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Concetti di base sul colore

  1. Guida utente di After Effects
  2. Versioni beta
    1. Panoramica del programma beta
    2. After Effects Beta Home
  3. Guida introduttiva
    1. Introduzione ad After Effects
    2. Novità di After Effects 
    3. Note sulla versione | After Effects
    4. Requisiti di sistema di After Effects
    5. Scelte rapide da tastiera di After Effects
    6. Formati di file supportati | After Effects
    7. Consigli sull’hardware
    8. After Effects per Apple Silicon
    9. Pianificazione e impostazione
  4. Spazi di lavoro
    1. Elementi generali dell’interfaccia utente
    2. Interfaccia di After Effects
    3. Flussi di lavoro
    4. Spazi di lavoro, pannelli e visualizzatori
  5. Progetti e composizioni
    1. Progetti
    2. Nozioni di base sulla composizione
    3. Effettuare la precomposizione, la nidificazione e il pre-rendering
    4. Visualizzare informazioni dettagliate sulle prestazioni con Profilo composizione
    5. Modulo di rendering per composizioni CINEMA 4D
  6. Importazione del metraggio
    1. Preparazione e importazione di immagini fisse
    2. Importazione da After Effects e Adobe Premiere Pro
    3. Importazione e interpretazione di video e audio
    4. Preparazione e importazione di file di immagine 3D
    5. Importazione e interpretazione degli elementi di metraggio
    6. Operazioni con gli elementi di metraggio
    7. Rilevare i punti di modifica utilizzando Rilevamento modifiche scena
    8. Metadati XMP
  7. Testo e grafica
    1. Testo
      1. Formattazione dei caratteri e pannello Carattere
      2. Effetti Testo
      3. Creazione e modificazione di livelli testo
      4. Formattazione paragrafi e pannello Paragrafo
      5. Estrusione di livelli di testo e forma
      6. Animazione del testo
      7. Esempi e risorse per l’animazione del testo
      8. Modelli di testo dinamico
    2. Grafica animata
      1. Utilizzare modelli di grafica animata in After Effects
      2. Utilizzare le espressioni per creare elenchi a discesa nei modelli di grafica animata
      3. Utilizzare Proprietà essenziali per creare modelli di grafica animata
      4. Sostituire immagini e video in modelli di grafica animata e in Proprietà essenziali
      5. Anima più velocemente e più facilmente utilizzando il pannello Proprietà
  8. Disegni, colori e tracciati
    1. Panoramica su livelli forma, tracciati e grafica vettoriale
    2. Strumenti di disegno: Pennello, Timbro clona e Gomma
    3. Assottigliare i tratti forma
    4. Attributi forma, operazioni di disegno e operazioni con i tracciati per i livelli forma
    5. Usare l’effetto forma Sposta tracciati per modificare le forme
    6. Creazione delle forme
    7. Creare maschere
    8. Rimuovere oggetti dai video con Riempimento in base al contenuto
    9. Pennello a rotoscopio e Migliora mascherino
  9. Livelli, marcatori e fotocamera
    1. Selezione e disposizione di livelli
    2. Metodi di fusione e stili di livello
    3. Livelli 3D
    4. Proprietà dei livelli
    5. Creazione livelli
    6. Gestione livelli
    7. Marcatori livello e marcatori composizione
    8. Videocamere, luci e punti di interesse
  10. Animazione, fotogrammi chiave, tracciamento del movimento e tipo di trasparenza
    1. Animazione
      1. Fondamenti di animazione
      2. Animazione con gli strumenti Marionetta
      3. Gestione e animazione di tracciati forma e maschere
      4. Animazione di forme create con Sketch e Capture con After Effects
      5. Strumenti di animazione assortiti
      6. Utilizzare l’animazione basata sui dati
    2. Fotogramma chiave
      1. Interpolazione fotogrammi chiave
      2. Impostare, selezionare ed eliminare i fotogrammi chiave
      3. Modifica, spostamento e copia di fotogrammi chiave
    3. Tracciamento del movimento
      1. Tracciamento e stabilizzazione del movimento
      2. Tracciamento dei volti
      3. Tracciamento maschera
      4. Riferimento maschera
      5. Velocità
      6. Dilatazione e modifica del tempo
      7. Codice di tempo e unità per la visualizzazione del tempo
    4. Trasparenza
      1. Trasparenza
      2. Effetti Trasparenza
  11. Trasparenza e composizione
    1. Composizione e trasparenza: panoramica e risorse
    2. Canali alfa e maschere
    3. Mascherini traccia e mascherini mobili
  12. Regolazione del colore
    1. Concetti di base sul colore
    2. Gestione colore
    3. Effetti di correzione del colore
    4. Gestione del colore OpenColorIO e ACES
    5. Supporto HDR ottimizzato
  13. Effetti e predefiniti di animazione
    1. Panoramica sugli effetti e sui predefiniti di animazione
    2. Elenco di effetti
    3. Gestione effetti
    4. Effetti di simulazione
    5. Effetti di stilizzazione
    6. Effetti audio
    7. Effetti di distorsione
    8. Effetti di prospettiva
    9. Effetti canale
    10. Effetti di generazione
    11. Effetti tempo
    12. Effetti di transizione
    13. Effetto di riparazione scansione lineare
    14. Effetti sfocatura e nitidezza
    15. Effetti canale 3D
    16. Effetti di utilità
    17. Effetti mascherino
    18. Effetti di disturbo e granulosità
    19. Effetto Mantieni dettagli (ingrandimento)
    20. Effetti obsoleto
  14. Espressioni e automazione
    1. Espressioni
      1. Concetti di base sull’espressione
      2. Informazioni sul linguaggio dell’espressione
      3. Utilizzo dei controlli di espressione
      4. Differenze di sintassi tra i motori di espressione JavaScript e Legacy ExtendScript
      5. Modifica di espressioni
      6. Errori nelle espressioni
      7. Utilizzo dell’editor espressioni
      8. Utilizzo delle espressioni per modificare e accedere alle proprietà di testo
      9. Riferimenti del linguaggio delle espressioni
      10. Esempi di espressione
    2. Automazione
      1. Automazione
      2. Script
  15. Video immersivo, VR e 3D
    1. Creare ambienti VR in After Effects
    2. Applicare effetti video immersivi
    3. Strumenti di composizione per i video VR/360
    4. Modulo di rendering 3D avanzato
    5. Importare e aggiungere modelli 3D alla composizione
    6. Importare modelli 3D da Creative Cloud Libraries
    7. Illuminazione basata su immagine
    8. Estrarre e animare videocamere e luci da modelli 3D
    9. Tracciamento del movimento della videocamera 3D
    10. Creare e accettare ombre
    11. Animazioni di modelli 3D incorporate
    12. Acquisizione ombre
    13. Estrazione dei dati di profondità 3D
    14. Modificare le proprietà dei materiali di un livello 3D
    15. Lavorare in Design Space 3D
    16. Gizmo Trasformazione 3D
    17. Ulteriori informazioni sull’animazione 3D
    18. Anteprima delle modifiche apportate ai progetti 3D con il sistema Mercury 3D
    19. Aggiungere grafica reattiva agli elementi grafici 
  16. Visualizzazioni e anteprime
    1. Visualizzazione in anteprima
    2. Anteprima video con Mercury Transmit
    3. Modifica e utilizzo di visualizzazioni
  17. Rendering ed esportazione
    1. Nozioni di base su rendering ed esportazione
    2. Codifica H.264 in After Effects
    3. Esportare un progetto After Effects come progetto Adobe Premiere Pro
    4. Convertire filmati
    5. Rendering di più fotogrammi
    6. Rendering automatico e rendering di rete
    7. Rendering ed esportazione di immagini fisse e sequenze di immagini fisse
    8. Utilizzo del codec GoPro CineForm in After Effects
  18. Lavorare con altre applicazioni
    1. Dynamic Link e After Effects
    2. Utilizzo di After Effects con altre applicazioni
      1. Esportare un progetto After Effects come progetto Premiere Pro
    3. Sincronizzare le impostazioni in After Effects
    4. Creative Cloud Libraries in After Effects
    5. Plug-in
    6. Cinema 4D e Cineware
  19. Collaborazione: Frame.io e Progetti team
    1. Collaborazione in Premiere Pro e After Effects
    2. Frame.io
      1. Installare e attivare Frame.io
      2. Utilizzare Frame.io con Premiere Pro e After Effects
      3. Domande frequenti
    3. Progetti team
      1. Introduzione ai Progetti team
      2. Creare un progetto team
      3. Collaborare con Progetti team
  20. Memoria, archiviazione, prestazioni
    1. Memoria e archiviazione
    2. Come After Effects gestisce i problemi di memoria insufficiente durante la visualizzazione dell’anteprima    
    3. Migliorare le prestazioni
    4. Preferenze
    5. Requisiti di GPU e driver GPU per After Effects
  21. Knowledge base
    1. Problemi noti
    2. Problemi risolti
    3. Domande frequenti
    4. After Effects e macOS Ventura
    5. Come After Effects gestisce i problemi di memoria ridotta durante l'anteprima

Profondità colore e colore a intervallo dinamico elevato

La Profondità colore (o profondità di bit) è il numero di bit per canale (bpc) utilizzato per rappresentare il colore di un pixel. Maggiore è il numero di bit per ciascun canale RGB (rosso, verde e blu), maggiore è il numero di colori che ciascun pixel può rappresentare.

In After Effects, potete lavorare con colore a 8, 16 o 32 bpc.

Oltre alla profondità di bit del colore, un’altra caratteristica dei numeri usata per rappresentare i valori dei pixel riguarda il tipo, ovvero se i numeri sono interi o a virgola mobile. I numeri a virgola mobile possono rappresentare un intervallo molto maggiore di numeri con lo stesso numero di bit. In After Effects, i valori dei pixel a 32 bpc sono valori a virgola mobile.

I pixel a 8 bpc possono avere valori per ciascun canale di colore da 0 (nero) a 255 (colore puro e saturo). I pixel a 16 bpc possono avere valori per ciascun canale di colore da 0 (nero) a 32.768 (colore puro e saturo). Se tutti e tre i canali di colore hanno il valore massimo di colore puro, come risultato si ottiene il bianco. I pixel a 32 bpc possono avere valori inferiori a 0,0 e valori superiori a 1 (colore puro e saturo); quindi il colore a 32 bpc in After Effects è anche il colore con valori elevati di intervallo dinamico (HDR). I valori HDR possono essere molto più luminosi del bianco.

Impostazione della profondità del colore e modifica delle impostazioni di visualizzazione dei colori

L’impostazione della profondità del colore per un progetto determina la profondità di bit per i valori di colore nel progetto stesso.

Per impostare la profondità colore per un progetto, eseguite una delle seguenti operazioni:

  • Scegliete File > Impostazioni del progetto > Colore > sotto la sezione Impostazioni colore, scegliete una profondità di colore dall’elenco del menu a discesa Profondità di bit.
  • Seleziona il pulsante Impostazioni progetto nel pannello Progetto > Impostazioni progetto > Colore > nella sezione Impostazioni colore, scegli una profondità colore dall’elenco a discesa Profondità di bit.

Potete specificare una profondità colore per ciascun elemento di rendering, che esclude la profondità colore del progetto quando si esegue il rendering per l’output finale. Potete anche specificare la profondità colore da usare per ogni elemento di output nelle impostazioni del modulo di output. (Consultate Impostazioni di rendering e Moduli di output e relative impostazioni.)

Sebbene numerosi effetti supportino qualsiasi profondità di colore, alcuni supportano solo profondità di colore inferiori. Potete impostare il pannello Effetti e predefiniti per visualizzare solo gli effetti che supportano la profondità di colore del progetto corrente. Consultate Pannello Effetti e predefiniti.

Vantaggi comparativi di ciascuna profondità colore

L’intervallo dinamico effettivo, ossia il rapporto tra le aree scure e quelle chiare, supera di gran lunga quello percepito dall’occhio umano e quello delle immagini stampate su carta o visualizzate su un monitor. I valori di colore a 8 bpc e 16 bpc a basso intervallo dinamico possono rappresentare livelli RGB solo dal nero al bianco, i quali costituiscono solo un piccolo segmento dell’intervallo dinamico nel mondo reale.

I valori di colore a virgola mobile a 32 bpc con alto intervallo dinamico (HDR) possono rappresentare livelli di luminosità che superano di gran lunga quelli del bianco, compresi oggetti luminosi come una fiamma oppure il sole.

Effetti Bagliore e Controllo sfocatura applicati a un’immagine in un progetto a 32 bpc e in un progetto a 16 bpc
Effetti Bagliore e Controllo sfocatura applicati a un’immagine in un progetto a 32 bpc (sinistra) e in un progetto a 16 bpc (destra)

Impostate la profondità colore del progetto a 32 bpc per usare metraggio HDR o per usare valori di intervallo superiore, ovvero valori superiori a 1 (bianco) che non sono supportati nella modalità a 8 o a 16 bpc. I valori di intervallo superiori mantengono l’intensità delle luci, il che si rivela utile per effetti sintetici quali luci, sfocature e bagliori come pure per lavorare con metraggio HDR. Il margine disponibile quando lavorate a 32 bpc impedisce numerosi tipi di perdite dei dati durante operazioni che spaziano dalla correzione colore alla conversione del profilo colori.

Anche se usate metraggio a 8 bpc e create filmati in formati a 8 bpc, potete ottenere risultati migliori impostando la profondità colore del progetto a 16 bpc o a 32 bpc. Lavorare a una maggiore profondità di bit offre una superiore precisione di calcolo e riduce fortemente gli elementi indesiderati di quantizzazione, ad esempio l’effetto a strisce nelle sfumature.

Nota:

Se il formato di output ha una bassa profondità di bit, non sarà possibile eliminare tali difetti nelle sfumature con un semplice incremento della profondità colore nel progetto. Per ridurre l’effetto a strisce, After Effects introduce il dithering dei colori nella conversione dei colori a 8 bpc, compresi il rendering e l’esportazione in un formato da 8 bpc. Tale dithering non è introdotto per le anteprime. Per applicare il dithering anche alle anteprime, applicate a un livello di regolazione un effetto a 8 bpc che non produca alcun risultato (ad esempio, l’effetto Aritmetica con i valori predefiniti).

Dato che i fotogrammi a 16 bpc usano metà della memoria di quelli a 32 bpc, il rendering delle anteprime in un progetto a 16 bpc è più veloce e le anteprime possono essere di maggiore durata rispetto a quelle in un progetto a 32 bpc. I fotogrammi a 8 bpc usano una quantità di memoria inferiore ma il compromesso tra qualità e prestazioni può essere evidente in alcune immagini con una profondità di colore del progetto di 8 bpc.

Considerazioni speciali sul lavoro con i colori a intervallo dinamico elevato

Potete usare l’effetto HDR Compander per comprimere l’intervallo dinamico di un livello con un elemento di metraggio HDR come sorgente. Ciò vi consente di utilizzare gli strumenti che non supportano i colori HDR, ad esempio gli effetti a 8 e 16 bit. Al termine delle operazioni, usate l’effetto HDR Compander per annullare la compressione dell’intervallo dinamico. L’effetto HDR Highlight Compression vi consente di comprimere i valori di luce in un’immagine HDR in modo tale che rientrino nell’intervallo di valori di un’immagine con intervallo dinamico basso.

Poiché possiamo vedere solo un sottoinsieme dei valori di luminanza di una scena del mondo reale in un’immagine HDR visualizzata su monitor, talvolta è necessario regolare l’esposizione (la quantità di luce catturata in un’immagine) durante l’elaborazione di un’immagine HDR. La regolazione dell’esposizione di un’immagine HDR corrisponde alla regolazione dell’esposizione quando si fotografa una scena del mondo reale, e vi permette di rendere più visibili i dettagli nelle zone molto scure o chiare. Potete usare l’effetto Esposizione per modificare i valori di colore di un livello per l’output finale, oppure regolare semplicemente l’esposizione in un visualizzatore specifico per eseguirne l’anteprima.

La gestione colore è fortemente consigliata o addirittura necessaria per ottenere colori prevedibili quando utilizza l’HDR.Ciò consente ad After Effects di visualizzare in anteprima con precisione i colori sul monitor convertendo lo spazio di lavoro colore nello spazio colore di visualizzazione definito dal sistema operativo. Per ottenere risultati ottimali, utilizza il profilo colore fornito dal produttore del monitor o calibra i colori del monitor.

Nota:

Poiché alcune operazioni (tra cui bagliori, effetti movimento e alcuni metodi di fusione) si comportano in modo diverso nella modalità a 32 bpc rispetto alla modalità a 8 bpc o a 16 bpc, la composizione potrebbe sembrare notevolmente diversa quando si passa tra le impostazioni di progetto di intervallo dinamico elevato e di intervallo dinamico basso.

Correzione colore, regolazione cromatica e regolazione colore

Quando realizzate una composizione, spesso si rende necessario regolare o correggere i colori di uno o più livelli. Queste regolazioni possono essere utilizzate per vari motivi. Di seguito sono forniti alcuni esempi:

  • Avete la necessità di dare l’impressione che numerosi elementi di metraggio siano stati ripresi nelle stesse condizioni, affinché possano essere composti o modificati contemporaneamente.

  • Avete la necessità di regolare i colori di una ripresa per dare l’impressione che sia stata fatta di notte invece che di giorno.

  • Avete la necessità di regolare l’esposizione di un’immagine per recuperare i dettagli dalle aree sovraesposte.

  • Avete la necessità di migliorare un colore in una ripresa perché dovete comporre un elemento grafico con quel colore.

  • Avete la necessità di limitare i colori a un particolare intervallo, ad esempio quello sicuro per la trasmissione.

I termini correzione colore e regolazione cromatica sono spesso usati indifferentemente, anche se il termine regolazione cromatica è a volte usato in riferimento alle regolazioni apportate al colore per scopi creativi anziché per correggere effettivi problemi cromatici. In After Effects il termine correzione colore viene usato nel senso più ampio.

After Effects include numerosi effetti incorporati per la correzione colore, tra cui gli effetti Curve, Livelli e altri effetti della categoria Correzione colore. Potete inoltre usare l’effetto Applica LUT colori per applicare le mappature di colori in una tabella di consultazione colori per scopi correttivi. Consultate Effetti per correzione colore ed Effetto Applica LUT colori.

Il plug-in Camera Raw può essere usato per correggere e regolare le immagini fisse nei formati JPEG, TIFF e in numerosi formati Camera Raw.

Uso degli istogrammi per regolare il colore

Un istogramma è una rappresentazione del numero di pixel in ogni valore di luminanza di un’immagine. Un istogramma con valori diversi da zero per ogni valore di luminanza indica un’immagine che utilizza tutta la gamma tonale. Un istogramma che non utilizza tutta la gamma tonale corrisponde a un’immagine opaca senza contrasto.

Un’operazione comune di correzione colore è la modifica di un’immagine in modo che i valori dei pixel vengano distribuiti in maniera più uniforme da sinistra a destra sull’istogramma, piuttosto che raggruppati su uno o sull’altro lato. Per eseguire questa attività su molte immagini in maniera semplice ed efficace, applicate l’effetto Livelli e regolare le proprietà Bianco di input e Nero di input nell’istogramma.

Istogramma per un’immagine che non utilizza tutta la gamma tonale
Istogramma per un’immagine che non utilizza tutta la gamma tonale

Cursori spostati in modo da utilizzare tutta la gamma tonale
Cursori spostati in modo da utilizzare tutta la gamma tonale

Istogramma che mostra luci ritagliate
Istogramma che mostra luci ritagliate

Istogramma che mostra ombre ritagliate
Istogramma che mostra ombre ritagliate

Pannello Oscilloscopi Lumetri

Il pannello Oscilloscopi Lumetri include oscilloscopi video incorporati per visualizzare le proprietà colore del video. Gli oscilloscopi video includono:

  • Vettorscopi
  • Istogrammi
  • Allineamento
  • Forma d’onda
Oscilloscopi video nel pannello Oscilloscopi Lumetri
Oscilloscopi video nel pannello Oscilloscopi Lumetri

Nota:

Se non visualizzate il pannello Oscilloscopi Lumetri, selezionate Finestra > Area di lavoro > Colore.

Ogni fotogramma video è costituito da pixel, ciascuno dei quali contiene proprietà colore suddivise nelle categorie crominanza, luminanza e saturazione. Potete valutare le proprietà colore per correggere il colore del video e garantire coerenza fra riprese diverse.

Supporto di Oscilloscopi Lumetri per il flusso di lavoro di trasmissione

Il pannello Oscilloscopi Lumetri è progettato per il flusso di lavoro di trasmissione a colori. Il pannello misura i colori negli spazi colore Rec. 601, Rec. 709 e Rec. 2020. Per aprire gli spazi colore, fate clic con il pulsante destro del mouse sul pannello Oscilloscopi Lumetri e selezionate Spazio colore.

  • Rec. 601: questo spazio colore viene utilizzato per la codifica dei segnali video analogici nel formato video digitale.
  • Rec. 709: questo spazio colore viene utilizzato per i flussi di lavoro normali HDTV.
  • Rec. 2020: questo spazio colore viene utilizzato per HDR e UHDTV (UHD 4K e UHD 8K).

Se avete impostato uno spazio colore diverso per il progetto After Effects, gli oscilloscopi rappresentano l’aspetto della composizione in base al vostro spazio colore, ma trasformato nello spazio colore (601, 709 o 2020) impostato nel pannello Oscilloscopi Lumetri.

Per ulteriori informazioni sul flusso di lavoro a colori per la diffusione televisiva, consultate Colori adatti alla trasmissione

Spazio di lavoro per utilizzare gli strumenti di colore

In After Effects è disponibile una nuova area di lavoro denominata Colore, per utilizzare il pannello Oscilloscopi Lumetri e l’effetto Colore Lumetri. Per aprire l’area di lavoro, selezionate Finestra > Area di lavoro.

Sincronizzazione del pannello del visualizzatore corrente

Il pannello Oscilloscopi Lumetri consente di analizzare e visualizzare le modifiche apportate nel pannello corrente del visualizzatore. Il colore viene misurato dal pannello Composizione, Livello o Metraggio corrente. Potete cambiare il visualizzatore corrente per visualizzare risultati diversi. Per fissare la visualizzazione di Oscilloscopi Lumetri in un pannello specifico del visualizzatore, abilitate l’opzione Visualizzatore principale nel pannello del visualizzatore. Ad esempio, quando modificate le curve dei colori RGB della composizione, la forma d’onda seleziona il colore e visualizza le informazioni sul colore modificato.

Per ulteriori informazioni sui pannelli, consultate Pannelli e spazi di lavoro.

Dopo la modifica della composizione in base alle informazioni sul colore degli oscilloscopi Lumetri
Dopo la modifica della composizione in base alle informazioni sul colore degli oscilloscopi Lumetri

Prima di utilizzare gli oscilloscopi Lumetri per leggere le informazioni sul colore
Prima di utilizzare gli oscilloscopi Lumetri per leggere le informazioni sul colore

Metodi colore e spazi colore

Un metodo colore è un modo di descrivere il colore usando numeri affinché i computer possano operare su di essi. Il metodo colore usato in After Effects è quello RGB in cui ogni colore viene descritto in termini di quantità di luce rossa, verde e blu sommata per creare il colore. Altri metodi colore comprendono CMYK, HSB, YUV e XYZ.

Uno spazio colore è una variante del metodo colore. Uno spazio colore è contraddistinto da una gamma(gamma di colori), un set di colori primari (primari), un punto bianco e una risposta tonale. Ad esempio, nel metodo colore RGB vi sono numerosi spazi colore, compresi (in ordine decrescente di dimensioni della gamma) ProPhoto RGB, Adobe RGB, sRGB IEC61966-2.1 e Apple RGB. Anche se ognuno di questi spazi colore definisce il colore usando gli stessi tre assi (R, G e B), hanno la gamma e le curve della risposta tonale diversi.

Sebbene numerosi dispositivi usino i componenti rosso, verde e blu per registrare o esprimere il colore, tali componenti hanno caratteristiche diverse; ad esempio il blu per una videocamera non è esattamente uguale a quello per un’altra videocamera. Ogni dispositivo che registra o esprime il colore ha un proprio spazio colore. Quando un’immagine viene spostata da un dispositivo a un altro, i colori potrebbero avere un aspetto diverso perché ogni dispositivo interpreta i valori RGB nel proprio spazio colore.

La gestione colore usa profili colore per convertire i colori da uno spazio colore a un altro, in modo da ottenere lo stesso aspetto in ogni dispositivo.

Risposta tonale e gamma

La risposta tonale per uno spazio colore è il rapporto tra l’intensità della luce e il segnale che crea o registra (percepisce) la luce.

La vista umana non risponde linearmente alla luce. In altre parole, la nostra percezione della luminosità di una luce non raddoppia quando l’occhio viene colpito da un numero doppio di fotoni in un determinato momento. Allo stesso modo, gli elementi dello schermo di un monitor CRT non emettono luce due volte più luminosa quando viene applicata una tensione due volte maggiore. La relazione tra l’intensità della luce e l’intensità del segnale di un dispositivo di visualizzazione è espressa da una funzione di potenza. L’esponente di questa funzione di potenza si chiama gamma. In generale, il rapporto tra l’intensità della luce e l’intensità del segnale di un dispositivo di input è inverso rispetto a quello di un dispositivo di output, sebbene i valori gamma per i dispositivi di input e quelli di output possano essere diversi per tenere conto della differenza tra l’illuminazione della scena e l’illuminazione dell’ambiente di visualizzazione.

Nota:

Lo spostamento del dispositivo di scorrimento dei mezzitoni (ad esempio il controllo Gamma dell’effetto Livelli) in un istogramma di correzione colore produce lo stesso risultato che si ottiene modificando il valore gamma, cambiando la curva di risposta tonale senza spostare il punto del bianco. La modifica della curva nell’effetto Curve modifica anche la risposta tonale, ma non necessariamente con una curva gamma.

Risposta tonale lineare: quando gamma è pari a 1

L’elevazione di un qualsiasi numero alla potenza di 1 produce come risultato il numero originale. Per esprimere il comportamento della luce nel mondo naturale, al di fuori del contesto dei nostri sistemi percettivi non lineari, viene usato un valore gamma di 1.0. A volte si dice che un sistema con un valore gamma di 1,0 opera in luce lineare, mentre un sistema codificato con un valore gamma diverso da 1,0 viene definito percettivo per corrispondere alla vista umana.

Se avete attivato la gestione del colore (specificando uno spazio cromatico di lavoro), potete eseguire tutte le operazioni di colore in luce lineare linearizzando lo spazio cromatico di lavoro. Uno spazio colore linearizzato usa gli stessi primari e lo stesso punto del bianco della versione non lineare; la curva di risposta tonale viene semplicemente resa diritta.

Nota:

Molte operazioni di composizione, come la combinazione di colori con i metodi di fusione, sfruttano il fatto di venire eseguite in uno spazio colore lineare. Per ottenere la fusione di colori più naturale e realistica, lavorate in uno spazio colori lineare. Se non avete attivato la gestione colore, potete eseguire comunque operazioni di fusione usando un valore gamma di 1,0. (Consultate Linearizzare lo spazio di lavoro e attivare la fusione lineare.)

Gamma di sistema, gamma di dispositivo e differenza tra scena e ambiente di visualizzazione

Il valore gamma per un intero sistema, dall’acquisizione alla visualizzazione nell’ambiente di visualizzazione passando per la produzione, è il prodotto dei valori gamma usati per ciascuna delle fasi nel sistema. Questo prodotto non è sempre 1,0 come sarebbe se le operazioni eseguite per la codifica corrispondessero esattamente (invertite) a quelle eseguite per la decodifica. Una motivo per un sistema gamma diverso da 1,0 è dato dal fatto che spesso esiste una differenza tra le condizioni di illuminazione in cui viene acquisita una scena e le condizioni di illuminazione in cui viene visualizzata. (Tenete presente che in genere osservate un filmato in un ambiente poco illuminato ma le scene non vengono normalmente riprese in un ambiente simile.)

Ad esempio, il valore gamma del dispositivo per una videocamera HD è di circa 1/1,9 e quello per un display HD è di circa 2,2. Moltiplicando questi valori si ottiene un valore gamma del sistema di circa 1,15 che è appropriato per le condizioni di scarsa illuminazione in cui si guarda la televisione in un soggiorno tipico. Il valore gamma del sistema per la produzione di immagini video è molto superiore (circa 1,5-2,5) per adattarsi all’ambiente di visualizzazione più scuro rispetto a una sala cinematografica. Il valore gamma per il negativo della pellicola è circa 1/1,7 mentre quello per il film della proiezione è circa 3-4.

I profili di colore si riferiscono alla scena se le loro curve di risposta tonale sono basate sulle condizioni nella scena tipica. I profili di colore si riferiscono all’output se le loro curve di risposta tonale sono basate sulle condizioni nell’ambiente di visualizzazione tipico.

Per impostazione predefinita, quando utilizzate la gestione colore, After Effects regola automaticamente il contrasto delle immagini durante la conversione tra i profili colore riferiti alla scena e i profili colore riferiti all’output. La conversione automatica (regolazione dello stato immagine) è basata sui valori gamma specificati nello standard video HDTV.

Per disattivare questa trasformazione automatica del colore, deselezionate Compensa per profili riferiti alla scena nella finestra di dialogo Impostazioni progetto.

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