Migrazione da echosign.com ad adobesign.com

Panoramica dei cambiamenti in atto

Adobe Acrobat Sign ha implementato un nuovo dominio: adobesign.com.

Gli account dei clienti attualmente configurati nel dominio echosign.com dovrebbero essere trasferiti ad adobesign.com entro dicembre 2022.

Per individuare il dominio utilizzato dal tuo account, accedi ad Acrobat Sign e verifica l’URL:

  • Se l’URL contiene adobesign.com, il tuo account si trova già nel nuovo dominio.
  • Se l’URL contiene echosign.com, l’account deve essere migrato.
Avviso:

Se l’URL contiene documents.adobe.com, il dominio non cambia. I clienti dovranno, tuttavia, consentire esplicitamente le e-mail provenienti da adobesign@adobesign.com

URL EchoSign

Gli account Individual e gratuiti vengono migrati in automatico, poiché tali livelli di servizio non dispongono di funzioni complesse che richiedono l’intervento dell’amministratore.

Per tutti gli altri livelli di servizio, la migrazione avverrà entro la tempistica indicata di seguito:

Giugno 2020

Verrà completata la migrazione al dominio adobesign.com di tutti gli account gratuiti e Individual.

Luglio 2020

Tutti i nuovi account Small Business e Individual verranno assegnati al dominio adobesign.com

Settembre 2020


Tutti i nuovi account Business verranno assegnati al dominio adobesign.com.

Tutti gli account Business esistenti avranno l’opzione di acconsentire al nuovo dominio dopo aver verificato che il proprio account è pronto per la migrazione.

Ottobre 2020


Tutti i nuovi account Enterprise verranno assegnati al dominio adobesign.com.

Per gli account Enterprise esistenti, verrà implementata gradualmente l’opzione per acconsentire al nuovo dominio.

Dicembre 2022

Tutti gli account devono essere migrati al dominio adobesign.com entro dicembre 2022.


Azioni da considerare/intraprendere

Per garantire la continuità del servizio, i clienti devono prepararsi alla migrazione del dominio esaminando l’elenco di azioni riportato di seguito e risolvendo eventuali problemi specifici per il proprio account.

Tutti gli account interessati avranno la possibilità di passare al nuovo dominio una volta che, per il proprio account, saranno state risolte tutte le problematiche ed eseguite tutte le attività richieste, elencate di seguito.

Attenzione:

Per la modifica della configurazione SAML, è necessario acconsentire al passaggio al nuovo dominio immediatamente dopo aver salvato le nuove impostazioni IdP in Acrobat Sign.

L’accesso SSO all’account non funzionerà finché non sarà stato completato il passaggio al nuovo dominio.

Se utilizzi SAML, imposta le impostazioni di Modalità SAML in Acrobat Sign su SAML consentito

  • Assicurati di conoscere la password nativa di Acrobat Sign
    • Con questa precauzione puoi evitare il rischio di non poter più accedere all’account dopo aver modificato le impostazioni IdP.

Gli amministratori i cui utenti usano l’app Acrobat Sign per iOS devono avvisare gli utenti della necessità di aggiornare la versione dell’app alla versione 3.22 o successiva.

L’app Acrobat Sign per Android non è interessata dal cambiamento del dominio.

Nota:

L’aggiornamento dei modelli e-mail personalizzati deve essere eseguito dal proprio Success Manager o dal team di supporto.

I modelli possono essere aggiornati in qualsiasi momento prima di passare al nuovo dominio; pertanto si consiglia di richiederne l’aggiornamento il prima possibile.

Se il tuo account utilizza modelli e-mail personalizzati, il modello deve essere aggiornato con un riferimento a adobesign@adobesign.com come alias e-mail, che gli utenti dovranno aggiungere all’elenco degli indirizzi sicuri.

  • A tal fine, la stringa fissa echosign@echosign.com viene sostituita dalla variabile $!from@$!active_domain.
    • Questo consente all’indirizzo di cambiare in modo dinamico quando l’account passa da un dominio all’altro.

I clienti che limitano attivamente gli indirizzi e-mail devono consentire esplicitamente i messaggi e-mail provenienti da adobesign@adobesign.com.

  • Se disponi già di una regola che consenta echosign@echosign.com, aggiungi anche questa nuova regola.
    • Al momento, non rimuovere la regola per echosign@echosign.com.

Se questa azione non viene eseguita, le notifiche (e-mail) in entrata in merito agli accordi potrebbero essere filtrate e finire nelle cartelle spam/posta indesiderata.

I clienti che applicano restrizioni di sicurezza della rete devono consentire in modo esplicito il traffico proveniente dagli endpoint di produzione del nuovo dominio.

Se le attuali autorizzazioni di rete sono configurate per consentire il traffico da echosign.com, è necessario aggiungere anche gli endpoint adobesign.com.

  • Al momento, non rimuovere gli endpoint echosign.com.
  • Aggiungi adobesignforsalesforce.com solo se nel tuo account viene utilizzata l’integrazione Adobe Acrobat Sign for Salesforce.
  • I clienti che dispongono di account nell’ambiente Demo devono aggiungere anche gli endpoint Demo adobesign.
Ambiente Dominio “echosign” Dominio “adobesign” equivalente
Produzione echosign.com adobesign.com
echocdn.com adobesigncdn.com
echosignforsalesforce.com adobesignforsalesforce.com
-- documentcloud.adobe.com
Demo echosigndemo.com adobesigndemo.com
echocdndemo.com adobesigncdndemo.com
echosignforsalesforcedemo.com adobesignforsalesforcedemo.com
Nota:

Qui trovi un elenco esteso di endpoint Adobe Acrobat Sign; tuttavia solo quelli elencati qui sopra sono interessati dalla migrazione di dominio.

Non è necessario modificare gli intervalli IP.

Gli account che sfruttano il servizio API devono rivedere il codice per assicurarsi che supporti il dominio adobesign.com.

Nota:

I token di aggiornamento (utilizzati per ottenere nuovi token di accesso) non sono collegati al dominio e non sono quindi interessati dal cambiamento di dominio.

Un cliente, partner o integratore potrebbe aver incluso nel codice una verifica hardcoded per l’URI restituito, come misura di sicurezza volta a evitare il reindirizzamento del dominio da parte di exploit.

  • Per integrazioni di terze parti, contatta il proprietario per verificare se tale situazione è applicabile.
  • Per integrazioni personalizzate create internamente, contatta gli interessati interni.
Attenzione:

Per la modifica della configurazione SAML, è necessario acconsentire al passaggio al nuovo dominio immediatamente dopo aver salvato le nuove impostazioni IdP in Acrobat Sign.

L’accesso SSO all’account non funzionerà finché non sarà stato completato il passaggio al nuovo dominio.

  1. Imposta le impostazioni di Modalità SAML in Acrobat Sign su SAML consentito.

    • Assicurati di conoscere la password nativa di Acrobat Sign.
      • Con questa precauzione puoi evitare il rischio di non poter più accedere all’account dopo aver modificato le impostazioni IdP.
    Modalità SAML

  2. Crea un nuovo client con il tuo IdP (MSADFS, Okta, ecc.).

    • Per creare il nuovo client, segui le informazioni sul provider del servizio SAML per Acrobat Sign per il nuovo dominio (vedi l’avvertenza riportata di seguito).
    • Si consiglia di mantenere il vecchio client finché non si è certi che SSO funzioni correttamente nel nuovo dominio.
    Attenzione:

    Quando si effettua la migrazione a un nuovo dominio, il contenuto relativo al provider di servizi Acrobat Sign nella pagina Acrobat Sign SAML presenta la configurazione del dominio esistente.

    È necessario modificare manualmente i tre URL per il nuovo dominio a cui si sta passando.

    • Esempio: se stai passando ad adobesign.com, gli URL esistenti indicano echosign.com; quando configuri il nuovo client devi quindi modificarli manualmente in adobesign.com.

    Non modificare:

    • ID entità/Pubblico SAML
    • Certificato SP

    Modifica manualmente:

    • URL consumer di asserzione
    • URL Single Logout (SLO)
    • URL Single Sign-On (accesso)


  3. Aggiorna le configurazioni del provider di identità utilizzando i valori del client IdP appena creato.

  4. Accedi ad Acrobat Sign come amministratore a livello di account e passa ad Account > Impostazioni account > Configurazione account.

    • Fai clic sul pulsante Aggiorna adesso.
      • Verrai automaticamente disconnesso e dovrai autenticarti per il nuovo dominio.
      • Se esegui l’accesso da un segnalibro, modifica il relativo URL in modo da utilizzare adobesign.com anziché echosign.com.
    Aggiornare il dominio

    Nota:

    I segnalibri per il vecchio dominio (echosign.com) possono generare diverse richieste di abilitazione dei cookie quando il processo di accesso trasferisce l’utente al nuovo dominio (adobesign.com). 

    Per evitare che ciò si verifichi, gli utenti possono aggiornare i propri segnalibri.

  5. Verifica la connessione SSO.

I clienti di Adobe Acrobat Sign for Salesforce devono ricollegare la connessione OAuth tra Acrobat Sign e Salesforce il prima possibile dopo il cambiamento di dominio.

Quando si cambia il dominio, si interrompe la connessione affidabile tra Acrobat Sign e Salesforce. Finché non sarà stata ricollegata la connessione OAuth:

  • Gli utenti non potranno inviare accordi da Salesforce.
    • A ogni tentativo di invio viene visualizzato un errore e l’accordo viene salvato come Bozza.
  • Gli aggiornamenti non verranno trasferiti a Salesforce.
    • Una volta ristabilita la connessione, gli accordi possono essere aggiornati e sincronizzati nuovamente con il servizio Acrobat Sign.

Revisione/aggiornamento delle impostazioni del sito remoto

Le organizzazioni che hanno configurato le impostazioni del sito remoto per Acrobat Sign devono inoltre impostare l’URL del sito remoto su adobesign.com (al posto di echosign.com).

  1. Passa a Imposta > Impostazioni > Sicurezza > Impostazioni del sito remoto.

  2. Esamina gli URL del sito remoto per i siti remoti configurati.

    Trova tutti i siti il cui URL fa riferimento al dominio echosign.com:

    Aggiornare l’URL del sito remoto

  3. Fai clic sull’azione Modifica per il sito remoto utilizzando il dominio echosign.com.

  4. Modifica l’URL del sito remoto e sostituisci echosign.com con adobesign.com.

    Aggiornare l’URL del sito remoto

    Attenzione:

    Non modificare gli altri elementi dell’URL.

  5. Fai clic su Salva per salvare la nuova configurazione.

Ripeti i passaggi da 3 a 5 per tutti i siti remoti il cui URL fa riferimento al dominio echosign.com.

Tieni presente che l’URL del sito può contenere la stringa “echosign” in una posizione che non rappresenti il dominio. NON modificare questi valori:

Non è un dominio echosign.com

Dopo il passaggio al nuovo dominio, i moduli Web esistenti continueranno a funzionare correttamente.

Quando si crea un modulo Web, gli viene attribuito un codice webformId (wid) univoco.

Con il cambiamento del dominio, cambia solo l’URL del modulo Web, ma non il suo codice webformId.

Esempio:

URL di un modulo Web echosign.com:

  • https://caseyjonez.na1.echosign.com/public/esignWidget?wid=CBFi_MHTdBzgM82U*

URL dello stesso modulo Web per il nuovo dominio:

  • https://caseyjonez.na1.adobesign.com/public/esignWidget?wid=CBFi_MHTdBzgM82U*

Poiché Acrobat Sign continua ad accettare il traffico in entrata nel dominio echosign.com, l’URL viene risolto e viene recapitato il modulo con il codice webformId corretto.

Nota:

Si consiglia comunque agli utenti di aggiornare i contenuti con gli URL del nuovo dominio, nel momento a loro più opportuno.

Nota:

Si incoraggiano vivamente tutti gli account di “acconsentire” al nuovo dominio il più presto possibile, in modo da avere più tempo a disposizione per risolvere eventuali problemi.

Se si riscontrano problemi, sarà possibile tornare al dominio precedente


Come cambiare il dominio

Quando sei certo che il tuo account è pronto per la migrazione:

  1. Accedi ad Acrobat Sign come amministratore a livello di account.

  2. Passa ad Account > Impostazioni account > Configurazione account.

  3. Fai clic sul pulsante Aggiorna adesso.

    Aggiornare il dominio

  4. Viene visualizzata una finestra in sovrapposizione con un elenco di controllo delle azioni importanti richieste.

    Esamina attentamente ogni punto e contrassegnalo con una spunta quando sei sicuro che il problema sia stato affrontato correttamente per il tuo account.

    Verificare l’elenco di controllo

  5. Una volta spuntate tutte le caselle di controllo, fai clic su OK, quindi su Salva.

    • Verrai automaticamente disconnesso e dovrai autenticarti per il nuovo dominio.
    • Se esegui l’accesso da un segnalibro, modifica l’URL del segnalibro sostituendo echosign.com con adobesign.com.
    Nota:

    I segnalibri per il vecchio dominio (echosign.com) possono generare diverse richieste di abilitazione dei cookie quando il processo di accesso trasferisce l’utente al nuovo dominio (adobesign.com). 

    Si consiglia di invitare gli utenti ad aggiornare i propri segnalibri per il nuovo dominio di accesso.


Ripristinare il dominio precedente

Se per qualsiasi motivo devi tornare al dominio precedente, puoi seguire lo stesso processo del passaggio di dominio iniziale.

  • Gli account in cui è abilitato SAML dovranno riconfigurare le impostazioni IdP SAML con il client precedente.
  • Gli account che usano l’integrazione Adobe Acrobat Sign for Salesforce dovranno ricollegare le applicazioni dopo il cambiamento di dominio.
  1. Accedi ad Acrobat Sign come amministratore a livello di account.

  2. Passa ad Account > Impostazioni account > Configurazione account.

  3. Fai clic sul pulsante Aggiorna adesso, quindi su Salva.

    • Vieni automaticamente disconnesso.
    Aggiornare il dominio


Domande frequenti

Di seguito sono riportate le domande più frequenti sulla migrazione del dominio.

Se non trovi la risposta a una tua domanda, contatta il tuo Success Manager o l’Assistenza clienti.

Esempio: account migrato al dominio adobesign.com, chiamata API effettuata con il dominio echosign.com

  • URL di richiesta di esempio: https://api.na2.echosign.com/api/rest/v6/baseUris
  • Risposta di esempio

{

  "apiAccessPoint": "https://api.na2.adobesign.com/",

  "webAccessPoint": "https://secure.na2.adobesign.com/"

}

Nota:

Il dominio nella risposta di esempio è adobesign.com anche se la richiesta è stata effettuata da echosign.com.

  • Se esegui la verifica della risposta per echosign.com, la verifica avrà esito negativo.
    • Nei casi hardcoded, sostituisci il nome host echosign.com con adobesign.com.

Caso: account migrato al dominio adobesign.com - Chiamata API effettuata con il dominio adobesign.com

  • URL di richiesta di esempio: https://api.na2.adobesign.com:443/api/rest/v6/baseUris
  • Risposta di esempio

1

2

3

4

{

  "apiAccessPoint": "https://api.na2.adobesign.com/",

  "webAccessPoint": "https://secure.na2.adobesign.com/"

}

No.

La migrazione non interessa gli account che usano qualsiasi URL *.documents.adobe.com.

Solo gli account con il dominio*.echosign.com vengono trasferiti al dominio adobesign.com

No.

Gli stessi intervalli IP (elencati nella pagina dei requisiti di sistema) vengono usati anche per il dominio adobesign.com.

Non viene aggiunto né rimosso nulla.

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