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per un elenco completo degli articoli sulla protezione, consultare Panoramica sulle funzioni di protezione in Acrobat e nei PDF.
Utilizzare i certificati per cifrare i documenti e verificare una firma digitale. Una firma digitale consente ai destinatari di verificarne la provenienza. La cifratura assicura la visualizzazione dei contenuti solo da parte del destinatario desiderato. Un certificato memorizza il componente di chiave pubblica di un ID digitale. Per ulteriori informazioni sugli ID digitali, vedere ID digitali.
Quando si protegge un PDF tramite un certificato, si specificano i destinatari e si definisce il livello di accesso al file per ogni destinatario o gruppo. Ad esempio, è possibile autorizzare un gruppo a firmare e compilare moduli e un altro gruppo a modificare il testo o rimuovere pagine. È possibile scegliere i certificati dall’elenco di identità affidabili, dai file sul disco, da un server LDAP o dall’archivio certificati di Windows (solo Windows). Includere sempre il proprio certificato nell’elenco dei destinatari, in modo da poter aprire il documento in seguito.
se possibile, cifrare i documenti utilizzando certificati provenienti da ID digitali di terze parti. In caso di perdita o furto del certificato, l’autorità emittente è in grado di sostituirlo. Se viene eliminato un ID digitale autofirmato, tutti i PDF cifrati utilizzando il certificato proveniente da tale ID non sono più accessibili.
Apri un PDF e scegli Tutti gli strumenti > Proteggi un PDF > Cifra con certificato.
Quando richiesto, seleziona Sì.
Nella finestra di dialogo Impostazioni protezione certificato, seleziona i componenti del documento da cifrare.
Dal menu Algoritmo di cifratura, scegli un livello di cifratura quindi seleziona Avanti.
L’algoritmo di cifratura e le dimensioni della chiave sono specifici della versione. I destinatari devono disporre della versione corrispondente (o successiva) di Acrobat o Acrobat Reader per decifrare e leggere il documento.
Se si seleziona AES a 128 bit, per aprire il documento i destinatari devono disporre di Acrobat 7 o versione successiva, oppure Acrobat Reader 7 o versione successiva.
Se si seleziona AES a 256 bit, per aprire il documento è necessario disporre di Adobe Acrobat 9 o versione successiva, oppure Adobe Reader 9 o versione successiva.
Creare un elenco di destinatari per il file PDF cifrato. Includere sempre il proprio certificato nell’elenco dei destinatari, in modo da essere in grado di aprire il documento in seguito.
Fare clic su Cerca per individuare le identità in un server di directory o in un elenco di identità affidabili.
Fare clic su Sfoglia per individuare il file contenente i certificati o le identità affidabili.
Per impostare le restrizioni di stampa o di modifica per il documento, selezionare i destinatari dall’elenco e quindi fare clic su Autorizzazioni.
Quando un destinatario apre un PDF, sono utilizzate le impostazioni di protezione specificate per l’utente in questione.
Aprire un PDF e scegliere Tutti gli strumenti > Proteggi un PDF > Imposta proprietà di sicurezza.
Selezionare Cambia impostazioni.
Effettuare una delle seguenti operazioni, quindi selezionare Avanti.
Per cifrare diversi componenti del documento, selezionare tale opzione.
Per modificare l’algoritmo di cifratura, sceglierlo dal menu.
Per controllare un’identità affidabile, selezionare il destinatario e poi Dettagli.
Per rimuovere uno o più destinatari, selezionarli quindi selezionare Rimuovi. Rimuovere il certificato solo se si desidera accedere al file utilizzando tale certificato.
Per modificare le autorizzazioni dei destinatari, selezionare uno o più destinatari, quindi selezionare Autorizzazioni.
Selezionare Avanti, quindi selezionare Fine. Selezionare OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà del documento e applicare le modifiche.
Aprire un PDF e scegliere Tutti gli strumenti > Proteggi un PDF > Rimuovi protezione.
Le aziende che utilizzano certificati per i flussi di lavoro protetti spesso memorizzano tali certificati in un server di directory in cui i partecipanti possono eseguire ricerche per espandere l’elenco di identità affidabili.
Quando si riceve un certificato da un altro utente, è possibile aggiungerlo all’elenco di identità affidabili. È possibile configurare le impostazioni di affidabilità in modo da rendere affidabili tutte le firme digitali e i documenti certificati creati con uno specifico certificato. È anche possibile importare certificati da un archivio certificati, ad esempio quello di Windows. Un archivio di questo tipo contiene spesso numerosi certificati emessi da autorità di certificazione differenti.
I fornitori di protezione di terze parti in genere convalidano le identità avvalendosi di metodi proprietari oppure integrano i metodi di convalida con Acrobat. Se si utilizza un metodo di protezione di terze parti, vedere la documentazione per il fornitore di terze parti.
I certificati che si ricevono da altri utenti vengono memorizzati in un elenco di identità affidabili. Questo elenco è simile ad una rubrica e consente di convalidare le firme presenti nei documenti ricevuti dagli utenti specificati.
Quando si riceve da un mittente un certificato via e-mail, tale documento viene visualizzato come file allegato di metodologia di importazione/esportazione.
Aprire l’allegato e-mail e quindi selezionare Imposta affidabilità contatto nella finestra di dialogo visualizzata.
Selezionare il contatto, quindi selezionare Importa.
Immettere la password richiesta e seleziona Avanti. Selezionare OK per visualizzare i dettagli dell’importazione, quindi selezionare di nuovo OK.
Scegliere il percorso e selezionare Avanti. Quindi selezionare Fine.
Per Affidabilità, selezionare le opzioni desiderate.
Usa questo certificato come root affidabile solo se è necessario per eseguire la convalida di una firma digitale. Se si imposta il certificato come ancoraggio di affidabilità, non è più possibile eseguire su di esso, o sugli altri eventuali certificati inclusi nella catena, il controllo della revoca.
Per consentire azioni che possono porre un rischio alla sicurezza, selezionare Documenti certificati e quindi selezionare le opzioni che si desidera consentire:
Contenuto dinamico
Include file FLV, file SWF e collegamenti esterni.
JavaScript incorporato con privilegi elevati
Consente di ritenere affidabili gli script incorporati.
Operazioni di sistema con privilegi
Include operazioni di rete, stampa e accesso ai file
È possibile aggiungere un certificato alle identità affidabili da un PDF firmato mediante la verifica dell’impronta digitale con l’autore del certificato.
Nel menu delle Opzioni, selezionare Mostra proprietà firma, quindi Mostra certificato firmatario.
Selezionare la scheda Affidabilità, quindi Aggiungi a certificati affidabili e selezionare OK.
Nella finestra di dialogo Importa impostazioni contatto specificare le opzioni di affidabilità e quindi selezionare OK.
Non è consigliabile considerare affidabili i certificati memorizzati nell’archivio certificati di Windows.
Se si utilizza l’archivio certificati di Windows per organizzare i certificati, è possibile importare i certificati utilizzando una procedura guidata in Esplora risorse. Per importare i certificati, identificare il file che contiene tali certificati e individuare la posizione del file.
Se viene richiesto di convalidare il certificato prima della relativa installazione, annotare i valori (impronte digitali) delle certificazioni MD5 e SHA1. Contattare l’autore del certificato per confermare che i valori siano corretti prima di considerare affidabile il certificato. Selezionare OK.
Nella finestra di dialogo Visualizzatore certificati vengono fornite informazioni sugli attributi dell’utente e altri dati relativi a un certificato. Quando altri utenti importano il certificato, spesso desiderano confrontare le informazioni sull’impronta digitale con quelle ricevute insieme al certificato. L’impronta digitale corrisponde ai valori delle certificazioni MD5 e SHA1. È possibile controllare le informazioni sui certificati relative ai propri file di ID digitali o ai file importati.
Per ulteriori informazioni sulla verifica dei certificati, vedere la guida alle firme digitali (PDF) all’indirizzo www.adobe.com/go/learn_acr_security_it.
Nella finestra di dialogo Visualizzatore certificati vengono fornite le informazioni seguenti:
Periodo di convalida del certificato
Utilizzo previsto per il certificato
I dati del certificato, ad esempio il numero di serie e il metodo basato su chiave pubblica
È anche possibile controllare se l’autorità di certificazione ha revocato il certificato. I certificati vengono in genere revocati nel caso in cui un dipendente lasci la società o quando la protezione risulta in qualche modo compromessa.
Passare a Preferenze > Firme. In Identità e certificati affidabili, selezionare Altro.
Selezionare l’ID digitale e fare clic su Dettagli certificato .
Selezionare il riquadro Firme e scegliere la firma. Nel menu delle opzioni, selezionare Mostra proprietà firme.
Passare a Preferenze > Firme. In Identità e certificati affidabili, selezionare Altro.
Selezionare il certificato e fare clic su Rimuovi ID.