- Guida utente di After Effects
- Versioni beta
- Guida introduttiva
- Spazi di lavoro
- Progetti e composizioni
- Importazione del metraggio
- Preparazione e importazione di immagini fisse
- Importazione da After Effects e Adobe Premiere Pro
- Importazione e interpretazione di video e audio
- Preparazione e importazione di file di immagine 3D
- Importazione e interpretazione degli elementi di metraggio
- Operazioni con gli elementi di metraggio
- Rilevare i punti di modifica utilizzando Rilevamento modifiche scena
- Metadati XMP
- Testo e grafica
- Testo
- Grafica animata
- Utilizzare modelli di grafica animata in After Effects
- Utilizzare le espressioni per creare elenchi a discesa nei modelli di grafica animata
- Utilizzare Proprietà essenziali per creare modelli di grafica animata
- Sostituire immagini e video in modelli di grafica animata e in Proprietà essenziali
- Anima più velocemente e più facilmente utilizzando il pannello Proprietà
- Disegni, colori e tracciati
- Panoramica su livelli forma, tracciati e grafica vettoriale
- Strumenti di disegno: Pennello, Timbro clona e Gomma
- Assottigliare i tratti forma
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- Usare l’effetto forma Sposta tracciati per modificare le forme
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- Livelli, marcatori e fotocamera
- Animazione, fotogrammi chiave, tracciamento del movimento e tipo di trasparenza
- Animazione
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- Riferimenti del linguaggio delle espressioni
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- Visualizzazioni e anteprime
- Rendering ed esportazione
- Nozioni di base su rendering ed esportazione
- Codifica H.264 in After Effects
- Esportare un progetto After Effects come progetto Adobe Premiere Pro
- Convertire filmati
- Rendering di più fotogrammi
- Rendering automatico e rendering di rete
- Rendering ed esportazione di immagini fisse e sequenze di immagini fisse
- Utilizzo del codec GoPro CineForm in After Effects
- Lavorare con altre applicazioni
- Collaborazione: Frame.io e Progetti team
- Memoria, archiviazione, prestazioni
- Knowledge base
Preparare file di immagini fisse per l’importazione
Potete importare immagini fisse individuali in After Effects oppure importare una serie di immagini fisse come sequenza. Per informazioni sui formati per immagini fisse che possono essere importati in After Effects, consultate Formati supportati per l’importazione.
After Effects lavora internamente in uno spazio colore RGB, ma può importare e convertire immagini CMYK. Tuttavia, quando possibile, se create immagini per video, film e altri file multimediali non destinati alla stampa, nelle applicazioni quali Illustrator e Photoshop, lavorate in uno spazio colore RGB. Lavorando in RGB è possibile ottenere un gamut più ampio e rispecchiare con maggiore precisione l’output finale.
Prima di importare un’immagine fissa in After Effects, preparatela nel modo più completo possibile per ridurre il tempo di rendering. In genere, è più facile e veloce preparare un’immagine fissa nell’applicazione originale anziché modificarla in After Effects. Prima di importare un’immagine in After Effects, provate a eseguire le seguenti operazioni:
- Verificate che il formato del file sia supportato dal sistema operativo che intendete utilizzare.
- Ritagliate le parti dell’immagine che non desiderate siano visibili in After Effects.
i file di Illustrator possono avere dimensioni frazionarie (es.: 216,5x275,5 pixel). Quando importate questi file, After Effects compensa le dimensioni frazionarie arrotondando al numero intero successivo di pixel (es.: 217x278 pixel). Questo arrotondamento determina una riga nera nel bordo destro (larghezza) o inferiore (altezza) dell’immagine importata. Quando ritagliate in Illustrator, assicuratevi che le dimensioni dell’area ritagliata siano numeri interi di pixel.
Se desiderate rendere trasparenti alcune aree, create un canale alfa o usate gli strumenti di trasparenza in applicazioni quali Photoshop o Illustrator.
Se l’output finale sarà video da trasmettere in TV, evitate di utilizzare linee orizzontali (ad es. linee da 1 pixel) per immagini o testo perché produrrebbero sfarfallio a causa dell’interlacciamento. Se dovete usare linee sottili, aggiungete una lieve sfocatura cosicché l’immagine o il testo appaia in entrambi i campi video, anziché sfarfallare fra essi. (Consultate Video interlacciato e separazione dei campi e Procedure consigliate per creare testo e grafica vettoriale per il video).
Se l’output finale sarà un video da trasmettere, assicuratevi che le parti importanti dell’immagine rientrino nelle aree di sicurezza azione e titolo. Quando create un documento in Illustrator o Photoshop utilizzando un predefinito per film e video, le aree di sicurezza sono visualizzate come linee guida. (Consultate Aree di sicurezza, griglie, guide e righelli).
Se l’output finale sarà un video destinato alla trasmissione, mantenete i colori entro l’intervallo di quelli sicuri per la trasmissione. (Consultate Colori sicuri per la trasmissione).
Salvate il file usando la corretta convenzione di attribuzione di nomi. Se ad esempio volete importare il file in After Effects su Windows, usate un’estensione di tre caratteri.
Impostate le dimensioni pixel sulla risoluzione e sulle proporzioni di fotogramma che utilizzerete in After Effects. Se pensate di dover ingrandire l’immagine in un secondo tempo, impostate dimensioni tali da offrire sufficiente dettaglio alle dimensioni maggiori delle immagini nel progetto. After Effects supporta dimensioni di immagine massime di 30.000x30.000 pixel per l’importazione e il rendering dei file. La dimensione massima importabile o esportabile dell’immagine dipende dalla quantità di RAM fisica disponibile per After Effects. Le dimensioni massime della composizione sono anch’esse di 30.000x30.000 pixel.
Quando preparate in Photoshop (o un’altra applicazione per la modifica di immagini) i dati delle immagini da importare in After Effects, controllate l’impostazione delle dimensioni delle immagini o delle dimensioni dei pixel, non le impostazioni in dpi (punti per pollice) o ppi (pixel per pollice). Le dimensioni delle immagini determinano quanti pixel è larga e alta l’immagine, se questi pixel sono quelli piccoli di un dispositivo mobile o quelli grandi di una bacheca mobile. Le impostazioni dpi o ppi incidono invece sulla stampa di un’immagine e sul ridimensionamento dei tracciati copiati e incollati.
Importare una singola immagine fissa o una sequenza di immagini fisse
Potete importare file di immagini fisse, come elementi di metraggio individuali, oppure importare una serie di file di immagini fisse come una sequenza di immagini fisse, ovvero un singolo elemento di metraggio nel quale ogni immagine fissa è utilizzata come un singolo fotogramma.
Per importare file di immagini multiple come singola sequenza di immagini fisse, i file devono trovarsi nella stessa cartella e utilizzare lo stesso formato numerico o alfabetico di denominazione dei file (come Seq1, Seq2, Seq3).
Quando importate un file che viene considerato da After Effects come un file in una sequenza di immagini fisse, per impostazione predefinita After Effects importa tutti gli altri file nella stessa cartella che sembrano appartenere alla stessa sequenza. Allo stesso modo, quando selezionate file multipli che sembrano essere una sequenza, per impostazione predefinita After Effects li importa come una sequenza. Potete vedere ciò che After Effects sta per importare nella parte inferiore della finestra di dialogo Importa. Potete inoltre importare immagini e sequenze trascinando i file e le cartelle nel pannello Progetto.
Per evitare che After Effects importi file non desiderati quando scegliete di importare unicamente un singolo file o per evitare che interpreti file multipli come una sequenza, deselezionate l’opzione Sequenza nella finestra di dialogo Importa. After Effects ricorda questa impostazione e pertanto la utilizza come predefinita.
Potete importare simultaneamente più sequenze dalla stessa cartella selezionando i file da sequenze diverse e selezionando Sequenze multiple nella parte inferiore della finestra di dialogo Importa.
Quando importate una sequenza di immagini fisse, potete utilizzare l’opzione Forza ordine alfabetico nella finestra di dialogo Importa per importare una sequenza con salti nella numerazione (ad esempio, Seq1, Seq2, Seq3, Seq5). Se importate una sequenza con salti nella numerazione senza selezionare questa opzione, After Effects vi avviserà di aver rilevato fotogrammi mancanti e li sostituirà con dei segnaposto (se l’opzione Segnala fotogrammi mancanti è selezionata in Modifica > Preferenze > Importa).
Per determinare come interpretare le immagini nella sequenza, After Effects utilizza le impostazioni della prima immagine.
Se i file di immagini in una sequenza sono del tipo con livelli, come i documenti di Adobe Photoshop o Adobe Illustrator, potete scegliere di importare la sequenza come un elemento di metraggio standard o come una composizione in cui ogni livello in ogni file viene importato come una sequenza distinta e appare come un livello distinto nel pannello Timeline.
Quando effettuate il rendering di una composizione che contiene una sequenza numerata, il modulo di output utilizza il numero di fotogramma iniziale come numero del primo fotogramma. Se ad esempio avviate il rendering dal fotogramma 25, il nome del file sarà 00025.

Verificare i singoli file di una sequenza di immagini
Quando si importano file di sequenze di immagini in After Effects CC 2015.3 e versioni successive, non vengono verificati singolarmente tutti i file della sequenza. Questo consente di velocizzare l’importazione, soprattutto se le sequenze di immagini provengono da un percorso di archiviazione in rete. Tuttavia, se la sequenza comprende file che sono alias o collegamenti che non è possibile risolvere (come nel caso di un’unità non in linea), After Effects non segnala tali file come mancanti.
Se quando importate una sequenza di immagini riscontrate fotogrammi mancanti imprevisti, potete abilitare l’opzione Verifica file singoli: l’importazione sarà più lenta, ma tutti i file della sequenza verranno verificati (Modifica > Preferenze > Importazione, quindi attivate Verifica file singoli per l’opzione Metraggio sequenza).
Importare una sequenza di immagini fisse come un unico elemento di metraggio
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Scegliete File > Importa > File.
-
Selezionate uno dei file nella sequenza. Per importare un sottoinsieme di file in una sequenza, selezionate il primo file, tenete premuto il tasto Maiusc e selezionate l’ultimo file da importare.
-
Scegliete Metraggio nel menu Importa come.
-
Fate clic su Apri (Windows) o Importa (Mac OS).
-
Fate clic su OK.
Se, in qualsiasi momento, decidete di voler accedere ai componenti individuali dell’elemento di metraggio, potete convertirlo in una composizione. Consultate Convertire un elemento di metraggio unito in una composizione.
Importare una sequenza di immagini fisse come composizione
Quando importate un file di Photoshop o Illustrator come una composizione, avete accesso a livelli individuali, metodi di fusione, livelli di regolazione, stili di livello, maschere, guide e altre funzionalità create in Photoshop o Illustrator. Nel pannello Progetto appaiono la composizione importata e una cartella contenente tutti i livelli come elementi di metraggio.
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Scegliete File > Importa > File.
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Selezionate uno dei file nella sequenza. Per importare un sottoinsieme di file in una sequenza, selezionate il primo file, tenete premuto il tasto Maiusc e selezionate l’ultimo file da importare.
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Scegliete una delle seguenti opzioni dal menu Importa come:
Composizione - Mantieni dimensioni livelli
Importa i livelli, ciascuno con le proprie dimensioni originali.
Un motivo valido per importare come composizione con livelli alle rispettive dimensioni originali (anziché importare ciascun livello nelle dimensioni del fotogramma della composizione) è che il punto di ancoraggio di ciascun livello è impostato al centro dell’oggetto grafico ritagliato, invece che al centro del fotogramma della composizione. Il più delle volte questo fa funzionare le trasformazioni nel modo da voi previsto e preferito quando animate i singoli livelli di un elemento grafico importato. Ad esempio, se disponete di un’automobile con un livello separato per ciascuna ruota, eseguendo l’importazione come una composizione con livelli alle rispettive dimensioni originali, il punto di ancoraggio di ciascuna ruota corrisponde al centro della ruota, il che fa ruotare le ruote nel modo da voi previsto.
Composizione
Importa i livelli e ne imposta le dimensioni in modo che corrispondano alle dimensioni del fotogramma della composizione.
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Fate clic su Apri (Windows) o Importa (Mac OS).
Convertire un elemento di metraggio unito in una composizione
Quando importate come metraggio un file con livelli, come un file di Photoshop o Illustrator, tutti i livelli vengono uniti. Se, in qualsiasi momento, decidete di voler accedere ai componenti individuali dell’elemento di metraggio, potete convertirlo in una composizione.
- Per convertire tutte le istanze di un elemento di metraggio, selezionatelo nel pannello Progetto e scegliete File > Sostituisci metraggio > Con composizione con livelli.
- Per convertire soltanto una istanza dell’elemento di metraggio, selezionate il livello nel pannello Timeline e scegliete Livello > Converti in composizione con livelli.
La conversione di un elemento di metraggio unito a una composizione con livelli può richiedere qualche minuto.
Modificare la frequenza fotogrammi di una sequenza
Quando importate una sequenza di immagini fisse, queste assumono la Frequenza fotogrammi specificata dalla preferenza Metraggio sequenza nella categoria Importa. La frequenza predefinita è 30 fotogrammi al secondo (fps). Potete modificare la frequenza fotogrammi dopo l’importazione reinterpretando l’elemento di metraggio:
-
Selezionate la sequenza nel pannello Progetto, scegliete File > Interpreta metraggio > Principale, quindi immettete un nuovo valore per Presupponi questa frequenza fotogrammi.
Per ulteriori informazioni, consultate Frequenza fotogrammi.
Preparare e importare file Photoshop
Per informazioni e istruzioni relative a tutti i tipi di file di immagini fisse, consultate Preparare file di immagini fisse per l’importazione e Importare una singola immagine fissa o una sequenza di immagini fisse.
In After Effects CS6 e versioni successive, i livelli video presenti nei documenti Photoshop .psd non sono supportati.
Dato che After Effects include il motore di rendering Photoshop, importa tutti gli attributi dei file Photoshop, compresi posizione, metodi di fusione, opacità, visibilità, trasparenza (canale alfa), maschere di livello, gruppi di livelli (importati come composizioni nidificate), livelli di regolazione, stili di livelli, tracciati ritaglio di livello, maschere vettoriali, guide immagine e gruppi di ritaglio.
Prima di importare un file con livelli Photoshopin After Effects, preparatelo in modo adeguato per ridurre i tempi di anteprima e di rendering. Evitate problemi di importazione e aggiornamento di livelli Photoshop eseguendo le operazioni seguenti:
Organizzate e nominate i livelli. Se modificate un nome di livello in un file Photoshop dopo che lo avete importato in After Effects, quest’ultimo mantiene il collegamento al livello originale. Però se cancellate un livello, After Effects non sarà in grado di trovare il livello originale e lo elencherà come Mancante nel pannello Progetto.
Accertatevi che ogni livello abbia un nome univoco. Questo non è un requisito del software, ma è utile per evitare confusione.
Per avere la possibilità di aggiungere livelli al file Photoshop in Photoshop dopo averlo importato in After Effects, prima di importare il file in After Effects aggiungete numero limitato di livelli segnaposto. Quando aggiornate il file in After Effects, ad esso non verrà applicato nessuno dei livelli che sono stati aggiunti in seguito all’importazione del file.
Sbloccate i livelli in Photoshop prima di importare in After Effects. Questo non è necessario per la maggior parte dei livelli, ma lo è per alcuni tipi di livelli. Ad esempio, i livelli di sfondo che devono essere convertiti in RGB possono non venire importati correttamente se sono bloccati.
Un comando molto pratico all’interno di After Effects è Livello > Nuovo > File Adobe Photoshop, che aggiunge un livello a una composizione e apre la sorgente di tale livello in Photoshop per consentirvi di cominciare a creare l’elemento visivo, ad esempio un livello di sfondo per il filmato. Il livello in Photoshop viene creato con le impostazioni corrette per la composizione di After Effects. Come per molte delle applicazioni di Creative Suite, in After Effects potete utilizzare il comando Modifica originale per aprire un file PSD in Photoshop, apportare e salvare le modifiche e visualizzarle immediatamente nel filmato che fa riferimento al file sorgente PSD. Anche se non usate il comando Modifica originale, potete usare il comando Ricarica metraggio affinché After Effects aggiorni i propri livelli per l’utilizzo della versione corrente del file PSD. (Consultate Creare un nuovo livello elemento di metraggio Photoshop e Modificare il metraggio nell’applicazione originale).
Un buon metodo per impedire lo sfarfallio di interlacciato nelle linee orizzontali sottili delle immagini fisse consiste nell’eseguire l’azione Elimina sfarfallio interlacciato in Photoshop prima di importare tutte le immagini fisse in After Effects. Photoshop mette a disposizione numerose azioni video utiliti come questa.
Metodi di colore
I file Photoshop con livelli (PSD) devono essere salvati con il metodo di colore RGB o Scala di grigi, affinché After Effects possa importarli come composizione e per separare i livelli. I metodi di colore CMYK, LAB, Due tonalità, Una tonalità e Tre tonalità non sono supportati per i file con livelli; After Effects importa un file che utilizza uno di questi metodi di colore come immagine ridotta a livello singolo. (Per quanto riguarda gli altri metodi di colore disponibili in Photoshop, come Bitmap e Indicizzato: Photoshop non supporta i livelli in questi metodi di colore).
Per determinare o modificare il metodo di colore di un documento in Photoshop, scegliete Immagine > Metodo. (Il metodo di colore è visualizzato anche nella barra del titolo della finestra documento).
Maschere e canali alfa
Adobe Photoshop supporta un’area trasparente e una maschera di livello opzionale (canale alfa) per ogni livello in un file. Queste maschere di livello sono utilizzabili per specificare in che modo le varie aree del livello siano nascoste o visibili. Se importate un livello, After Effects associa la maschera di livello (se presente) alla zona trasparente e la importa come semplice canale alfa.
Se importate un file con livelli Photoshop come file unito, After Effects unisce le zone trasparenti e le maschere di livello di tutti i livelli in un unico canale alfa premoltiplicato con il bianco.
Quando importate un file Photoshop come una composizione, le maschere vettoriali vengono convertite in maschere di After Effects. Potete poi modificare e animare queste maschere in After Effects.
Gruppi di ritaglio, gruppi di livello e oggetti avanzati di Photoshop
Se il file con livelli Photoshop contiene gruppi di ritaglio, After Effects importa ciascuno di questi come precomposizione nidificata nella composizione principale. After Effects applica automaticamente l’opzione Mantieni trasparenza sottostante a ogni livello nella composizione del gruppo di ritagli, mantenendo le impostazioni della trasparenza. Tali precomposizioni nidificate hanno le stesse dimensioni della composizione principale.
I gruppi di livelli di Photoshop vengono importati come composizioni individuali.
Spesso è opportuno raggruppare i livelli in oggetti avanzati in Photoshop così da poter importare raccolte adeguate di livelli Photoshop come livelli individuali in After Effects. Ad esempio, se avete utilizzato 20 livelli per creare l’oggetto in primo piano e 30 livelli per creare l’oggetto di sfondo in Photoshop, probabilmente non dovrete importarli tutti in After Effects se volete semplicemente animare l’oggetto in primo piano sopra l’oggetto di sfondo; potreste raggrupparli in un unico oggetto avanzato in primo piano e in un unico oggetto avanzato di sfondo prima di importare il file PSD in After Effects.
Stili di livello di Photoshop e metodi di fusione
After Effects supporta inoltre i metodi di fusione e gli stili di livello applicati al file. Quando importate un file di Photoshop con gli stili di livello, potete scegliere l’opzione Stili di livello modificabili oppure Unisci stili livello in metraggio:
Stili di livello modificabili
Rispetta l’aspetto in Photoshop e mantiene modificabili le proprietà degli stili di livello supportate.
Un livello che dispone di uno stile interferisce con l’intersezione dei livelli 3D e la proiezione delle ombre.
Unisci stili livello in metraggio
Gli stili di livello vengono uniti nel livello per velocizzare il rendering, ma l’aspetto potrebbe non corrispondere a quello dell’immagine in Photoshop. Questa opzione non interferisce con l’intersezione dei livelli 3D né con la proiezione delle ombre.
Preparare e importare file Illustrator
Per informazioni e istruzioni relative a tutti i tipi di file di immagini fisse, consultate Preparare file di immagini fisse per l’importazione e Importare una singola immagine fissa o una sequenza di immagini fisse.
Prima di salvare un file Illustrator da importare in After Effects, tenete presente quanto segue:
Create il documento in Illustrator utilizzando uno dei profili documento Video e pellicola. Il documento creata avrà così le dimensioni corrette per video o pellicola, nonché due tavole da disegno: una con la dimensione fotogramma corretta e una molto più grande. Quando portate il documento così creato in After Effects, l’area al di fuori della tavola da disegno più piccola non viene ritagliata e perduta; viene invece mantenuta all’esterno del fotogramma della composizione. Questo funziona solo per un documento Illustrator con più livelli importato come una composizione.
Per fare in modo che i file Illustrator vengano visualizzati correttamente in After Effects, selezionate Crea file compatibile con formato PDF nella finestra di dialogo Opzioni Illustrator.
Per copiare tracciati tra Illustrator e After Effects, accertatevi che l’opzione Mantieni tracciati sia selezionata nella sezione File e Appunti della finestra di dialogo Preferenze di Illustrator.
Per fare in modo che i file vengano rasterizzati in modo fedele in After Effects, salvate il file nel formato AI anziché nel formato EPS di Illustrator 8.x o 9.x.
Per separare gli oggetti di un file Illustrator in livelli separati, usate il comando Rilascia a livelli di Illustrator. Dopodiché, potete importare il file a livelli in After Effects e animare i livelli separatamente.
Se utilizzate il comando Modifica originale per spostare oggetti e livelli in Illustrator, importate il documento Illustrator in After Effects come una composizione con i livelli delle dimensioni del documento (senza usare l’opzione Mantieni dimensioni livelli).
Quando importate un file Illustrator, After Effects rende trasparenti tutte le aree vuote convertendole in un canale alfa.
Una volta importato il file Illustrator, è possibile specificare se eseguire l’anti-alias a una qualità superiore o a una velocità superiore. Selezionate l’elemento di metraggio nel pannello Progetto e scegliete Modifica > Interpreta metraggio > Principale, quindi fate clic sul pulsante Altre opzioni nella parte inferiore della finestra di dialogo.
After Effects non legge i profili colore incorporati dai file Illustrator. Per assicurare la fedeltà del colore, assegnate un profilo colore di input all’elemento di metraggio Illustrator che corrisponda al profilo colore con cui il file Illustrator è stato creato.
After Effects non è in grado di leggere i metodi di fusione da documenti AI salvati come una versione successiva a Illustrator CS2. Se desiderate mantenere le informazioni sui metodi di fusione quando importate un file in After Effects da Illustrator, salvate il documento in formato Illustrator CS2.
Per informazioni su come mantenere la nitidezza della grafica vettoriale (evitando effetti pixel), consultate Rasterizzare in modo continuo un livello contenente grafica vettoriale.
Importazione di file raw da fotocamera con Camera Raw
Potete importare sequenze di file raw come importate sequenze di altri tipi di file di immagini fisse.
After Effects applica le impostazioni della prima immagine raw nella sequenza a tutte le altre immagini nella sequenza che non hanno i propri file XMP collaterale. After Effects non controlla il database di Camera Raw per verificare le impostazioni delle immagini.
I file raw da fotocamera non sono compressi. Le loro grandi dimensioni possono rallentare il processo di rendering.
Scegliete File > Importa > File.
Selezionate un file raw da fotocamera, quindi fate clic su Apri.
Apportate le regolazioni necessarie nella finestra di dialogo Camera Raw, quindi fate clic su OK.
Potete regolare un’immagine raw dopo averla importata. Per aprire l’immagine nella finestra di dialogo Camera Raw, selezionate l’elemento di metraggio nel pannello Progetto, scegliete File > Interpreta metraggio > Principale, quindi fate clic su Altre opzioni.
Non è possibile assegnare un profilo colore di input a un’immagine raw da fotocamera da usare in un progetto con gestione del colore. Per informazioni sull’interpretazione automatica dei colori, consultate Interpretare un elemento di metraggio assegnando un profilo colore di input.
Elementi di metraggio Cineon e DPX
Una parte comune del flusso di lavoro di produzione di pellicole cinematografiche consiste nella scansione della pellicola e nella codifica dei fotogrammi nel formato file Cineon o DPX. Il formato DPX (Digital Picture Exchange) è un formato standard strettamente correlato al formato Cineon.
Potete importare file Cineon 4.5 o Digital Picture Exchange (DPX) direttamente in un progetto After Effects come singoli fotogrammi oppure come sequenza di immagini fisse numerate. Una volta importato un file Cineon o DPX, potete usarlo in una composizione, quindi eseguire il rendering della composizione come sequenza di immagini.
Per mantenere l’intervallo dinamico completo della pellicola cinematografica, i file Cineon vengono memorizzati utilizzando il colore logaritmico a 10 bpc. Tuttavia, After Effects utilizza internamente colore a 8, 16 o 32 bpc, a seconda della profondità del colore del progetto. Lavorate con i file Cineon in un progetto a 16 o 32 bpc; per impostazione predefinita, After Effects dilata i valori logaritmici fino all’intervallo completo di valori disponibili.
I dati Cineon hanno un punto bianco a 10 bit di 685 e un punto nero a 10 bit di 95. I valori superiori a 685 vengono conservati ma vengono trattati come aree di luce. Invece di ritagliare le aree di luce all’improvviso facendole diventare bianche, After Effects le interpreta usando una sfumatura graduale definita dal valore Attenuazione luce. Potete modificare i livelli di input del punto bianco a 10 bit e del punto nero a 10 bit e i livelli di output del punto bianco e del punto nero (convertito), in modo che corrispondano ai vostri elementi di metraggio specifici o alle vostre esigenze creative.
Quando lavorate con elementi di metraggio Cineon, utilizzate una profondità colore di 32 bpc in modo da mantenere le aree di luce, in qual caso non è necessario attenuarle.
Scegliendo Sequenza DPX/Cineon dal menu Formato nella finestra di dialogo Impostazioni modulo di output, potrete aprire la finestra di dialogo Impostazioni Cineon per impostare le opzioni di output. Scegliete quindi se riprodurre file DPX (.dpx) o FIDO/Cineon 4.5 (.cin) nella sezione Formato file della finestra di dialogo Impostazioni Cineon.
After Effects fornisce tre modalità di base di lavorare con i colori negli elementi di metraggio Cineon:
Quello più semplice, e anche quello consigliato, consiste nell’attivare la gestione colore e nell’assegnare un profilo colore di input a un elemento di metraggio Cineon nella scheda Gestione colore della finestra di dialogo Interpreta metraggio, corrispondente alla pellicola sulla quale è stato registrato il metraggio. Se state creando l’output per una pellicola, usate un profilo identico a quello del colore di output, per ottenere la corrispondenza tra il file di output e la pellicola. Uno dei vantaggi dell'utilizzo delle funzioni di gestione colore per lavorare con elementi di metraggio Cineon è quello di semplificare la composizione con immagini da altri tipi di metraggio. Consultate Interpreta un elemento di metraggio assegnando un profilo colore di input.
Se le impostazioni per l’interpretazione dell’elemento di metraggio Cineon devono cambiare nel tempo, potete applicare l’effetto Convertitore Cineon a un livello che usa l’elemento di metraggio Cineon come sorgente. Consultate Effetto Convertitore Cineon.
Se dovete modificare manualmente le impostazioni per un elemento di metraggio Cineon, o se non volete usare la gestione colore, potete usare la finestra di dialogo Impostazioni Cineon. Per aprire questa finestra di dialogo, fate clic sul pulsante Impostazioni Cineon nella scheda Gestione colore della finestra di dialogo Interpreta metraggio.
Impostazioni manuali nella finestra di dialogo Impostazioni Cineon:
Punto nero convertito
Specifica il punto nero usato per il livello in After Effects.
Punto bianco convertito
Specifica il punto bianco usato per il livello in After Effects.
Punto nero a 10 bit
Specifica il livello di nero (densità minima) per convertire un livello Cineon a 10 bit.
Punto bianco a 10 bit
Specifica il livello di bianco (densità massima) per convertire un livello Cineon a 10 bit.
Gamma corrente
Specifica il valore della gamma di destinazione.
Attenuazione area di luce
Specifica il valore di attenuazione usato per correggere le aree di luce più vivide. Per superare i valori dell’intervallo quando lavorate a 32 bpc, impostate il valore su 0.
Conversione logaritmica
Converte la sequenza Cineon dallo spazio colore logaritmico alla gamma di destinazione specificata dall’impostazione Gamma corrente. Quando siete pronti a generare l’output dal file Cineon, è importante che invertiate la conversione. (Per convertire da logaritmico a lineare, impostate Gamma corrente su 1.)
Unità
Specifica le unità utilizzate da After Effects per visualizzare i valori della finestra di dialogo.
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