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Videocamere, luci e punti di interesse

  1. Guida utente di After Effects
  2. Versioni beta
    1. Panoramica del programma beta
    2. After Effects Beta Home
  3. Guida introduttiva
    1. Introduzione ad After Effects
    2. Novità di After Effects 
    3. Note sulla versione | After Effects
    4. Requisiti di sistema di After Effects
    5. Scelte rapide da tastiera di After Effects
    6. Formati di file supportati | After Effects
    7. Consigli sull’hardware
    8. After Effects per Apple Silicon
    9. Pianificazione e impostazione
  4. Spazi di lavoro
    1. Elementi generali dell’interfaccia utente
    2. Interfaccia di After Effects
    3. Flussi di lavoro
    4. Spazi di lavoro, pannelli e visualizzatori
  5. Progetti e composizioni
    1. Progetti
    2. Nozioni di base sulla composizione
    3. Effettuare la precomposizione, la nidificazione e il pre-rendering
    4. Visualizzare informazioni dettagliate sulle prestazioni con Profilo composizione
    5. Modulo di rendering per composizioni CINEMA 4D
  6. Importazione del metraggio
    1. Preparazione e importazione di immagini fisse
    2. Importazione da After Effects e Adobe Premiere Pro
    3. Importazione e interpretazione di video e audio
    4. Preparazione e importazione di file di immagine 3D
    5. Importazione e interpretazione degli elementi di metraggio
    6. Operazioni con gli elementi di metraggio
    7. Rilevare i punti di modifica utilizzando Rilevamento modifiche scena
    8. Metadati XMP
  7. Testo e grafica
    1. Testo
      1. Formattazione dei caratteri e pannello Carattere
      2. Effetti Testo
      3. Creazione e modificazione di livelli testo
      4. Formattazione paragrafi e pannello Paragrafo
      5. Estrusione di livelli di testo e forma
      6. Animazione del testo
      7. Esempi e risorse per l’animazione del testo
      8. Modelli di testo dinamico
    2. Grafica animata
      1. Utilizzare modelli di grafica animata in After Effects
      2. Utilizzare le espressioni per creare elenchi a discesa nei modelli di grafica animata
      3. Utilizzare Proprietà essenziali per creare modelli di grafica animata
      4. Sostituire immagini e video in modelli di grafica animata e in Proprietà essenziali
      5. Anima più velocemente e più facilmente utilizzando il pannello Proprietà
  8. Disegni, colori e tracciati
    1. Panoramica su livelli forma, tracciati e grafica vettoriale
    2. Strumenti di disegno: Pennello, Timbro clona e Gomma
    3. Assottigliare i tratti forma
    4. Attributi forma, operazioni di disegno e operazioni con i tracciati per i livelli forma
    5. Usare l’effetto forma Sposta tracciati per modificare le forme
    6. Creazione delle forme
    7. Creare maschere
    8. Rimuovere oggetti dai video con Riempimento in base al contenuto
    9. Pennello a rotoscopio e Migliora mascherino
  9. Livelli, marcatori e fotocamera
    1. Selezione e disposizione di livelli
    2. Metodi di fusione e stili di livello
    3. Livelli 3D
    4. Proprietà dei livelli
    5. Creazione livelli
    6. Gestione livelli
    7. Marcatori livello e marcatori composizione
    8. Videocamere, luci e punti di interesse
  10. Animazione, fotogrammi chiave, tracciamento del movimento e tipo di trasparenza
    1. Animazione
      1. Fondamenti di animazione
      2. Animazione con gli strumenti Marionetta
      3. Gestione e animazione di tracciati forma e maschere
      4. Animazione di forme create con Sketch e Capture con After Effects
      5. Strumenti di animazione assortiti
      6. Utilizzare l’animazione basata sui dati
    2. Fotogramma chiave
      1. Interpolazione fotogrammi chiave
      2. Impostare, selezionare ed eliminare i fotogrammi chiave
      3. Modifica, spostamento e copia di fotogrammi chiave
    3. Tracciamento del movimento
      1. Tracciamento e stabilizzazione del movimento
      2. Tracciamento dei volti
      3. Tracciamento maschera
      4. Riferimento maschera
      5. Velocità
      6. Dilatazione e modifica del tempo
      7. Codice di tempo e unità per la visualizzazione del tempo
    4. Trasparenza
      1. Trasparenza
      2. Effetti Trasparenza
  11. Trasparenza e composizione
    1. Composizione e trasparenza: panoramica e risorse
    2. Canali alfa e maschere
    3. Mascherini traccia e mascherini mobili
  12. Regolazione del colore
    1. Concetti di base sul colore
    2. Gestione colore
    3. Effetti di correzione del colore
    4. Gestione del colore OpenColorIO e ACES
  13. Effetti e predefiniti di animazione
    1. Panoramica sugli effetti e sui predefiniti di animazione
    2. Elenco di effetti
    3. Gestione effetti
    4. Effetti di simulazione
    5. Effetti di stilizzazione
    6. Effetti audio
    7. Effetti di distorsione
    8. Effetti di prospettiva
    9. Effetti canale
    10. Effetti di generazione
    11. Effetti tempo
    12. Effetti di transizione
    13. Effetto di riparazione scansione lineare
    14. Effetti sfocatura e nitidezza
    15. Effetti canale 3D
    16. Effetti di utilità
    17. Effetti mascherino
    18. Effetti di disturbo e granulosità
    19. Effetto Mantieni dettagli (ingrandimento)
    20. Effetti obsoleto
  14. Espressioni e automazione
    1. Espressioni
      1. Concetti di base sull’espressione
      2. Informazioni sul linguaggio dell’espressione
      3. Utilizzo dei controlli di espressione
      4. Differenze di sintassi tra i motori di espressione JavaScript e Legacy ExtendScript
      5. Modifica di espressioni
      6. Errori nelle espressioni
      7. Utilizzo dell’editor espressioni
      8. Utilizzo delle espressioni per modificare e accedere alle proprietà di testo
      9. Riferimenti del linguaggio delle espressioni
      10. Esempi di espressione
    2. Automazione
      1. Automazione
      2. Script
  15. Video immersivo, VR e 3D
    1. Creare ambienti VR in After Effects
    2. Applicare effetti video immersivi
    3. Strumenti di composizione per i video VR/360
    4. Modulo di rendering 3D avanzato
    5. Importare e aggiungere modelli 3D alla composizione
    6. Importare modelli 3D da Creative Cloud Libraries
    7. Illuminazione basata su immagine
    8. Estrarre e animare videocamere e luci da modelli 3D
    9. Tracciamento del movimento della videocamera 3D
    10. Creare e accettare ombre
    11. Animazioni di modelli 3D incorporate
    12. Acquisizione ombre
    13. Estrazione dei dati di profondità 3D
    14. Modificare le proprietà dei materiali di un livello 3D
    15. Lavorare in Design Space 3D
    16. Gizmo Trasformazione 3D
    17. Ulteriori informazioni sull’animazione 3D
    18. Anteprima delle modifiche apportate ai progetti 3D con il sistema Mercury 3D
    19. Aggiungere grafica reattiva agli elementi grafici 
  16. Visualizzazioni e anteprime
    1. Visualizzazione in anteprima
    2. Anteprima video con Mercury Transmit
    3. Modifica e utilizzo di visualizzazioni
  17. Rendering ed esportazione
    1. Nozioni di base su rendering ed esportazione
    2. Codifica H.264 in After Effects
    3. Esportare un progetto After Effects come progetto Adobe Premiere Pro
    4. Convertire filmati
    5. Rendering di più fotogrammi
    6. Rendering automatico e rendering di rete
    7. Rendering ed esportazione di immagini fisse e sequenze di immagini fisse
    8. Utilizzo del codec GoPro CineForm in After Effects
  18. Lavorare con altre applicazioni
    1. Dynamic Link e After Effects
    2. Utilizzo di After Effects con altre applicazioni
      1. Esportare un progetto After Effects come progetto Premiere Pro
    3. Sincronizzare le impostazioni in After Effects
    4. Creative Cloud Libraries in After Effects
    5. Plug-in
    6. Cinema 4D e Cineware
  19. Collaborazione: Frame.io e Progetti team
    1. Collaborazione in Premiere Pro e After Effects
    2. Frame.io
      1. Installare e attivare Frame.io
      2. Utilizzare Frame.io con Premiere Pro e After Effects
      3. Domande frequenti
    3. Progetti team
      1. Introduzione ai Progetti team
      2. Creare un progetto team
      3. Collaborare con Progetti team
  20. Memoria, archiviazione, prestazioni
    1. Memoria e archiviazione
    2. Come After Effects gestisce i problemi di memoria insufficiente durante la visualizzazione dell’anteprima    
    3. Migliorare le prestazioni
    4. Preferenze
    5. Requisiti di GPU e driver GPU per After Effects
  21. Knowledge base
    1. Problemi noti
    2. Problemi risolti
    3. Domande frequenti
    4. After Effects e macOS Ventura
    5. Come After Effects gestisce i problemi di memoria ridotta durante l'anteprima

Creare un livello videocamera e modificare le impostazioni della videocamera

Potete visualizzare i livelli 3D da qualsiasi angolo e distanza mediante i livelli videocamera. Così come nella realtà è più facile spostare le videocamere all’interno di una scena e intorno ad essa piuttosto che spostare e ruotare la scena stessa, spesso è più facile ottenere visualizzazioni diverse di una composizione impostando un livello di videocamera e spostandolo all’interno di una composizione.

Potete modificare e animare le impostazioni della videocamera per configurarla in modo che corrisponda alla videocamera reale e alle impostazioni utilizzate per registrare il metraggio che state componendo. Potete inoltre usare le impostazioni della videocamera per aggiungere comportamenti simili a quelli della videocamera (dalla sfocatura della profondità di campo al panning, alle carrellate) alle animazioni e agli effetti sintetici.

Le videocamere agiscono solo sui livelli 3D e 2D con un effetto dotato di un attributo Videocamera composizione. Grazie agli effetti dotati di un attributo Videocamera composizione, potete utilizzare la videocamera composizione attiva o le luci per visualizzare o illuminare un effetto da varie angolazioni in modo da simulare effetti 3D più sofisticati.

Potete visualizzare una composizione attraverso la videocamera attiva o attraverso una videocamera personalizzata a cui è stato assegnato un nome. La videocamera attiva è la videocamera più in alto nel pannello della Timeline al tempo corrente per il quale è selezionato lo switch Video. La visualizzazione della videocamera attiva è il punto di vista usato per creare l’output finale e nidificare le composizioni. Se non è stata creata una videocamera personalizzata, la videocamera attiva è la stessa della visualizzazione della composizione predefinita.

Tutte le videocamere sono elencate nel menu Visualizzazione 3D nella parte inferiore del pannello Composizione, a cui è possibile accedere in qualsiasi momento.

Spesso è più facile regolare una videocamera mediante una delle visualizzazioni 3D personalizzate. Non potete visualizzare la videocamera per manipolarla mentre state guardando attraverso di essa.

Esempio di una videocamera
Esempio di una videocamera

A. Punto di interesse B. Fotogramma C. Videocamera 

Creare un livello videocamera

  1. Selezionate Livello > Nuovo > Videocamera oppure premete Ctrl+Alt+Maiusc+C (Windows) o Comando+Opzione+Maiusc+C (macOS).

    Nota:

    Per impostazione predefinita, i nuovi livelli cominciano all’inizio della durata della composizione. Potete invece scegliere di farli iniziare nel tempo corrente, deselezionando la preferenza Crea livelli all’ora di inizio composizione (Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o After Effects > Impostazioni > Generali (macOS)).

Modificare le impostazioni della videocamera

Potete modificare le impostazioni della videocamera in qualsiasi momento.

  1. Fate doppio clic sul livello della videocamera nel pannello Timeline, oppure selezionate il livello e scegliete quindi Livello > Impostazioni videocamera.

Nota:

Per impostazione predefinita, nella finestra di dialogo Impostazioni videocamera, è selezionata l’opzione Anteprima. Con questa opzione vengono mostrate le modifiche applicate alla composizione mentre le apportate nella finestra di dialogo Impostazioni videocamera.

Potete anche selezionare il livello Videocamera e utilizzare il pannello Proprietà per accedere e regolare rapidamente le impostazioni della videocamera e utilizzare le trasformazioni per il livello.

Il pannello Proprietà mostra la trasformazione del livello e le opzioni della videocamera del livello videocamera selezionato. Sono disponibili più opzioni per specificare le trasformazioni del livello e le impostazioni della videocamera.
Opzioni di trasformazione del livello e della videocamera nel pannello Proprietà quando un livello videocamera è selezionato in una composizione utilizzando il modulo di rendering 3D classico.

Impostazioni della videocamera

Tipo

Selezionate da Videocamera a un nodoo Videocamera a due nodi. Una videocamera a un nodo può essere orientata su se stessa, mentre una videocamera a due nodi ha un punto di interesse e può essere orientata attorno a tale punto. Quando si imposta una videocamera come videocamera a due nodi si ottiene lo stesso effetto di quando si imposta l’opzione di orientamento automatico di una videocamera (Livello > Trasformazione > Orientamento automatico) su Orienta verso punto di interesse.

Nome

Il nome della videocamera. Per impostazione predefinita, Videocamera 1 è il nome della prima videocamera creata in una composizione e tutte le videocamere successive vengono numerate in ordine crescente. Scegliete nomi diversi per più videocamere, in modo da poterle distinguere facilmente.

Predefinito

Il tipo di impostazioni della videocamera che intendete usare. I predefiniti sono denominati in base alle lunghezze focali. Ogni predefinito ha lo scopo di riprodurre il comportamento di una videocamera da 35 mm con un obiettivo di una certa lunghezza focale. Quindi, il predefinito imposta anche i valori dell’Angolo di visione, dello Zoom, della Distanza focale, della Lunghezza focale e dell’Apertura. Il predefinito di default è 50 mm. È inoltre possibile creare una videocamera personalizzata specificando nuovi valori per ogni impostazione.

Zoom

La distanza dalla lente al piano dell’immagine. In altri termini, un livello corrispondente alla distanza dello zoom appare a dimensioni intere, un livello corrispondente a due volte la distanza dello Zoom appare alto e largo la metà e così via.

Angolo di visione

La larghezza della scena acquisita nell’immagine. I valori Lunghezza focale, Dimensioni pellicola e Zoom determinano l’angolo di visione. Un angolo di visione più ampio crea lo stesso effetto di un grandangolo.

Profondità di campo

Applica variabili personalizzate alle impostazioni Distanza focale, Apertura, F-Stop e Livello sfocatura. Utilizzando queste variabili, potete modificare la profondità di campo per creare effetti di messa a fuoco della videocamera più realistici. La profondità del campo è l’intervallo di distanze all’interno del quale l’immagine è a fuoco. Le immagini al di fuori di questo intervallo risultano sfocate.

Distanza focale

La distanza dalla videocamera al piano perfettamente messo a fuoco.

Suggerimento:

Per bloccare il piano focale sul punto di interesse della videocamera in modo che questo sia a fuoco,si aggiunge quest’espressione alla proprietà Distanza focale: length(position, pointOfInterest)

Blocca a zoom

Fa corrispondere il valore Distanza focale al valore Zoom.

Nota:

Modificando le impostazioni delle opzioni Zoom o Distanza focale nel pannello Timeline, il valore Distanza focale diventa indipendente dal valore Zoom. Per modificare i valori, mantenendoli comunque bloccati, si utilizza la finestra di dialogo Impostazioni videocamera al posto del pannello Timeline. In alternativa, è possibile aggiungere un’espressione alla proprietà Distanza focale nel pannello Timeline, selezionando la proprietà Distanza focale quindi Animazione > Aggiungi Espressione e poi trascinando il selettore espressioni sulla proprietà Zoom.

Apertura

Le dimensioni dell’apertura dell’obiettivo. L’impostazione Apertura influisce anche sulla profondità di campo; aumentando l’apertura aumenta anche la sfocatura della profondità di campo. Quando si modifica Apertura, i valori di F-Stop cambiano per adeguarsi.

Nota:

in una videocamera vera, aumentando l’apertura entra più luce, il che ha delle conseguenze sull’esposizione. Come la maggior parte delle applicazioni per la creazione di composizioni e animazioni 3D, After Effects ignora questo risultato del cambiamento dei valori di apertura

F-Stop

Rappresenta le proporzioni tra lunghezza focale e apertura. La maggior parte delle videocamere specifica la dimensione dell’apertura utilizzando la misura f-stop; pertanto molti fotografi preferiscono impostare la dimensione dell’apertura in unità f-stop. Quando modificate F-Stop, l’Apertura cambia per adeguarsi.

Livello sfocatura

L’entità della sfocatura della profondità di campo in un’immagine. Un’impostazione del 100% crea una sfocatura naturale come determinato dalle impostazioni della videocamera. Valori inferiori riducono la sfocatura.

Dimensioni pellicola

Le dimensioni dell’area esposta della pellicola, che sono direttamente correlate alle dimensioni della composizione. Modificando Dimensioni pellicola, il valore Zoom si modifica per corrispondere alla prospettiva di una videocamera reale.

Lunghezza focale

La distanza dal piano della pellicola alla lente. In After Effects, la posizione della videocamera rappresenta il centro dell’obiettivo. Modificando Lunghezza focale, il valore Zoom cambia per corrispondere alla prospettiva di una videocamera reale. Inoltre, i valori Predefinito, Angolo di visione e Apertura cambiano di conseguenza.

Unità

Le unità di misurazione nelle quali sono espressi i valori di impostazione della videocamera.

Misurazione dimensioni pellicola

Le dimensioni usate per rappresentare le dimensioni della pellicola.

Comandi Videocamera

After Effects offre alcuni comandi Videocamera da usare singolarmente o con la funzione Crea stereoscopio 3D. Per usare i comandi Videocamera, si seleziona un livello e quindi Livello > Videocamera.

Collega distanza focale a punto di interesse

Crea un’espressione sulla proprietà Distanza focale del livello della videocamera selezionata, impostandone il valore sulla distanza tra la videocamera e il relativo punto di interesse.

Collega distanza focale a livello

Crea un’espressione sulla proprietà Distanza focale del livello della videocamera selezionata, in modo che questa corrisponda alla distanza tra la posizione e il punto di interesse della videocamera. Questo metodo consente alla messa a fuoco di seguire automaticamente l’altro livello.

Imposta distanza focale su livello

Imposta il valore della proprietà Distanza focale per il tempo corrente in modo che corrisponda alla distanza (al tempo corrente) tra la videocamera e il livello selezionato.

Creare una luce e modificarne le impostazioni

Un livello luce può influenzare i colori dei livelli 3D sui quali si riflette, a seconda delle impostazioni della luce e delle proprietà Opzioni materiale dei livelli 3D. Per impostazione predefinita, ciascuna luce è rivolta verso il suo punto d’interesse.

Le luci possono essere utilizzate per illuminare i livelli 3D e proiettare le ombre. Le luci si possono utilizzare per corrispondere alle condizioni di illuminazione della scena in cui si sta creando la composizione o per creare risultati visivi più interessanti. Ad esempio, potete usare i livelli luce per creare un effetto di luce che passa attraverso un livello video, come se fosse una lastra di vetro colorato.

Si possono animare tutte le impostazioni relative alla luce, tranne il tipo di luce e la proprietà Crea ombre.

Tipi di luce: Riflettore (superiore sinistro); Punto (superiore destro); Parallela (inferiore sinistro); Ambiente (inferiore destro)
Tipi di luce: Riflettore (superiore sinistro); Punto (superiore destro); Parallela (inferiore sinistro); Ambiente (inferiore destro)

A. Punto di interesse B. Icona Luce 

È possibile specificare quali livelli 3D sono influenzati da una luce designandola come livello di regolazione. Nel pannello Timeline la luce va posta sopra i livelli che si desidera illuminare. I livelli che sono al di sopra di un livello di regolazione della luce nell’ordine di sovrapposizione del pannello Timeline non ricevono la luce, a prescindere dalle posizioni dei livelli nel pannello Composizione.

Creare una luce

  1. Selezionare Livello > Nuovo > Luce oppure premere Ctrl+Alt+Maiusc+L (Windows) o Comando+Opzione+Maiusc+L (macOS).

    Il nome della luce creata include un riferimento al tipo di luce. Ad esempio, se si aggiunge un faretto, la luce sarà denominata Faretto 1.

    Se cambiate il tipo di luce, il nome del tipo di luce cambia automaticamente. Il nome della luce cambia ma solo se non era stato cambiato e solo se il tipo di luce non viene modificato nel pannello Timeline. Ad esempio, se impostate la luce Faretto 1 come una luce puntiforme, After Effects la rinomina automaticamente Luce puntiforme 1.

Modificare le impostazioni della luce

  1. Si può fare doppio clic su un livello luce nel pannello Timeline, oppure selezionare il livello e scegliere Livello > Impostazioni luce.

    Nota:

    Durante la modifica delle impostazioni nella finestra di dialogo, è possibile selezionare Anteprima, Impostazioni luce, per visualizzare i risultati nel pannello Composizione.

Si può anche selezionare il livello Luce e tramite il pannello Proprietà accedere rapidamente alla regolazioe delle impostazioni della luce e anche lavorare con le trasformazioni per il livello.

Il pannello Proprietà mostra Trasformazione livello e Opzioni luce del livello luce selezionato. Sono disponibili più opzioni per specificare le trasformazioni del livello e le impostazioni della luce.
Per lavorare con il livello Luce selezionato, si utilizzano Trasformazione livello e Opzioni luce nel pannello Proprietà.

Impostazioni luce

Tipo luce

Parallela emette una luce direzionale e illimitata proveniente da una sorgente infinitamente distante, approssimandola a un tipo di luce simile a quella del sole. Faretto emette luce da una sorgente limitata da un cono, come un faretto o un riflettore usato nelle rappresentazioni teatrali. Punto emette una luce omnidirezionale e illimitata, come i raggi emessi da una semplice lampadina. Ambientale crea una luce che non ha sorgente, ma contribuisce alla luminosità globale di una scena senza creare ombre. Ambiente crea un’illuminazione realistica, con riflessi e ombre, utilizzando una mappa ambientale basata su immagini.

Nota:

Dato che la posizione nello spazio di una luce Ambientale non modifica la sua influenza sugli altri livelli, nel pannello Composizione non ha un’icona.

Colore

Il colore della luce.

Intensità

La luminosità della luce. I valori negativi creano la nonluce. La non luce sottrae il colore da un livello. Ad esempio, se un livello è già acceso, creando una luce direzionale con valori negativi rivolti anch’essi verso quel livello, l’area sul livello si scurisce.

Angolo cono

L’angolo del cono che circonda una sorgente di luce, che determina l’ampiezza del raggio in lontananza. Questo controllo è attivo solo se per Tipo di luce è selezionato Faretto. L’angolo del cono di un faretto è indicato dalla forma dell’icona della luce nel pannello Composizione.

Nota:

in After Effects CS6 e versioni successive, il cono di un faretto selezionato può essere esteso al punto di interesse.

Sfumatura cono

La morbidezza dei bordi di un faretto. Questo controllo è attivo solo se per Tipo di luce è selezionato Faretto.

Decadimento

Tipo di decadimento per una luce di tipo parallela, faretto o puntiforme. Il decadimento descrive in che modo l’intensità della luce diminuisce sulla distanza.

I tipi di decadimento comprendono:

  • Nessuno: l’illuminazione non diminuisce con l’aumentare della distanza tra il livello e la luce.
  • Uniforme: indica un decadimento lineare uniforme che inizia dal raggio di inizio del decadimento e si estende per la lunghezza specificata dalla Distanza di decadimento.
  • Quadrato inverso fisso: indica un decadimento preciso dal punto di vista fisico che inizia dal raggio di Inizio del decadimento e si riduce proporzionalmente al quadrato inverso della distanza.

Raggio

Specifica il raggio di decadimento a partire da una luce. Entro tale distanza, la luce è costante. Oltre tale distanza, si verifica un decadimento della luce.

Distanza decadimento

Specifica la distanza di decadimento della luce a partire dalla luce.

Crea ombre

Specifica se la sorgente di luce determina la creazione di ombre da un livello. Affinché un livello possa ricevere un’ombra, l’opzione del materiale Accetta ombre deve essere Attiva; questa impostazione è predefinita. Affinché un livello possa creare un’ombra, l’opzione del materiale Crea ombre deve essere Attiva; questa impostazione non è predefinita.

Nota:

Premete Alt+Maiusc+C (Windows) o Opzione+Maiusc+C (macOS) per attivare Crea ombre per il livello selezionato. Premete AA per visualizzare le proprietà Opzioni materiale nel pannello della Timeline.

Oscurità ombra

Imposta l’oscurità dell’ombra. Questo controllo è attivo solo se è stata selezionata l’opzione Crea ombre.

Diffusione ombra

Imposta la morbidezza di un’ombra in base alla sua distanza apparente dal livello che proietta l’ombra. Valori maggiori creano ombre più morbide. Questo controllo è attivo solo se è stata selezionata l’opzione Crea ombre.

Regolare una vista 3D o spostare una videocamera, una luce o un punto di interesse

I livelli delle videocamere e i livelli delle luci includono una proprietà Punto d’interesse, che specifica il punto nella composizione verso il quale è indirizzata la videocamera o la luce. Per impostazione predefinita, il punto di interesse si trova al centro della composizione. Potete spostarlo in qualsiasi momento.

Una videocamera a un nodo ignora il punto di interesse. Ulteriori informazioni sulle impostazioni della videocamera.

Per fare sì che una luce ignori il proprio punto di interesse, selezionate un’opzione diversa da Orienta verso punto di interesse nelle opzioni Orientamento automatico della luce.

Nota:

Come per tutte le proprietà, potete modificare le proprietà di una videocamera o di una luce anche direttamente nel pannello della Timeline e Proprietà.

Spostare una videocamera, una luce o un punto di interesse mediante gli strumenti Selezione e Rotazione

  1. Selezionate un livello videocamera o luce.

  2. Utilizzando lo strumento Selezione o Rotazione, effettuate una delle seguenti operazioni:

    • Per spostare la videocamera o la luce e il relativo punto d’interesse, posizionate il puntatore sull’asse che intendete spostare e trascinate.

    • Per spostare la videocamera o la luce lungo un singolo asse senza spostare il punto di interesse, tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando (macOS) e trascinate l’asse.

    • Per spostare liberamente la videocamera o la luce senza muovere il punto d’interesse, trascinate l’icona Videocamera  o l’icona della luce.

    • Per spostare il punto d’interesse, trascinate l’icona Punto d’interesse .

Spostare o regolare una videocamera o una vista 3D di lavoro con gli strumenti Videocamera

Potete regolare le proprietà Posizione e Punto di interesse di un livello videocamera utilizzando gli strumenti Videocamera nel pannello Composizione.

Potete utilizzare gli strumenti Videocamera anche per regolare una visualizzazione 3D di lavoro, una visualizzazione 3D non associata ad un livello videocamera. Le viste 3D sono come delle videocamere virtuali attraverso le quali è possibile visualizzare e vedere in anteprima una composizione. Le visualizzazioni 3D di lavoro includono le visualizzazioni personalizzate e le visualizzazioni ortografiche fisse (Davanti, Sinistra, Alto, Dietro, Destra o Basso). Le visualizzazioni 3D di lavoro sono utili per inserire elementi in una scena 3D e visualizzarne un’anteprima. Se utilizzate uno strumento Videocamera per regolare una visualizzazione 3D di lavoro, questo non agisce su alcun valore di proprietà del livello.

Dopo aver modificato una visualizzazione 3D, potete ripristinarla selezionando Visualizza > Ripristina visualizzazione 3D. Ulteriori informazioni sulla scelta e l’utilizzo delle visualizzazioni 3D.

Nota:

Non potete utilizzare lo strumento Rotazione videocamera nelle visualizzazioni ortogonali fisse.

  1. Nel menu Visualizzazione 3D nella parte inferiore del pannello Composizione, scegliete la videocamera o la visualizzazione 3D da regolare.

  2. Attivate lo strumento Videocamera.

    Per attivare uno strumento Videocamera, selezionatelo nel pannello Strumenti o premete C per passare da uno strumento Videocamera all’altro. Il modo più facile per passare ai vari strumenti Videocamera è selezionare lo strumento Videocamera unificata e utilizzare i pulsanti di un mouse a tre pulsanti.

    Rotazione videocamera

    Ruota la vista 3D o la videocamera mediante uno spostamento attorno al punto di interesse. (Per attivare temporaneamente lo strumento Rotazione videocamera quando è selezionato lo strumento Videocamera unificata, tenete premuto il pulsante sinistro del mouse.)

    Nota:

    Se tenete premuto il tasto Maiusc mentre si trascina lo strumento Videocamera unificata, viene temporaneamente attivato lo strumento Rotazione videocamera e la rotazione viene vincolata a un solo asse.

    Traccia XY videocamera

    Regola la vista 3D o la videocamera in orizzontale o in verticale. (Per attivare temporaneamente lo strumento Traccia XY videocamera quando è selezionato lo strumento Videocamera unificata, tenete premuto il pulsante centrale del mouse.)

    Traccia Z videocamera

    Regola la vista 3D o la videocamera lungo la linea che conduce al punto di interesse. Se state utilizzando una visualizzazione ortografica, questo strumento regola la scala della visualizzazione. (Per attivare temporaneamente lo strumento Traccia Z videocamera quando è selezionato lo strumento Videocamera unificata, tenete premuto il pulsante destro del mouse.)

  3. Trascinate nel pannello Composizione. Potete continuare a trascinare fuori dal pannello dopo aver iniziato a trascinare al suo interno.

Dopo aver modificato una visualizzazione 3D, potete ripristinarla selezionando Visualizzazione > Ripristina visualizzazione 3D.

Spostare o regolare una videocamera o una vista 3D di lavoro per osservare i livelli

Potete spostare una videocamera o regolare una vista 3D per osservare i livelli selezionati o tutti i livelli. After Effects cambia il punto di vista e la direzione della vista in modo da includere i livelli selezionati.

  • Per regolare una viualizzazione 3D o spostare una videocamera per vedere i livelli selezionati, selezionate Visualizza > Livelli selezionati.
  • Per regolare una visualizzazione 3D o spostare una videocamera per vedere tutti i livelli, selezionate Visualizza > Tutti i livelli.

Per le scelte rapide da tastiera di questi comandi, consultate Livelli 3D (scelte rapide da tastiera).

Proprietà Opzioni materiale

I livelli 3D dispongono delle proprietà Opzioni materiale, che determinano in che modo un livello 3D interagisce con luci e ombre.

Crea ombre

Specifica se un livello proietta ombre su altri livelli. La direzione e l’angolazione delle ombre sono determinate dalla direzione e dall’angolazione delle sorgenti di luce. Impostate Crea ombre su Solo se desiderate che il livello risulti invisibile, pur continuando a creare un’ombra.

Nota:

Utilizzate l’impostazione Solo e un’impostazione di Trasmissione luce diversa da zero per proiettare i colori di un livello invisibile su un altro livello.

Trasmissione luce

La percentuale di luce che si irradia attraverso il livello, proiettando il colore del livello su altri livelli come un’ombra. 0% specifica che la luce non attraversa il livello, proiettando un’ombra nera. 100% specifica che i valori completi dei colori del livello che crea l’ombra sono proiettati sul livello che accetta l’ombra.

Nota:

Usate la trasmissione luce parziale per creare l’aspetto della luce che attraversa una finestra di vetro colorato.

Accetta ombre

Specifica se il livello visualizza o meno le ombre proiettate su di esso da altri livelli. In Accetta ombre è disponibile l’opzione Solo che permette di eseguire il rendering di un’unica ombra su un livello.

Accetta luci

Specifica se la luce che lo raggiunge incide sul colore di un livello. Questa impostazione non agisce sulle ombre.

Ambientale

Riflessione (non direzionale) dell’Ambiente sul livello. 100% specifica la riflettanza più elevata; 0% specifica l’assenza di riflettanza ambientale.

Diffusione

Riflessione Diffusa (omnidirezionale) del livello. Applicare una riflessione diffusa a un livello è come coprirlo con un foglio di plastica opaco. La luce che ricade su questo livello si riflette in modo uguale in tutte le direzioni. 100% specifica la riflessione più elevata; 0% specifica l’assenza di riflessione diffusa.

Intensità speculare

Riflessione Speculare (direzionale) del livello. La luce speculare si riflette dal livello come da uno specchio. 100% specifica la riflessione più elevata; 0% specifica l’assenza di riflessione speculare.

Brillantezza speculare

Determina le dimensioni della luce speculare. Questo valore è attivo solo se l’impostazione Speculare è maggiore di zero. 100% specifica una riflessione con una luce speculare di piccola entità. 0% specifica una riflessione con una luce speculare di grande entità.

Metallo

Il contributo del colore del livello al colore della luce speculare. 100% specifica che il colore della luce è il colore del livello. Ad esempio, con un valore Metallo pari al 100%, l’immagine di un anello d’oro riflette una luce dorata. 0% specifica che il colore della luce speculare è il colore della sorgente di luce. Ad esempio, un livello con un valore Metallo pari allo 0% sotto una luce bianca assume una luce bianca.

Specificare la risoluzione da usare per il rendering delle ombre

Il rendering 3D avanzato consente di eseguire il rendering delle composizioni contenenti livelli 3D che si intersecano. Per eseguire il rendering delle ombre, esso utilizza mappe di ombre, ossia immagini di cui è stato eseguito il rendering dal punto di vista di ciascuna sorgente luminosa. Normalmente, la risoluzione dell’ombra viene calcolata automaticamente in base alla risoluzione della composizione e alle impostazioni della qualità dei livelli. Se la risoluzione normale non crea la qualità desiderata, oppure se esegue il rendering troppo lentamente, potete regolare la risoluzione della mappa dell’ombra. Ad esempio, se le ombre sono sfocate e l’opzione del materiale Diffusione ombra è impostata su 0, aumentate la risoluzione della mappa dell’ombra. Oppure, se il rendering delle ombre viene eseguito troppo lentamente, diminuite la risoluzione della mappa dell’ombra.

Quando un livello che crea l’ombra si interseca con un altro livello, talvolta si crea un piccolo spazio dietro l’intersezione che dovrebbe essere in ombra. Per diminuire le dimensioni dello spazio, aumentate la risoluzione della mappa dell’ombra.

3D stereoscopico

Potete creare video 3D stereoscopici con Adobe After Effects.

Stereoscopio 3D

In After Effects il comando di menu Crea stereoscopio 3D consente di convertire un composizione 3D in una composizione 3D stereoscopica. La funzione Stereoscopio 3D crea tutti gli elementi necessari, incluso l’effetto Occhiali 3D.

Per creare uno stereoscopio 3D dovete innanzi tutto creare una composizione contenente elementi 3D. Si ottengono buoni risultati con una composizione contenente elementi quali una precomposizione 3D compressa o elementi 3D nella composizione stessa. Se state già utilizzando una videocamera, la potete selezionare al momento di creare lo stereoscopio 3D. Se non è selezionata alcuna videocamera, ne viene creata una nuova. Selezionate Livello > Videocamera > Crea stereoscopio 3D. Lo stereoscopio funziona solo con videocamere a due nodi.

Lo stereoscopio viene prodotto creando una videocamera principale, oppure utilizzando una videocamera esistente selezionata nella composizione. Sono presenti le composizioni per l’occhio sinistro [Occhio sinistro] e per l’occhio destro [Occhio destro]. Ogni composizione ha una videocamera collegata alla videocamera principale, la composizione originale nidificata in essa e una composizione 3D stereo di output [confrontate stereo 3D]. La composizione 3D stereo di output è composta dalle composizioni per entrambi gli occhi e contiene un livello denominato Controlli 3D stereo. Questo livello contiene un effetto Controlli 3D stereo per il controllo dello stereoscopio, nonché un effetto Occhiali 3D che combina le due composizioni a sinistra e a destra in una singola immagine stereo.

Nota:

L’effetto Controlli 3D stereo è integrato nello Stereoscopio 3D e non si trova nel pannello Effetti e predefiniti.

L’effetto Controlli 3D stereo dispone delle seguenti impostazioni per la Separazione della videocamera e la Convergenza:

Configurazione

Centro colloca le videocamere sinistra e destra a ciascun lato della videocamera principale. Principale sinistra colloca la videocamera sinistra in corrispondenza della videocamera principale, con la videocamera destra a destra. Invece, Principale destra colloca la videocamera destra in corrispondenza della videocamera principale, con la videocamera sinistra a sinistra.

Profondità scena stereo

Consente di controllare la separazione interassiale tra le videocamere come percentuale della larghezza della composizione. In questo modo, se la composizione viene ridimensionata, il fattore di separazione resta costante. Questa impostazione parte da un valore minimo di 3% che consente di ottenere un effetto delicato. Per riprese 3D di buona qualità è preferibile non impostarlo su un valore maggiore di 14%-30%. Tuttavia un valore più elevato può essere indicato in alcune situazioni, ad esempio a seconda del contenuto della scena (oggetti molto ravvicinati) e al campo visivo della videocamera.

Nota:

La modifica di questo valore influenza la profondità alla quale il 3D stereo entra e esce della scena. Un valore troppo alto può affaticare la vista.

Convergi videocamere

Se questa opzione è disattivata, le videocamere restano parallele alla videocamera principale ma spostate su entrambi i lati. Quando è attivata, la posizione resta scostata. Tuttavia, i Punti di interesse delle videocamere sinistra e destra sono uniti alla posizione in base alle due proprietà seguenti.

Convergi a, Scostamento Z convergenza

Determina la distanza Z dalla videocamera a cui sembra trovarsi lo schermo se visionato attraverso occhiali 3D. Tutto ciò che si trova più lontano nello spazio Z sembra essere rientrato rispetto allo schermo, e tutto che è più vicino sembra sporgere dalla schermo. Se la convergenza non è attivata e le videocamere sono parallele, cambiando la convergenza della scena si ottiene lo stesso effetto che si ottiene modificando lo scostamento Z. In tal caso, usate il metodo Differenza per impostare elementi diversi nello spazio tra la scena e lo schermo. Ulteriori informazioni sull’effetto occhiali 3D.

Guida introduttiva alla funzione 3D stereoscopico

Per lavorare in modalità 3D stereoscopica non è indispensabile disporre di un televisore 3D. Ad esempio potete usare occhiali 3D anaglifici (rosso ciano) e vedere le riprese 3D stereoscopiche direttamente nel pannello Composizione. Tuttavia, potete usare un televisore 3D per operazioni di montaggio in diretta con un televisore 3D e occhiali a otturatore attivo. Prima di iniziare questo flusso di lavoro, è necessario disporre di alcuni elementi:

  • Un monitor o una TV con supporto della visione stereoscopica 3D.
  • Occhiali con cui visionare la TV stereoscopica 3D.
Nota:

Per questo flusso di lavoro, sono necessari degli occhiali a otturatore attivo che richiedono un dispositivo emittente. Accertatevi di usare gli occhiali consigliati dal produttore del televisore.

  • Riprese stereoscopiche o una composizione 3D.

Una volta che disponete di tali elementi, effettuate le seguenti operazioni:

  1. Collegate la TV 3D al computer con un cavo HDMI (in assenza di HDMI, è possibile usare un cavo DVI).

  2. Create una composizione 3D in After Effects. Accertatevi che la dimensione della composizione corrisponda alla risoluzione corrente del monitor di output.

  3. Create un nuovo pannello Composizione per la composizione 3D stereo. Bloccate la composizione, quindi trascinatela sul monitor TV 3D.

  4. Accertatevi che il pannello Composizione sia impostato sul 100%.

  5. Digitate due volte Ctrl +\(barra rovesciata) per impostare la composizione su schermo intero per la TV 3D. Accertatevi che la composizione abbia le stesse dimensioni della TV 3D.

  6. Cambiate la visualizzazione 3D nell’effetto Occhiali 3D in una delle seguenti opzioni:

    • Coppia stereo

    • Sopra sotto

    • Interlacciato

  7. Attivate la modalità 3D per la TV 3D e impostate lo stesso formato che era stato impostato nella visualizzazione 3D per l’effetto Occhiali 3D. (Coppia stereo e Sopra sotto sono supportati dalla maggior parte delle TV 3D.)

  8. Indossate gli occhiali 3D, quindi modificate la composizione in 3D stereoscopico.

Suggerimenti per l’effetto 3D stereoscopico

  • Se state utilizzando riprese stereoscopiche 3D nel pannello Composizione e non disponete di un televisore 3D, potete utilizzare il formato anaglifico. Per questo flusso di lavoro stereoscopico 3D funzionano meglio gli occhiali 3D anaglifici rosso e cyan.

  • Per cambiare la profondità dell’ambiente 3D, aumentate o riducete la Profondità scena stereo.

  • Per spostare oggetti diversi indietro o in avanti rispetto allo schermo, attivate Convergi videocamere e cambiate il valore di Scostamento Z convergenza. Gli oggetti più vicini alla videocamera rispetto al valore di scostamento Z sembrano trovarsi davanti allo schermo, quelli più lontani sembrano trovarsi dietro.

  • Per fare sì che la profondità di campo della composizione corrisponda alla convergenza della videocamera stereoscopica, effettuate una delle seguenti operazioni:

    • Quando si utilizza la funzione Collega distanza focale al punto di interesse per la videocamera principale, e si effettua la convergenza delle videocamere per lo stereoscopio, la profondità di campo e la convergenza stereoscopica 3D corrispondono.

    • Per fare sì che la profondità di campo cambi nel tempo, potete animare la distanza focale della videocamera principale. Quindi, impostate il punto di convergenza in modo che questa avvenga dalla Posizione videocamera e impostate un’espressione per collegare il valore di scostamento Z della convergenza alla distanza focale della videocamera principale

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