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Firme basate su certificato

  1. Guida utente di Acrobat
  2. Introduzione ad Acrobat
    1. Accesso ad Acrobat da desktop, dispositivi mobili, Web
    2. Presentazione della nuova esperienza di Acrobat
    3. Novità in Acrobat
    4. Scelte rapide da tastiera
    5. Requisiti di sistema
  3. Area di lavoro
    1. Nozioni di base sull’area di lavoro
    2. Apertura e visualizzazione di documenti PDF
      1. Apertura di documenti PDF
      2. Navigazione all’interno delle pagine PDF
      3. Visualizzazione delle preferenze PDF
      4. Regolazione della visualizzazione dei documenti PDF
      5. Abilitare l’anteprima con miniature dei PDF
      6. Visualizzare i PDF nel browser
    3. Operazioni con gli account di archiviazione online
      1. Accedere ai file da Box
      2. Accedere ai file da Dropbox
      3. Accedere ai file da OneDrive
      4. Accedere ai file da SharePoint
      5. Accedere ai file da Google Drive
    4. Acrobat e macOS
    5. Notifiche di Acrobat
    6. Griglie, guide e misure nei PDF
    7. Testo asiatico, cirillico e da destra a sinistra nei PDF
  4. Creare PDF
    1. Panoramica sulla creazione di file PDF
    2. Creare file PDF con Acrobat
    3. Creare file PDF con PDFMaker
    4. Utilizzo della stampante Adobe PDF
    5. Convertire pagine Web in file PDF
    6. Creare file PDF con Acrobat Distiller
    7. Impostazioni di conversione Adobe PDF
    8. Font PDF
  5. Modifica dei file PDF
    1. Modificare il testo nei file PDF
    2. Modificare immagini o oggetti in un file PDF
    3. Ruotare, spostare, eliminare e rinumerare le pagine dei PDF
    4. Modificare le scansioni PDF
    5. Migliorare le foto di documenti acquisiti con la fotocamera del dispositivo mobile
    6. Ottimizzazione dei file PDF
    7. Metadati e proprietà del PDF
    8. Link e allegati nei PDF
    9. Livelli PDF
    10. Miniature di pagine e segnalibri nei file PDF
    11. File PDF convertiti in pagine Web
    12. Impostazione dei file PDF per una presentazione
    13. Articoli PDF
    14. PDF geospaziali
    15. Applicazione di azioni e script ai file PDF
    16. Cambiare il font predefinito per l’aggiunta di testo
    17. Eliminare delle pagine da un file PDF
  6. Scansione e riconoscimento dei caratteri (OCR)
    1. Acquisire documenti in PDF
    2. Migliorare le foto di documenti
    3. Risoluzione di problemi di scansione quando si utilizza Acrobat
  7. Moduli
    1. Nozioni di base sui moduli PDF
    2. Creare un modulo da zero in Acrobat
    3. Creare e distribuire moduli PDF
    4. Compilare i moduli PDF
    5. Proprietà dei campi modulo PDF
    6. Compilare e firmare moduli PDF
    7. Impostazione dei pulsanti di azione nei moduli PDF
    8. Pubblicazione di moduli PDF per Web interattivi
    9. Nozioni di base sui campi modulo PDF
    10. Campi modulo PDF per codici a barre
    11. Raccogliere e gestire i dati dei moduli PDF
    12. La funzione Tracker moduli
    13. Aiuto per i moduli PDF
    14. Inviare moduli PDF ai destinatari tramite e-mail o server interno
  8. Combinazione di file
    1. Unire più file in un singolo PDF
    2. Ruotare, spostare, eliminare e rinumerare le pagine dei PDF
    3. Aggiungere intestazioni, piè di pagina e numerazione Bates ai file PDF
    4. Ritagliare le pagine PDF
    5. Aggiungere filigrane ai file PDF
    6. Aggiungere sfondi ai file PDF
    7. Utilizzare i file contenuti in un portfolio PDF
    8. Pubblicare e condividere i portfolio PDF
    9. Panoramica sui portfolio PDF
    10. Creare e personalizzare i portfolio PDF
  9. Condivisione, revisioni e aggiunta di commenti
    1. Condividere e tenere traccia dei file PDF online
    2. Annotare il testo da modificare
    3. Preparare la revisione di un PDF
    4. Avvio di una revisione PDF
    5. Hosting di revisioni condivise sui siti SharePoint o Office 365
    6. Partecipazione alla revisione di un PDF
    7. Aggiungere commenti ai file PDF
    8. Aggiunta di un timbro a un PDF
    9. Flussi di lavoro di approvazione
    10. Gestione dei commenti | Visualizzare, rispondere, stampare
    11. Importazione ed esportazione dei commenti
    12. Tracciamento e gestione delle revisioni PDF
  10. Salvataggio ed esportazione di PDF
    1. Salvataggio di un PDF
    2. Conversione da PDF a Word
    3. Convertire un PDF in PPTX
    4. Convertire un PDF in XLSX o XML
    5. Convertire da PDF a JPG
    6. Convertire un PDF in PNG
    7. Convertire o esportare i file PDF in altri formati
    8. Opzioni per i formati file per l’esportazione PDF
    9. Riutilizzo dei contenuti dei file PDF
  11. Sicurezza
    1. Impostazione di protezione avanzata per i PDF
    2. Protezione dei documenti PDF tramite password
    3. Gestire gli ID digitali
    4. Protezione dei documenti PDF tramite certificati
    5. Apertura di PDF protetti
    6. Rimozione di contenuti riservati dai file PDF
    7. Impostazione delle policy di protezione per file PDF
    8. Scelta di un metodo di protezione per i PDF
    9. Avvisi di protezione all’apertura di un PDF
    10. Protezione dei PDF con Adobe Experience Manager
    11. Funzione Vista protetta per PDF
    12. Panoramica sulle funzioni di protezione in Acrobat e nei PDF
    13. JavaScript nei PDF come rischio alla sicurezza
    14. Allegati come rischi per la sicurezza
    15. Consentire o bloccare i link nei PDF
  12. Firme elettroniche
    1. Firmare documenti PDF
    2. Acquisire la firma sui dispositivi mobili per utilizzarla da qualsiasi posizione
    3. Inviare documenti per richiedere firme elettroniche
    4. Creare un modulo Web
    5. Richiedere firme elettroniche in modalità collettiva
    6. Raccogliere pagamenti online
    7. Aggiungere un brand all’account
    8. Informazioni sulle firme certificate
    9. Firme basate su certificato
    10. Convalida delle firme digitali
    11. Elenco certificati affidabili approvati da Adobe
    12. Gestire le identità affidabili
  13. Stampa
    1. Operazioni di stampa PDF di base
    2. Stampa di opuscoli e portfolio PDF
    3. Impostazioni avanzate per la stampa di file PDF
    4. Stampare su PDF
    5. Stampa di file PDF a colori (Acrobat Pro)
    6. Stampa di file PDF con dimensioni personalizzate
  14. Accessibilità, tag e ridisposizione
    1. Creare e verificare l’accessibilità PDF
    2. Funzioni di accessibilità nei file PDF
    3. Strumento Ordine di lettura per file PDF
    4. Leggere i file PDF con funzioni di ridisposizione e accessibilità
    5. Modificare la struttura del documento mediante i pannelli Contenuto e Tag
    6. Creazione di file PDF accessibili
    7. Assegnazione automatica dei tag basata sul cloud
  15. Ricerca e indicizzazione
    1. Creazione di indici per i PDF
    2. Eseguire ricerche nei PDF
  16. Contenuti multimediali e modelli 3D
    1. Aggiungere audio, video e oggetti interattivi ai PDF
    2. Aggiunta di modelli 3D ai file PDF (Acrobat Pro)
    3. Visualizzazione di modelli 3D nei file PDF
    4. Interazione con i modelli 3D
    5. Misurazione di oggetti 3D nei file PDF
    6. Impostazione delle visualizzazioni 3D nei file PDF
    7. Abilitare i contenuti 3D nei PDF
    8. Aggiunta di contenuti multimediali ai file PDF
    9. Inserimento di commenti sulla grafica 3D nei file PDF
    10. Riproduzione di video, audio e formati multimediali nei file PDF
    11. Aggiungere commenti ai video
  17. Strumenti per la produzione di stampe (Acrobat Pro)
    1. Panoramica sugli strumenti per la produzione di stampe
    2. Indicatori di stampa e linee sottili
    3. Visualizzazione dell’anteprima dell’output
    4. Conversione della trasparenza
    5. Conversione dei colori e gestione degli inchiostri
    6. Applicazione dell’abbondanza al colore
  18. Verifica preliminare (Acrobat Pro)
    1. File compatibili con PDF/X-, PDF/A- e PDF/E-
    2. Profili di verifica preliminare
    3. Verifiche preliminari avanzate
    4. Rapporti di verifica preliminare
    5. Visualizzare i risultati della verifica preliminare, gli oggetti e le risorse
    6. Intenti di output nei file PDF
    7. Correzione delle aree problematiche con lo strumento Verifica preliminare
    8. Automazione dell’analisi dei documenti con droplet o azioni di verifica preliminare
    9. Analisi dei documenti con lo strumento Verifica preliminare
    10. Controlli aggiuntivi con lo strumento Verifica preliminare
    11. Librerie di verifica preliminare
    12. Variabili di verifica preliminare
  19. Gestione del colore
    1. Mantenere i colori uniformi
    2. Impostazioni del colore
    3. Gestione del colore dei documenti
    4. Utilizzo dei profili colore
    5. Comprendere la gestione del colore

Prima di iniziare

Stiamo implementando una nuova esperienza del prodotto più intuitiva. Se questa schermata non corrisponde all’interfaccia che stai utilizzando, passa alla guida per la tua esperienza attuale.

Una firma basata su certificato consente di identificare la persona che firma un documento, in modo analogo a una normale firma a mano. A differenza tuttavia della firma a mano, quella basata su certificato è difficile da falsificare poiché contiene informazioni cifrate che sono associate in modo univoco al firmatario. Questa può essere facilmente verificata e i destinatari vengono informati nel caso in cui il documento sia stato modificato dopo l’apposizione iniziale della firma da parte del firmatario.

Per firmare un documento con una firma basata su certificato, è necessario ottenere un ID digitale o crearne uno autofirmato in Acrobat o Acrobat Reader. L’ID digitale contiene una chiave privata e un certificato con chiave pubblica, nonché altri elementi. La chiave privata viene utilizzata per creare la firma basata su certificato. Il certificato è una credenziale che viene automaticamente applicata al documento firmato. La firma è verificata all’apertura del documento da parte dei rispettivi destinatari.

Quando si applica una firma basata su certificato, in Acrobat viene utilizzato un algoritmo di hash per generare una classificazione di messaggio, che viene cifrata mediante la chiave privata dell’utente. La classificazione di messaggio crittografato viene quindi incorporata in Acrobat all’interno del PDF, dei dettagli del certificato, di un’immagine della firma e di una versione del documento al momento della firma.

Firma basata su certificato in un modulo PDF
Firma basata su certificato in un modulo PDF

Passaggi per aggiungere una firma basata su certificato a un file PDF

  1. Aprire un file PDF in Acrobat e scegliere Tutti gli strumenti > altro > Utilizza un certificato nella barra globale.

    In alternativa, dalla Home di Acrobat, selezionare Vedi tutti gli strumenti. Nella sezione Proteggi, selezionare Usa un certificato, quindi selezionare un file che si desidera certificare.

  2. Lo strumento Usa un certificato è aperto nel riquadro a sinistra.

    • Selezionare Certifica (firme visibili) per certificare con una firma digitale visibile, quindi selezionare Trascina il nuovo rettangolo della firma nella finestra di dialogo visualizzata.
    • Selezionare Certifica (firme invisibili) se si desidera certificare il documento senza una firma visibile.
    Certificare (firme visibili) un PDF

  3. Selezionare OK nella finestra di dialogo Salva come documento certificato.

  4. Se nel passaggio 2 è stato selezionato Certifica (firme visibili), usare il mouse per trascinare e disegnare un’area rettangolare in cui si desidera che appaia la firma.

  5. Nella finestra di dialogo firma con un ID digitale, scegliere l’ID digitale da utilizzare per la certificazione del documento e selezionare Continua oppure Configura nuovo ID digitale per creare un nuovo ID.

    Seleziona ID digitale

  6. Selezionare Rivedi per rivedere il contenuto del documento prima della firma, quindi seleziona Firma.Salvare il PDF quando richiesto. Il documento è ora certificato.

Certificazione e firma di documenti

Lo strumento Usa un certificato consente di applicare due tipi di firme basate su certificato. È possibile Certificare un documento, attestarne il contenuto o approvarlo con l’opzione Firma digitalmente.

Firma digitalmente

Quando si Firma digitalmente con un certificato, la firma viene considerata come una firma di approvazione.

Certifica (firme visibili o invisibili)

Le opzioni Certifica offrono un livello di controllo superiore sul documento rispetto a Firma digitalmente. Per i documenti che richiedono la certificazione, è necessario certificarli prima di firmarli. Se un documento è già stato firmato, le opzioni Certifica sono disabilitate. Quando si certifica un documento, è possibile controllare i tipi di modifiche che possono essere apportate da altri utenti. È possibile certificare un documento anche senza visualizzare la firma.

Le firme create con le opzioni Certifica o Firma digitalmente  sono conformi agli standard di protezione dei dati specificati dall’European Telecommunications Standards Institute (ETSI). Inoltre, entrambi i tipi di firme sono conformi allo standard PAdES (PDF Advanced Electronic Signature). Acrobat e Acrobat Reader forniscono un’opzione per cambiare il formato di firma predefinito in un formato CAdES. Questa opzione è conforme alla Sezione 3 dello standard PAdES. La funzionalità relativa alla marca temporale e il supporto nativo per la convalida a lungo termine delle firme (introdotte in Acrobat 9.1) sono conformi alla Sezione 4 dello standard PAdES. Il formato di firma predefinito, se impostato di conseguenza, è conforme alla Sezione 2 dello standard PAdES. È possibile modificare il metodo di firma predefinito o il formato nel pannello Firme della finestra di dialogo Preferenze. In Creazione e aspetto, fare clic su Altro.

Impostazione di firme basate su certificati

È possibile accelerare il processo di firma e ottimizzarne i risultati effettuando le seguenti operazioni prima di avviare il processo.

Nota:

In alcune situazioni può essere necessario utilizzare particolari ID digitali per la firma. Ad esempio, in una grande impresa o in un ente pubblico è possibile che per la firma dei documenti ufficiali sia consentito utilizzare esclusivamente gli ID digitali emessi dall’impresa o dall’ente pubblico. Per determinare l’origine appropriata per l’ID digitale informarsi sulle policy dell’organizzazione relative alla firma digitale.

  • Richiedere l’ID digitale presso la propria organizzazione, acquistare un ID digitale (vedere il sito Web di Adobe per accedere all’elenco dei partner di protezione) oppure creare un ID autofirmato. Vedere Creare un ID digitale autofirmato. Non è possibile applicare una firma basata su certificato senza un ID digitale.

  • Impostare il metodo per la firma predefinito.
  • Utilizza la modalità di anteprima documento per rimuovere eventuale contenuto dinamico che potrebbe alterare l’aspetto del documento e sviare l’utente inducendolo a firmare un documento non appropriato. Per informazioni sull’utilizzo della modalità di anteprima documento, vedere Firmare in modalità di anteprima documento.
  • Esaminare tutte le pagine di un documento prima di firmarlo. È possibile infatti che siano presenti campi firma in più di una pagina.
  • Scegliere un tipo di firma. Informarsi sulle firme di approvazione e di certificazione per determinare il tipo da scegliere per il documento specifico. (Vedere Tipi di firme.)

Impostare le preferenze della firma

Le preferenze del flusso di lavoro di firma consentono di controllare ciò che si può visualizzare ed eseguire all’apertura della finestra di dialogo delle firme. È possibile consentire determinate azioni, nascondere e visualizzare i campi di dati, e cambiare il modo in cui il contenuto influisce sul processo di firma. L’impostazione delle preferenze di firma influisce sulla capacità di visualizzare ciò che si firma. Per informazioni sulle preferenze di firma disponibili, consultare “Preferenze per il flusso di lavoro per la firma” nella guida alle Firme digitali.

Personalizzare i flussi di lavoro della firma utilizzando valori iniziali

I valori iniziali consentono agli autori dei documenti un controllo aggiuntivo, permettendo loro di specificare quali scelte possono eseguire i firmatari al momento della firma di un documento. Mediante l’applicazione di valori iniziali ai campi firma nei PDF non firmati, gli autori hanno la possibilità di personalizzare le opzioni e automatizzare le attività. Possono inoltre specificare requisiti di firma per elementi quali certificati e server di marca temporale. Per ulteriori informazioni sulla personalizzazione delle firme tramite valori iniziali, consultare la guida alle firme digitali.

Creare l’aspetto di una firma basata su certificato

L’aspetto di una firma basata su certificato può essere determinato selezionando le opzioni disponibili nella sezione Firme della finestra di dialogo Preferenze. Se lo si desidera, ad esempio, è possibile includere un’immagine della propria firma a mano, un logo aziendale o una fotografia. È anche possibile creare firme diverse per scopi altrettanto eterogenei. Per alcuni, è possibile fornire un livello di dettaglio superiore.

Una firma può anche includere informazioni che facilitano la verifica della tua firma da parte di altri , come il motivo della firma, le informazioni di contatto e altro ancora.

Formati delle firme in Acrobat
Formati delle firme

A. Firma in formato testo B. Firma in formato grafico 

  1. (Facoltativo) Se si desidera includere nella firma basata su certificato un’immagine della propria firma a mano, eseguirne la scansione e salvarla come file di immagine. Inserire quindi l’immagine in un documento senza altro contenuto e convertire tale documento in formato PDF.
  2. Fare clic sul campo firma con il pulsante destro del mouse e scegliere Firma documento o Certifica con firma visibile.

    Nota:

    È inoltre possibile creare un aspetto utilizzando le preferenze di firma: Menu hamburger > Preferenze > Firme (Windows) o Acrobat > Preferenze > Firme (macOS).

  3. Scegli Crea nuovo aspetto dal menu Aspetto della finestra di dialogo Firma.

  4. Nella finestra di dialogo Configura aspetto firma, digitare un nome per la firma che si sta creando. Al momento di firmare, la firma sarà selezionata in base al nome. pertanto è consigliabile utilizzare titoli brevi e a carattere descrittivo.
  5. In Configura grafica, scegliere una delle seguenti opzioni:

    Nessuna grafica

    Consente di visualizzare solo l’icona predefinita e le altre informazioni specificate nella sezione Configura testo.

    Grafica importata

    Consente di visualizzare un’immagine con la firma basata su certificato dell’utente. Selezionare questa opzione se si desidera includere un’immagine della propria firma a mano. Per importare il file di immagine, selezionare File, quindi Sfoglia e selezionare il file di immagine.

    Nome

    Consente di visualizzare solo l’icona predefinita della firma e il nome dell’utente così come appare nel relativo file di ID digitale.

  6. In Configura testo, selezionare le opzioni che si desidera visualizzare nella firma. Nome distintivo consente di visualizzare gli attributi utente definiti nell’ID digitale, compresi nome, organizzazione e paese.
  7. Nella sezione Proprietà testo, specifica l’orientamento del testo e il tipo di cifre utilizzati, quindi fai clic su OK. Vedere anche Abilitare le lingue da destra a sinistra.

  8. (Facoltativo) Se la finestra di dialogo include la sezione Informazioni aggiuntive sulla firma, specificare il motivo per l’apposizione della firma al documento, la località e le informazioni di contatto. Queste opzioni sono disponibili solo se sono state impostate come preferenze nella finestra di dialogo Preferenze di creazione e aspetto (Preferenze > Firme > Creazione e aspetto > Altro).

Impostare un account di ID comuni

Un ID comune è un ID digitale archiviato su un server e accessibile dal sottoscrittore. È necessario disporre di una connessione Internet per accedere a un ID comune e un account da un’organizzazione che fornisce ID digitali comuni.

  1. Aprire la finestra di dialogo Preferenze.
  2. Nella sezione Categorie, selezionare Firme.
  3. Per Identità e certificati affidabili, seleziona Altro.

  4. Espandere ID digitali a sinistra, selezionare Account di ID comuni, quindi selezionare Aggiungi account.

  5. Digitare il nome e l’URL del server di ID di comuni e selezionare Avanti.

  6. Digitare il nome utente e la password personali oppure seguire le istruzioni per creare un account. Selezionare Avanti , quindi Fine.

Una volta aggiunto, l’ID comune può essere utilizzato per l’apposizione della firma o la cifratura. Quando si esegue un’operazione che utilizza l’ID comune, se l’asserzione di autenticazione non è scaduta si accede automaticamente al server di ID comuni.

Moduli e token PKCS#12

È possibile disporre di più ID digitali utilizzabili per scopi differenti, ad esempio se vengono firmati documenti assumendo ruoli diversi o utilizzando differenti metodi di certificazione. Gli ID digitali sono generalmente protetti da password. Essi possono essere archiviati sul computer in file di formato PKCS#12. Gli ID digitali possono essere archiviati anche su una smart card, su un token hardware o nell’archivio certificati di Windows. Gli ID comuni possono essere archiviati su un server. In Acrobat è incluso un gestore di firme predefinito in grado di accedere agli ID digitali da varie posizioni. Per renderlo disponibile all’uso, registrare l’ID digitale in Acrobat.

Archiviare i certificati nei server di directory

I server di directory vengono comunemente utilizzati come archivi centralizzati di identità all’interno di un’organizzazione. Il server funge da posizione ideale per la memorizzazione di certificati utente nelle imprese che utilizzano la cifratura con certificato. I server di directory consentono l’individuazione di certificati dai server di rete, inclusi i server LDAP (Lightweight Directory Access Protocol). Dopo avere individuato un certificato, è possibile aggiungerlo all’elenco delle identità affidabili per evitare di doverlo ricercare di nuovo in futuro. Mediante lo sviluppo di un’area di archiviazione per i certificati affidabili, ogni membro di un gruppo di lavoro può semplificare l’uso della cifratura nell’ambito del gruppo.

Per ulteriori informazioni sui server di directory, consultare la Guida alle firme digitali.

Importare le impostazioni relative a un server di directory (solo Windows)

Le impostazioni relative a un server di directory possono essere importate utilizzando una metodologia di importazione/esportazione o un file di impostazioni di protezione. Prima di importare le impostazioni in un file utilizzando una metodologia di importazione/esportazione, accertarsi che il fornitore del file sia ritenuto affidabile prima di aprirlo.

  1. Aprire la finestra di dialogo Preferenze.
  2. Nella sezione Categorie, selezionare Firme.
  3. Per la Marcatura temporale del documento, selezionare Altro.

  4. Selezionare Server di directory a sinistra e quindi Importa.

  5. Selezionare il file della metodologia di importazione/esportazione e selezionare Apri.

  6. Selezionare il pulsante Proprietà firma per verificare lo stato della firma corrente se il file è stato firmato.

  7. Selezionare Importa impostazioni directory di ricerca.

  8. Se viene richiesto di confermare la selezione, selezionare OK.

    Il server di directory viene visualizzato nella finestra di dialogo Impostazioni di protezione.

Esportare le impostazioni relative a un server di directory (solo Windows)

Sebbene sia preferibile esportare le impostazioni di protezione, è possibile esportare le impostazioni relative a una directory come file della metodologia di importazione/esportazione. Utilizzare il file per configurare il server di directory su un altro computer.

  1. Aprire la finestra di dialogo Preferenze.
  2. Nella sezione Categorie, selezionare Identità.
  3. Immettere nome, società e indirizzo e-mail per creare il proprio profilo.
  4. Nella sezione Categorie, selezionare Firme.
  5. Per Marca temporale documento, selezionare Altro.

  6. Selezionare Server di directory, quindi selezionare uno o più server a destra.
  7. Selezionare Esporta, scegliere una destinazione, quindi selezionare Avanti.

  8. Per certificare di essere l’autore del file, selezionare Firma, aggiungere la firma, quindi selezionare Avanti.

  9. Effettuare una delle seguenti operazioni:
    • Per salvare il file, specificarne il nome e il percorso, quindi selezionare Salva.

    • Per inviare il file come allegato, digitare l’indirizzo e-mail nella casella A, selezionare Avanti, quindi selezionare Fine.

    Nota:

Aggiungere una marca temporale alle firme basate su certificato

È possibile includere la data e l’ora in cui è stato firmato un documento come parte integrante della firma basata su certificato. La verifica delle marche temporali risulta più semplice quando queste sono associate ad un certificato emesso da un’autorità di marca temporale attendibile. La marca temporale permette di stabilire il momento dell’apposizione della firma al documento e riduce le probabilità che una firma non venga riconosciuta come valida. È possibile ottenere una marca temporale da un’autorità di marca temporale di terze parti oppure dall’autorità di certificazione che ha emesso l’ID digitale.

Le marche temporali vengono visualizzate nel campo firma e nella finestra di dialogo Proprietà firma. Se viene configurato un server di marca temporale, la marca viene visualizzata nella scheda Data/Ora della finestra di dialogo Proprietà firma. Al contrario, se non viene configurato alcun server di marca temporale, nel campo firma viene riportata l’ora locale del computer al momento della firma.

Nota:

Se al momento della firma del documento non era stata incorporata alcuna marca temporale, sarà possibile aggiungerne una in seguito. (Vedere Convalida a lungo termine delle firme.) Se si applica una marca temporale dopo la firma di un documento, verranno utilizzate le informazioni di data e ora fornite dal server di marca temporale.

Configurare un server di marca temporale

Per configurare un server di marca temporale, è necessario disporre del nome e dell’URL del server, reperibili tramite un amministratore o un file di impostazioni di protezione.

Se si dispone di un file di impostazioni di protezione, installarlo senza seguire le istruzioni riportate di seguito per la configurazione di un server. Accertarsi di aver ottenuto il file di impostazioni di protezione da una fonte affidabile. Non installare il file senza avere prima ottenuto l’autorizzazione dell’amministratore di sistema o del reparto IT.

  1. Aprire la finestra di dialogo Preferenze.
  2. Nella sezione Categorie, selezionare Firme.
  3. Per Marca temporale documento, fare clic su Altro.
  4. Selezionare Server di marca temporale a sinistra.
  5. Effettuare una delle seguenti operazioni:
    • Se si dispone di un file della metodologia di importazione/esportazione con le impostazioni del server di marca temporale, fare clic sul pulsante Importa . Scegliere il file e selezionare Apri.

    • Se si dispone di un URL relativo al server di marca temporale, selezionare il pulsante Nuovo . Digitare un nome, quindi immettere l’URL del server. Specificare infine se il server richiede un nome utente e una password, quindi selezionare OK.

Impostare un server di marca temporale come predefinito

Per poter utilizzare un server di marca temporale per aggiungere firme con marca temporale, impostarlo come server predefinito.

  1. Aprire la finestra di dialogo Preferenze.
  2. Nella sezione Categorie, selezionare Firme.
  3. Per Marca temporale documento, fare clic su Altro.
  4. Selezionare Server di marca temporale a sinistra.
  5. Selezionare il server di marca temporale desiderato, quindi fare clic sul pulsante Imposta predefinito .
  6. Selezionare OK per confermare la selezione.

Server Adobe LiveCycle Rights Management (ALCRM)

I server Adobe LiveCycle Rights Management (ALCRM) consentono di definire policy centralizzate per il controllo dell’accesso ai documenti. Le policy vengono archiviate nel server ALCRM. Per utilizzarle, occorre richiedere l’accesso al server.

I server ALCRM incorporano nei documenti le informazioni di accesso dell’utente. Pertanto, specificare i destinatari del documento nelle policy ALCRM. In alternativa, è possibile consentire che il server ALCRM recuperi l’elenco di destinatari dalle directory LDAP.

Utilizzare i server ALCRM per impostare le autorizzazioni in riferimento a varie attività relative ai documenti, ad esempio apertura, modifica e stampa. È inoltre possibile definire le policy di verifica dei documenti sui server ALCRM.

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