi:

<@ if (expression1) @>    conditional
text1[<@ elseif (expression2) @>    conditional text2]*[<@ else @> 
    conditional text3]<@ endif @>

Le espressioni di condizione possono essere qualsiasi espressione JavaScript che possa essere valutata utilizzando la funzione JavaScript eval() e possono includere un parametro di comportamento server contrassegnato da @@. I segni @@ distinguono il parametro dalle variabili JavaScript e dalle parole chiave.

Uso efficace delle espressioni condizionali

Quando utilizzate le direttive if, else e elseif all’interno del tag XML insertText, il testo partecipante viene pre-elaborato per risolvere le direttive if e per determinare il testo da includere nel risultato. Le direttive if e elseif considerano l’espressione come un argomento. L’espressione di condizione corrisponde a quelle utilizzate in JavaScript e può anche contenere parametri di comportamento server. Le direttive di questo tipo consentono di scegliere tra blocchi di codice alternativi in base ai valori dei parametri di comportamento server o alle relazioni tra essi esistenti.

Ad esempio, il codice JSP mostrato di seguito deriva da un comportamento server Dreamweaver che utilizza un blocco di codice condizionale:

@@rsName@@.close(); 
<@ if (@@callableName@@ != '') @> 
@@callableName@@.execute(); 
@@rsName@@ = @@callableName@@.getResultSet();<@ else @> 
@@rsName@@ = Statement@@rsName@@.executeQuery(); 
<@ endif @> 
@@rsName@@_hasData = @@rsName@@.next();

Il blocco di codice condizionale inizia con <@ if (@@callableName@@ != ’’) @> e termina con <@ endif @>. Secondo il codice, se l’utente inserisce un valore per il parametro @@callableName@@ nella finestra di dialogo Parametro del comportamento server, in altre parole se il parametro @@callableName@@ non è nullo, o(@@callableName@@ != ’’), allora il blocco condizionale viene sostituito dalle istruzioni seguenti:

@@callableName@@.execute(); 
@@rsName@@ = @@callableName@@.getResultSet();

Altrimenti, il blocco condizionale viene sostituito dalle istruzioni seguenti:

@@rsName@@ = Statement@@rsName@@.executeQuery();

Posizionare un blocco di codice

Quando create blocchi di codice utilizzando la funzione Creazione comportamenti server, dovete specificare il punto in cui inserire i blocchi nel codice HTML della pagina.

Ad esempio, se inserite un blocco di codice sopra il tag di apertura <html>, dovete specificare anche la posizione relativa del blocco di codice rispetto ad altri tag, script e comportamenti server in tale sezione del codice HTML della pagina. Esempi tipici includono il posizionamento di un comportamento sia prima che dopo altre query di recordset che potrebbero esistere anche nel codice della pagina sopra il tag <html> di apertura.

Quando selezionate un’opzione di posizionamento dal menu a comparsa Inserisci codice, le opzioni disponibili nel menu a comparsa Posizione relativa cambiano per fornire le opzioni appropriate applicabili a tale parte della pagina. Ad esempio, se selezionate Sopra il tag <html> nel menu a comparsa Inserisci codice, le opzioni di posizionamento disponibili nel menu a comparsa Posizione relativa riflettono le scelte applicabili a tale parte della pagina.

Le opzioni di inserimento del blocco di codice e le relative opzioni di posizionamento disponibili sono riportate nella tabella seguente:

Opzioni di Inserisci codice

Opzioni di Posizione relativa

Sopra il tag <html>

  • L’inizio del file

  • Appena prima dei recordset

  • Appena dopo i recordset

  • Appena sopra il tag <html>

  • Posizione personalizzata

Sotto il tag </html>

  • Prima della fine del file

  • Prima della chiusura del recordset

  • Dopo la chiusura del recordset

  • Dopo il tag </html>

  • Posizione personalizzata

Relativo a un tag specifico

Selezionate un tag dal menu a comparsa Tag, quindi scegliete una delle opzioni di posizionamento dei tag.

Relativo alla selezione

Prima della selezione

Dopo la selezione

Sostituisci la selezione

Applica intorno alla selezione

Se desiderate specificare una posizione personalizzata, è necessario assegnare uno spessore (o valore ponderato) al blocco di codice. Usate l’opzione Posizione personalizzata quando dovete inserire più di un blocco di codice in un ordine particolare. Ad esempio, per inserire una serie ordinata di tre blocchi di codice dopo i blocchi di codice che aprono i recordset, potete inserire un valore ponderato di 60 per il primo blocco, 65 per il secondo e 70 per il terzo.

Per impostazione predefinita, Dreamweaver assegna un valore ponderato di 50 a tutti i blocchi di codice di apertura del recordset inseriti sopra il tag <html>. Se il valore ponderato di due o più blocchi corrisponde, Dreamweaver imposta l’ordine tra i blocchi in maniera casuale.

Posizionare un blocco di codice (istruzioni generali)

  1. Utilizzando Creazione comportamenti server, scrivete un blocco di codice.
  2. Nella finestra di dialogo Creazione comportamenti server, selezionate una posizione in cui inserire un blocco di codice dal menu a comparsa Inserisci codice.
  3. Nella finestra di dialogo Creazione comportamenti server, selezionate una posizione relativa alla posizione selezionata nel menu a comparsa Inserisci codice.
  4. Al termine della creazione del blocco di codice, fate clic su OK.

    Il comportamento server viene elencato nel pannello Comportamenti server (Finestra > Comportamenti server); e può essere visualizzato facendo clic sul pulsante più (+).

  5. Verificate il comportamento server e controllatene il corretto funzionamento.

Posizionare un blocco di codice relativo a un altro tag nella pagina

  1. Dal menu a comparsa Inserisci codice, selezionate Relativo a un tag specifico.
  2. Inserite il tag nella casella Tag, oppure selezionatene uno dal menu a comparsa.

    Se inserite un tag, non includete le parentesi angolari (<>).

  3. Specificate una posizione relativa al tag scegliendo un’opzione dal menu a comparsa Posizione relativa.

Posizionare un blocco di codice relativo a un tag selezionato dal Web designer

  1. Dal menu a comparsa Inserisci codice, selezionate Relativo alla selezione.
  2. Specificate una posizione relativa alla selezione scegliendo un’opzione dal menu a comparsa Posizione relativa.

    Potete inserire il blocco di codice appena prima o appena dopo la selezione. Potete inoltre sostituire la selezione con il blocco di codice o racchiudere la selezione nel blocco di codice.

    Se desiderate che il blocco di codice racchiuda la selezione, questa deve essere composta da un tag di apertura e un tag di chiusura che non contengano nulla, come illustrato di seguito:

    <CFIF Day=”Monday”></CFIF>

    Inserite il tag di apertura del blocco di codice prima del tag di apertura della selezione e il tag di chiusura del blocco di codice dopo il tag di chiusura della selezione.

Ripetere blocchi di codice mediante direttiva loop

Per ripetere un blocco di codice o una parte di esso diverse volte, utilizzate la seguente sintassi:

<@ loop (@@param1@@,@@param2@@) @>    code
block<@ endloop @>

Al momento della creazione dei comportamenti server, potete utilizzare costrutti ciclici per ripetere un blocco di codice un certo numero di volte. < @ loop (@@param1@@,@@param2@@,@@param3@@,@@param_n@@) @> Code blocco < @ endloop @>La direttiva loop accetta come argomenti un elenco delimitato da virgole di array di parametri. In questo caso, gli argomenti dell’array di parametri consentono all’utente di fornire più valori per un singolo parametro. Il testo ripetuto viene duplicato n volte, dove n rappresenta la lunghezza degli argomenti dell’array di parametri. Se viene specificato più di un argomento di array di parametri, è necessario che tutti gli array abbiano la stessa lunghezza. All’ennesima valutazione del loop, gli ennesimi elementi degli array di parametri sostituiscono le occorrenze di parametro associate presenti nel blocco di codice.

Quando create una finestra di dialogo per il comportamento server, potete aggiungervi un controllo che permetta al Web designer di creare array di parametri. Con Dreamweaver viene fornito un semplice controllo di array utilizzabile per la creazione delle finestre di dialogo. Tale controllo, chiamato Campo di testo Elenco separato da virgole, è disponibile tramite la funzione Creazione comportamenti server. Per creare elementi di interfaccia più complessi, consultate la documentazione API relativa alla creazione di una finestra di dialogo con un controllo per l’aggiunta di array (ad esempio un controllo griglia).

In una direttiva di condizione, potete nidificare un qualunque numero di elementi condizionali o una direttiva loop. Ad esempio, potete specificare che il loop venga eseguito se un’espressione è vera.

L’esempio descritto di seguito illustra come i blocchi di codice ripetuti possano essere utilizzati per creare comportamenti server. L’esempio consiste in un comportamento ColdFusion utilizzato per accedere a una stored procedure.

<@ loop (@@param1@@,@@param2@@,@@param3@@,@@param_n@@) @>    code block 
<@ endloop @>
<CFSTOREDPROC procedure="AddNewBook" 
    datasource=#MM_connection_DSN# 
    username=#MM_connection_USERNAME# 
    password=#MM_connection_PASSWORD#> 
<CFPROCPARAM type="IN" dbvarname="@CategoryId" value="#Form.CategoryID#" 
    cfsqltype="CF_SQL_INTEGER"> 
<CFPROCPARAM type="IN" dbvarname="@ISBN" value="#Form.ISBN#" 
    cfsqltype="CF_SQL_VARCHAR"> 
</CFSTOREDPROC>

Nell’esempio, il tag CFSTOREDPROC può includere zero o più tag CFPROCPARAM. Tuttavia, senza il supporto per la direttiva loop è impossibile includere i tag CFPROCPARAM all’interno del tag CFSTOREDPROC. Se tale esempio fosse stato creato come comportamento server senza direttive loop, sarebbe stato necessario dividerlo in due partecipanti: un tag principale CFSTOREDPROC e un tag CFPROCPARAM con tipo di partecipante multiplo.

Utilizzando invece una direttiva loop, la stessa procedura può essere scritta come segue.

<CFSTOREDPROC procedure="@@procedure@@" 
datasource=#MM_@@conn@@_DSN# 
username=#MM_@@conn@@_USERNAME# 
password=#MM_@@conn@@_PASSWORD#> 
<@ loop (@@paramName@@,@@value@@,@@type@@) @> 
    <CFPROCPARAM type="IN" 
    dbvarname="@@paramName@@" 
    value="@@value@@" 
    cfsqltype="@@type@@"> 
<@ endloop @> 
</CFSTOREDPROC>
Nota:

Gli a capo dopo ogni “@>” vengono ignorati.

Se l’utente ha inserito nella finestra di dialogo Creazione comportamenti server i seguenti valori di parametro:

procedure = "proc1" 
conn = "connection1" 
paramName = ["@CategoryId", "@Year", "@ISBN"] 
value = ["#Form.CategoryId#", "#Form.Year#", "#Form.ISBN#"] 
type = ["CF_SQL_INTEGER", "CF_SQL_INTEGER", "CF_SQL_VARCHAR"]

Il comportamento server inserisce nella pagina il seguente codice runtime:

<CFSTOREDPROC procedure="proc1" 
datasource=#MM_connection1_DSN# 
username=#MM_connection1_USERNAME# 
password=#MM_connection1_PASSWORD#> 
<CFPROCPARAM type="IN" dbvarname="@CategoryId" value="#Form.CategoryId#" 
    cfsqltype="CF_SQL_INTEGER"> 
<CFPROCPARAM type="IN" dbvarname="@Year" value="#Form.Year#" 
    cfsqltype="CF_SQL_INTEGER"> 
<CFPROCPARAM type="IN" dbvarname="@ISBN" value="#Form.ISBN#" 
    cfsqltype="CF_SQL_VARCHAR"> 
</CFSTOREDPROC>
Nota:

Gli array di parametri non possono essere utilizzati al di fuori di un loop se non come parte di un’espressione di direttiva condizionale.

Uso delle variabili di direttiva loop _length e _index

La direttiva loop comprende due variabili predefinite che possono essere utilizzate per le condizioni if incorporate. Le variabili sono: _length e _index. La variabile _length risulta dalla lunghezza degli array elaborati dalla direttiva loop, mentre la variabile _index dall’indice corrente della direttiva loop. Per accertarvi che le variabili vengano interpretate solo come direttive e non come parametri effettivi da inserire nel loop, non racchiudete le due variabili fra @@.

Un esempio di utilizzo di variabili predefinite consiste nell’applicarle all’attributo import della direttiva pagina. L’attributo import richiede la virgola come separatore fra pacchetti. Se la direttiva loop si estende all’intero attributo import, occorre effettuare l’output del solo nome attributo import= alla prima iterazione del loop. Questo include le doppie virgolette di chiusura (") e non effettua l’output della virgola nell’ultima iterazione del loop. Utilizzando la variabile incorporata, potete adottare la seguente espressione:

<@loop (@@Import@@)@> 
<@ if(_index == 0)@>import=" 
<@endif@>@@Import@@<@if (_index == _length-1)@>"<@else@>, 
<@ endif @> 
<@endloop@>

Richiedere un parametro per il comportamento server

I comportamenti server spesso richiedono l’inserimento di un valore di parametro da parte del Web designer. Tale valore deve essere inserito prima che il codice del comportamento server sia applicato alla pagina.

La finestra di dialogo viene creata definendo nel codice i parametri forniti dal Web designer. In seguito, potete generare una finestra di dialogo per il comportamento server, che richiede l’inserimento di un valore di parametro da parte del Web designer.

Nota:

Un parametro viene aggiunto al blocco di codice senza l’intervento dell’utente se si specifica che il codice deve essere inserito in relazione a un tag specifico scelto dal Web designer (cioè scegliendo Relativo a un tag specifico dal menu a comparsa Inserisci codice). Il parametro aggiunge un menu tag alla finestra di dialogo del comportamento per consentire al Web designer di selezionare un tag.

Definire il parametro nel codice comportamento server

  1. Inserite un indicatore di parametro nel codice in cui desiderate inserire il valore di parametro fornito. Il parametro presenta la sintassi seguente:
    @@parameterName@@
  2. Racchiudete la stringa formParam in indicatori di parametro (@@):
    <% Session(“lang_pref”) = Request.Form(“@@formParam@@”); %>

    Ad esempio, se il comportamento server contiene il blocco di codice seguente:

    <% Session(“lang_pref”) = Request.Form(“Form_Object_Name”); %>

    Per richiedere al Web designer di fornire il valore di Form_Object_Name, racchiudete la stringa fra indicatori di parametro (@@):<% Session(“lang_pref”) = Request.Form(“@@Form_Object_Name@@”); %>

    <% Session(“lang_pref”) = Request.Form(“@@Form_Object_Name@@”); %>

Potete anche evidenziare la stringa e fare clic sul pulsante Inserisci parametro nel blocco di codice. Inserite un nome parametro e fate clic su OK. Dreamweaver sostituisce ogni occorrenza della stringa evidenziata con il nome parametro specificato, racchiuso fra indicatori di parametro.

Dreamweaver utilizza le stringhe racchiuse tra gli indicatori di parametro come etichette dei controlli della finestra di dialogo generata (consultate la procedura descritta di seguito). Nell’esempio precedente Dreamweaver crea una finestra di dialogo con la seguente etichetta:

Nota:

I nomi di parametro del codice comportamento server non possono contenere spazi. Ne consegue che anche le etichette della finestra di dialogo non possono contenere spazi. Per inserire degli spazi nell’etichetta, potete modificare il file HTML generato.

Inserire un nome di parametro

Creare una finestra di dialogo di comportamento server per richiedere il valore del parametro

  1. Fate clic su Avanti nella finestra di dialogo Creazione comportamenti server.
  2. Per modificare l’ordine di visualizzazione dei controlli nella finestra di dialogo, selezionate un parametro e fate clic sulla freccia su o giù.
  3. Per modificare il controllo di un parametro, selezionate il parametro e un altro controllo nella colonna Visualizza come.
  4. Fate clic su OK.

    Per ogni parametro definito fornito dal web designer, Dreamweaver genera una finestra di dialogo con controllo provvisto di etichetta.

Visualizzare la finestra di dialogo

  1. Fate clic sul pulsante più (+) nel pannello Comportamenti server (Finestra > Comportamenti server) e selezionate il comportamento server personalizzato dal menu a comparsa.

Modificare la finestra di dialogo creata per il comportamento server

  1. Nel pannello Comportamenti server (Finestra > Comportamenti server), fate clic sul pulsante più (+) e selezionate Modifica comportamenti server dal menu a comparsa.
  2. Selezionate il comportamento server dall’elenco e fate clic su Apri.
  3. Fate clic su Avanti.

    Viene visualizzata una finestra di dialogo che mostra tutti i parametri forniti dal Web designer definiti nel codice.

  4. Per modificare l’ordine di visualizzazione dei controlli nella finestra di dialogo, selezionate un parametro e fate clic sulla freccia su o giù.
  5. Per modificare il controllo di un parametro, selezionate il parametro e un altro controllo nella colonna Visualizza come.
  6. Fate clic su OK.

Modificare i comportamenti server

Potete modificare qualsiasi comportamento creato mediante Creazione comportamenti server, compresi i comportamenti server scaricati dal sito web di Dreamweaver Exchange o di altri sviluppatori di terze parti.

Quando applicate un comportamento server a una pagina e poi modificate il comportamento in Dreamweaver, le occorrenze del comportamento precedente non vengono più visualizzate nel pannello Comportamenti server. Il pannello Comportamenti server cerca nelle pagine il codice che corrisponde al codice di comportamenti server noti. Se il codice di un comportamento server cambia, il pannello non riconosce più le versioni precedenti del comportamento della pagina.

Conservare la vecchia e la nuova versione di un comportamento nel pannello

  1. Fate clic sul pulsante più (+) nel pannello Comportamenti server (Finestra > Comportamenti server), selezionate Nuovo comportamento server e create una copia del vecchio comportamento server.

Modificare il codice di un comportamento server creato mediante la finestra di dialogo Creazione comportamenti server

  1. Nel pannello Comportamenti server (Finestra > Comportamenti server), fate clic sul pulsante più (+) e selezionate Modifica comportamenti server dal menu a comparsa.

    La finestra di dialogo Modifica comportamento server mostra tutti i comportamenti della tecnologia server corrente.

  2. Selezionate il comportamento server e fate clic su Modifica.
  3. Selezionate il blocco di codice appropriato e modificate il codice, gli indicatori di parametro oppure la posizione del blocco di codice da inserire nella pagina.
  4. Se il codice modificato non contiene alcun parametro fornito dal Web designer, fate clic su OK.

    Il comportamento server viene rigenerato da Dreamweaver senza che venga visualizzata una finestra di dialogo. Il nuovo comportamento server viene visualizzato nel menu a comparsa più (+) del pannello Comportamenti server.

  5. Se il codice modificato contiene parametri forniti dal Web designer, fate clic su Avanti.

    Dreamweaver richiede se desiderate creare una nuova finestra di dialogo sovrascrivendo la precedente. Apportate le modifiche, quindi fate clic su OK.

    Dreamweaver salva tutte le modifiche nel file EDML del comportamento server.

Indicazioni per la codifica

In linea generale, il codice del comportamento server deve essere compatto e funzionale. Gli sviluppatori di applicazioni Web sono molto attenti al codice che viene aggiunto alle pagine di loro creazione. Seguite le norme di codifica generalmente accettate per il linguaggio del tipo di documento utilizzato (ColdFusion, JavaScript, VBScript o PHP). Se inserite commenti, tenete in considerazione la diversa conoscenza tecnica degli utenti che dovranno comprendere il codice, quali ad esempio designer di interazione o altri sviluppatori di applicazioni Web. Inserite commenti che descrivano in modo accurato lo scopo del codice e istruzioni speciali che indichino come aggiungere il codice alla pagina.

Quando create comportamenti server, tenete presente le seguenti indicazioni:

Verifica degli errori

Un aspetto molto importante. Il codice dei comportamenti server deve poter gestire i casi di errore senza problemi. È necessario cercare di prevedere ogni possibilità. Ad esempio l’eventualità che una richiesta di parametro non riesca o che una query non restituisca alcun record.

Nomi univoci

Assicurano che il codice venga identificato chiaramente e impediscono conflitti di nome con il codice esistente. Ad esempio, se la pagina contiene una funzione chiamata hideLayer() e una variabile globale chiamata ERROR_STRING e il comportamento server inserisce un codice che utilizza gli stessi nomi, si può verificare un conflitto tra il comportamento server e il codice esistente.

Prefissi di codice

Consentono di identificare le funzioni runtime e le variabili globali in una pagina. Per convenzione si possono usare le proprie iniziali. Non utilizzate mai il prefisso MM_ poiché è a uso esclusivo di Dreamweaver. Tutte le funzioni e le variabili globali di Dreamweaver sono precedute dal prefisso MM_ per evitare che si verifichino conflitti con il codice creato dall’utente.

var MM_ERROR_STRING = "..."; 
function MM_hideLayer() {

Evitare blocchi di codice simili

ovvero non create codice che sia troppo simile a quello di altri blocchi. Se un blocco di codice è troppo simile a un altro blocco contenuto nella pagina, il pannello Comportamenti server potrebbe erroneamente identificare il primo blocco di codice come un’occorrenza del secondo blocco di codice (o viceversa). Una soluzione consiste nell’aggiungere un commento al blocco di codice per renderlo unico.

Verificare i comportamenti server

Dreamweaver Exchange consiglia di eseguire le seguenti verifiche su ogni comportamento server creato:

  • Applicare il comportamento dal pannello Comportamenti server. Se è presente una finestra di dialogo, inserite dati validi in ogni campo e fate clic su OK. Controllare che non si verifichino errori quando si applica il comportamento. Verificate che il codice runtime del comportamento server venga visualizzato nella finestra di ispezione Codice.

  • Applicate nuovamente il comportamento server e inserite dati non validi in ogni campo della finestra di dialogo. Provare a lasciare vuoti i campi, a usare numeri grandi o negativi, caratteri non validi (come /, ?, :, * e così via) e lettere in campi numerici. Potete scrivere routine di convalida dei moduli per gestire i dati non validi. Le routine di convalida comprendono l’inserimento manuale di codice, che esula dal contenuto di questo manuale.

    Dopo aver applicato il comportamento server alla pagina, verificate quanto segue:

  • Controllare il pannello Comportamenti server per verificare che il nome del comportamento server sia visualizzato nell’elenco dei comportamenti aggiunti alla pagina.

  • Verificate che le eventuali icone dello script server-side siano visualizzate nella pagina. Le icone generiche dello script server-side sono degli scudetti dorati. Per visualizzare le icone, attivate gli elementi invisibili (Visualizza > Riferimenti visivi > Elementi invisibili).

  • Nella vista Codice (Visualizza > Codice), verificate che non venga generato un codice non valido.

    Inoltre, se il comportamento server inserisce del codice nel documento stabilendo una connessione a un database, create un database di verifica per verificare il codice inserito nel documento. Verificate la connessione definendo le query che producono diversi gruppi di dati e diverse dimensioni di gruppi di dati.

    Infine, caricate la pagina sul server e apritela con un browser. Visualizzate il codice di origine HTML della pagina e verificate che gli script server-side non abbiano generato del codice HTML non valido.

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