Tutte le richieste di assistenza devono essere inviate da un amministratore (a livello di gruppo o di account): negli account con più utenti, per inviare nuove richieste di assistenza gli utenti finali devono rivolgersi all’amministratore del proprio gruppo o dell’account. Solo gli amministratori possono richiedere modifiche al sistema. Limitando la creazione di nuove richieste di assistenza ai soli amministratori, è più semplice ottenere l’autorizzazione per iniziare un intervento correttivo.
Per richiedere che altre parti o utenti siano inclusi come contributori della richiesta di assistenza, gli amministratori possono:
1. Apri l’ambiente Supporto:
Sono disponibili due diverse esperienze per la funzione Contatta l’assistenza tecnica:
2. Fai clic sulla scheda Assistenza.
3. Seleziona Crea caso.
Potrebbero essere disponibili anche le opzioni Chat e Telefono.
2. Fai clic su Inizia qui in Apri un caso di assistenza.
3. Seleziona Richiesta assistenza.
Potrebbero essere disponibili anche le opzioni Chat e Telefono.
Per ogni problema, ti chiediamo di fornire alcune informazioni che ci consentiranno di iniziare a esaminare il caso.
Di seguito sono riportate le categorie di assistenza più comuni con un elenco di punti che sono spesso necessari per individuare rapidamente il problema:
Quando si accede alla pagina Home o Gestisci, la pagina è completamente vuota.
Prova: prova a caricare questa pagina: https://documentcloud.adobe.com/
In base al requisito del GDPR di ottenere il consenso degli utenti prima di archiviare i dati sul loro dispositivo, alcuni utenti possono ricevere una o più richieste relative all’abilitazione dei cookie:
Ogni volta che un reindirizzamento di pagina porta a un dominio principale diverso, all’utente viene chiesto di abilitare nuovamente i cookie (per il nuovo dominio).
Per attenuare questo problema, è possibile aggiornare i propri segnalibri affinché portino al dominio adobesign.com invece di echosign.com.
Nella versione di settembre è stato risolto un bug che causava la visualizzazione della richiesta relativa ai cookie ogni volta che si passava a un’altra pagina (anche se il dominio principale restava invariato). Ora tali messaggi non vengono più visualizzati quando si passa da una pagina a un’altra, ma solo quando si passa da un dominio a un altro.
Quando un’azienda imposta un dominio (ad esempio, “adobe.com”), esistono dei record DNS che indirizzano tutte le chiamate al dominio adobe.com verso uno o più indirizzi IP server su Internet. Vi sono inoltre dei record DNS per l’e-mail che puntano al/ai server e-mail per tale dominio.
Se Acrobat Sign inviasse e-mail dai nostri server adobesign.com, inserendo però un indirizzo e-mail “Da” con un dominio che non corrisponde a tali record DNS, il dominio e-mail nell’indirizzo “Da” non verrebbe risolto sui server e-mail di quel dominio. Il server e-mail ricevente potrebbe quindi classificare l’e-mail come spam o posta indesiderata (poiché una tecnica comune per ingannare le persone consiste nell’indurle a pensare di aver ricevuto un’e-mail da un mittente noto).
Non essendo possibile modificare i server di invio, non è possibile impostare il valore “Da” nei messaggi e-mail in uscita su un valore diverso da adobesign.com.
Accedi ad Acrobat Sign e passa alla pagina Gestisci.
Individua l’accordo desiderato e fai un solo clic su di esso per selezionarlo.
Scarica il report di audit sul tuo sistema locale.
Apri il PDF scaricato.
Gli amministratori a livello di account e di gruppo possono configurare il campo di firma elettronica in modo da aggiungere o rimuovere la linea blu della firma e il testo sottostante in cui sono riportati il nome e la data della firma elettronica.
Inoltre è possibile configurare la linea blu in modo che la sua lunghezza corrisponda alla firma inserita.
Queste opzioni possono essere configurate nella sezione Preferenze firma nel menu di amministrazione di Acrobat Sign.
I webhook che registrano troppi errori in risposta vengono disattivati automaticamente e viene inviata una segnalazione all’amministratore del cliente o al proprietario del webhook.
È possibile configurare quando inviare tali messaggi e-mail, in base alle proprie esigenze. Questa funzione è gestita da tre impostazioni:
Il timer e il contatore vengono ripristinati non appena il webhook risponde correttamente.
L’ambito del webhook determina a chi vengono inviati i messaggi e-mail di avvertenza.
Se il contatto principale non è disponibile, viene notificato il contatto secondario:
Ambito del webhook |
Contatto principale |
Contatto secondario |
---|---|---|
Account |
Amministratori dell’account |
Creatore del webhook |
Gruppo |
Amministratori del gruppo |
Amministratori dell’ account/Creatore del webhook |
Utente |
Creatore del webhook |
-- |
Accordo |
Creatore del webhook |
-- |
Per personalizzare le soglie di notifica, contatta il tuo Success Manager (o apri un caso di assistenza).
Quando un documento non rientra nell’ambito di un flusso di lavoro, durante la modifica del flusso di lavoro viene generato un messaggio Errore server:
I mittenti che tentano di utilizzare un flusso di lavoro che presenta questo problema ricevono un messaggio di errore in cui viene segnalata la presenza di documenti non pertinenti per il flusso di lavoro:
Questo errore indica che, per il flusso di lavoro in questione, non è più possibile utilizzare uno o più modelli libreria allegati. Di solito, questa situazione si verifica se sono state modificate le autorizzazioni di accesso al modello, limitandole al solo proprietario.
Gli amministratori devono annullare il messaggio di errore anziché ricaricare la pagina.
Per correggere l’errore:
Risorse aggiuntive:
Accedi ad Acrobat Sign e passa alla pagina Gestisci.
Individua l’accordo desiderato e fai un solo clic su di esso per selezionarlo.
Scarica il report di audit sul tuo sistema locale.
Apri il PDF scaricato.
Gli amministratori a livello di account e di gruppo possono configurare il campo di firma elettronica in modo da aggiungere o rimuovere la linea blu della firma e il testo sottostante in cui sono riportati il nome e la data della firma elettronica.
Inoltre è possibile configurare la linea blu in modo che la sua lunghezza corrisponda alla firma inserita.
Queste opzioni possono essere configurate nella sezione Preferenze firma nel menu di amministrazione di Acrobat Sign.
I webhook che registrano troppi errori in risposta vengono disattivati automaticamente e viene inviata una segnalazione all’amministratore del cliente o al proprietario del webhook.
È possibile configurare quando inviare tali messaggi e-mail, in base alle proprie esigenze. Questa funzione è gestita da tre impostazioni:
Il timer e il contatore vengono ripristinati non appena il webhook risponde correttamente.
L’ambito del webhook determina a chi vengono inviati i messaggi e-mail di avvertenza.
Se il contatto principale non è disponibile, viene notificato il contatto secondario:
Ambito del webhook |
Contatto principale |
Contatto secondario |
---|---|---|
Account |
Amministratori dell’account |
Creatore del webhook |
Gruppo |
Amministratori del gruppo |
Amministratori dell’ account/Creatore del webhook |
Utente |
Creatore del webhook |
-- |
Accordo |
Creatore del webhook |
-- |
Per personalizzare le soglie di notifica, contatta il tuo Success Manager (o apri un caso di assistenza).
Quando un documento non rientra nell’ambito di un flusso di lavoro, durante la modifica del flusso di lavoro viene generato un messaggio Errore server:
I mittenti che tentano di utilizzare un flusso di lavoro che presenta questo problema ricevono un messaggio di errore in cui viene segnalata la presenza di documenti non pertinenti per il flusso di lavoro:
Questo errore indica che, per il flusso di lavoro in questione, non è più possibile utilizzare uno o più modelli libreria allegati. Di solito, questa situazione si verifica se sono state modificate le autorizzazioni di accesso al modello, limitandole al solo proprietario.
Gli amministratori devono annullare il messaggio di errore anziché ricaricare la pagina.
Per correggere l’errore:
Accedi al tuo account