Nota:
Photoshop dispone di una finestra di dialogo Dimensione immagine aggiornata. Per ulteriori informazioni, consultate Ridimensionamento delle immagini.
Le dimensioni in pixel misurano il numero di pixel complessivo lungo la larghezza e l’altezza di un’immagine. La risoluzione indica invece il livello di dettaglio di un’immagine bitmap e si misura in pixel per pollice (ppi). Maggiore è il numero di pixel per pollice, maggiore è la risoluzione. Solitamente un’immagine con una risoluzione elevata consente di ottenere una migliore qualità in stampa.

A meno che l’immagine non venga ricampionata (consultate Ricampionamento), la quantità di dati rimane invariata se modificate le dimensioni di stampa o la risoluzione. Ad esempio, se modificate la risoluzione di un file, larghezza e altezza verranno adattate di conseguenza per mantenere inalterata la quantità di dati dell’immagine.
In Photoshop, potete verificare il rapporto fra dimensione e risoluzione dell’immagine nella finestra di dialogo Dimensione immagine (Immagine > Dimensione immagine). Per non modificare la quantità di dati di una foto, deselezionate Ricampiona immagine. Quindi potete cambiare la larghezza, l’altezza o la risoluzione. Modificando uno di questi valori, gli altri vengono adattati di conseguenza. Con l’opzione Ricampiona immagine selezionata, potete modificare la risoluzione, la larghezza e l’altezza dell’immagine in base alle esigenze di stampa o di visualizzazione sullo schermo.

A. Dimensioni e risoluzione originali B. Senza ricampionamento: se si riduce la risoluzione, le dimensioni in pixel restano inalterate. C. Con ricampionamento: se si riduce la risoluzione e si mantiene invariata la dimensione del documento, le dimensioni in pixel vengono ridotte.
Per visualizzare rapidamente le dimensioni dell’immagine corrente di un documento, usate la casella delle informazioni in fondo alla finestra del documento.
La dimensione del file di un’immagine è la dimensione digitale del file immagine, espressa in kilobyte (KB), megabyte (MB) o gigabyte (GB). La dimensione del file è proporzionale alle dimensioni in pixel dell’immagine. Le immagini con un numero maggiore di pixel possono produrre risultati di stampa migliori a una particolare dimensione di stampa, ma richiedono più spazio su disco e risultano più lente da elaborare e stampare. La risoluzione dell’immagine è quindi un compromesso tra la qualità (quantità di dati desiderati) e la dimensione del file.
Un altro fattore che influenza la dimensione di un file è il formato. I formati GIF, JPEG, PNG e TIFF usano infatti metodi di compressione diversi; a parità di dimensioni in pixel, le dimensioni del file possono variare molto. La dimensione del file è influenzata inoltre dalla profondità del colore in bit e dal numero di livelli e canali presenti in un’immagine.
Photoshop supporta immagini con un numero massimo di 300.000 per 300.000 pixel. Sono questi i limiti massimi per la risoluzione e le dimensioni di stampa di un’immagine.
La risoluzione del monitor è indicata in termini di dimensioni dei pixel. Ad esempio, se la risoluzione del monitor e le dimensioni in pixel di una foto sono uguali, la foto visualizzata al 100% riempie lo schermo. La dimensione di un’immagine sullo schermo dipende da una serie di fattori: dimensioni dei pixel dell’immagine, dimensioni del monitor e impostazione della risoluzione del monitor. In Photoshop, potete modificare l’ingrandimento dell’immagine sullo schermo per facilitare il lavoro con immagini di qualsiasi dimensione in pixel.

Quando preparate immagini destinate a essere visualizzate su schermo, valutate quale sarà la risoluzione minima del monitor che potrà essere utilizzata per visualizzarla.
La risoluzione della stampante corrisponde al numero di punti di inchiostro per pollice (dpi). In termini generali, maggiore è il numero di punti per pollice, migliore è la qualità della stampa. La maggior parte delle stampanti a getto d’inchiostro assicura risoluzioni da circa 720 dpi a 2880 dpi, anche se in realtà spruzzano gocce microscopiche di inchiostro e non tracciano puntini veri e propri come le fotounità e le stampanti laser.
La risoluzione della stampante è diversa ma comunque collegata a quella dell’immagine. Per stampare una foto di alta qualità con una stampante a getto d’inchiostro, potete ottenere buoni risultati con una risoluzione dell’immagine di almeno 220 ppi.
La frequenza di retino corrisponde al numero di punti di stampa o di celle mezzetinte per pollice usato per stampare immagini in scala di grigio o selezioni colore. Detta anche retinatura o lineatura, la frequenza di retino è misurata in linee per pollice (lpi), cioè linee di celle per pollice in un retino mezzetinte. Maggiore è la risoluzione di una periferica di output, maggiore è la frequenza di retino che potete usare.
Il rapporto tra la risoluzione dell’immagine e la frequenza del retino determina la qualità dei particolari nell’immagine stampata. Per produrre un’immagine mezzatinta di alta qualità, si imposta di solito una risoluzione dell’immagine pari alla frequenza di retino moltiplicata per 1,5 o 2. Con alcune immagini e dispositivi di output, una risoluzione più bassa può comunque produrre buoni risultati. Per sapere qual è la frequenza di retino della vostra stampante, consultate la documentazione della periferica o rivolgetevi al service.
Nota:
Alcune fotounità e stampanti laser a 600 dpi si basano su tecnologie diverse dalle mezzetinte. Se dovete stampare un’immagine con una periferica che non supporta le mezzetinte, chiedete informazioni al vostro fotolitista o consultate la documentazione della periferica per impostare le risoluzioni immagine consigliate.

A. 65 lpi: retinatura grossolana, per stampare newsletter o buoni da supermercato B. 85 lpi: retinatura media, per stampare quotidiani C. 133 lpi: retinatura di alta qualità, per stampare riviste in quadricromia D. 177 lpi: retinatura finissima, per stampare pubblicazioni ufficiali e immagini per libri d’arte
Se intendete stampare l’immagine con un retino mezzatinta, la gamma delle risoluzioni disponibili dipenderà dalla frequenza di retino della periferica di output. Potete configurare Photoshop in modo da impostare la risoluzione consigliata per l’immagine in base alla frequenza di retino della periferica in uso.
Nota:
Se la risoluzione dell’immagine è 2,5 volte maggiore della retinatura, durante la stampa viene visualizzato un messaggio di errore. Questo significa che la risoluzione dell’immagine è troppo alta per la stampante. Salvate una copia del file e riducete la risoluzione.
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Scegliete Visualizza > Dimensioni stampa.
Con lo strumento mano o zoom, fate clic su Dimensione di stampa nella barra delle opzioni.
La visualizzazione dell’immagine viene aggiornata mostrando le dimensioni di stampa approssimative, riportate nell’area Dimensioni documento della finestra Dimensione immagine. Le dimensioni di stampa effettivamente visualizzate dipendono dalle dimensioni e dalla risoluzione del monitor in uso.
Nota:
Il comando Dimensione di stampa non è disponibile nella versione Creative Cloud.
Ricampionare significa modificare la quantità di dati di un’immagine alterando le dimensioni in pixel o la risoluzione dell’immagine. Il ricampionamento verso il basso (riduzione del numero di pixel), o downsampling, elimina delle informazioni dall’immagine. Il ricampionamento verso l’alto (aumento del numero di pixel), o upsampling, aggiunge nuovi pixel. Per specificare come aggiungere o eliminare i pixel, dovete scegliere un metodo di interpolazione.

A. Pixel ricampionati verso il basso B. Originale C. Pixel ricampionati verso l’alto (pixel selezionati visualizzati per ciascuna immagine)
Tenete presente che il ricampionamento può causare un deterioramento della qualità dell’immagine. Ad esempio, quando ricampionate un’immagine verso il basso, potete ridurne la quantità di particolari e la nitidezza. Il filtro Maschera di contrasto applicato a un’immagine ricampionata può migliorarne la nitidezza.
Per evitare di eseguire il ricampionamento, acquisite da scanner o create l’immagine con una risoluzione sufficientemente alta. Per visualizzare sullo schermo un’anteprima dell’immagine dopo avere modificato le dimensioni in pixel o per eseguire delle stampe di prova a diverse risoluzioni, ricampionate una copia del file.
Photoshop esegue il ricampionamento usando un metodo di interpolazione per assegnare i valori cromatici ai nuovi pixel sulla base dei valori cromatici dei pixel esistenti. Potete scegliere quale metodo usare nella finestra di dialogo Dimensione immagine.
Vicina più prossima
Metodo rapido, ma meno preciso, che riproduce i pixel dell’immagine. È indicato per illustrazioni con bordi senza anti-alias, per mantenere i bordi netti e generare un file più piccolo. Può però causare un effetto scalettato, che diventa evidente quando distorcete o ridimensionate un’immagine o eseguite più manipolazioni su una selezione.
Bilineare
Metodo che aggiunge i pixel in base ai valori di colore medi dei pixel circostanti. Genera risultati di qualità media.
Bicubica
Metodo più lento, ma più preciso, basato sull’analisi dei valori dei pixel circostanti. Grazie a calcoli più complessi, questa opzione genera migliori gradazioni di tonalità rispetto a Vicina più prossima e Bilineare.
Bicubica più morbida
Metodo adeguato per ingrandire le immagini in base all’interpolazione bicubica, ma concepito per generare risultati più morbidi.
Bicubica più nitida
Metodo adeguato per ridurre le dimensioni di un’immagine in base all’interpolazione bicubica con maggiore nitidezza. Questo metodo mantiene i particolari in un’immagine ricampionata. Se Bicubica più nitida esagera la nitidezza di alcune aree dell’immagine, provate con Bicubica.
Nota:
Potete specificare un metodo di interpolazione predefinito da usare per il ricampionamento dei dati delle immagini. Scegliete Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o Photoshop > Preferenze > Generali (Mac OS), quindi scegliete un metodo dal menu Interpolazione immagine.
Quando modificate le dimensioni in pixel, non modificate solo l’immagine sullo schermo, ma anche la qualità e le caratteristiche dell’immagine stampata in termini di dimensioni e risoluzione.
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In Dimensione pixel specificate i valori per la larghezza e l’altezza. Per specificare i valori come percentuali delle dimensioni correnti, scegliete l’unità di misura Percentuale. Le nuove dimensioni del file sono riportate nella parte superiore della finestra di dialogo Dimensione immagine; le dimensioni precedenti sono tra parentesi.
Quando predisponete le immagini per la stampa, è utile specificare le dimensioni dell’immagine in rapporto alle dimensioni di stampa e alla risoluzione. Queste due misure, che costituiscono le dimensioni del documento, determinano il numero totale di pixel e quindi la dimensione del file dell’immagine. Determinano inoltre le dimensioni base con cui l’immagine verrà inserita in un’altra applicazione. Potete modificare ulteriormente le dimensioni di un’immagine stampata con il comando Stampa. Le modifiche apportate in questo modo interessano tuttavia solo l’immagine stampata, non le dimensioni del file dell’immagine.
Attivando il ricampionamento potete modificare individualmente le dimensioni di stampa e la risoluzione, nonché cambiare il numero totale di pixel nell’immagine. Se disattivate il ricampionamento, potete modificare le dimensioni di stampa o la risoluzione: l’altro valore verrà regolato automaticamente, in modo da mantenere inalterato il numero di pixel. Per una stampa di alta qualità, modificate dapprima le dimensioni e la risoluzione, senza ricampionare. Ricorrete poi al ricampionamento solo se è indispensabile.
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Per cambiare solo le dimensioni di stampa o solo la risoluzione e definire il numero totale di pixel nell’immagine in modo proporzionale, selezionate l’opzione Ricampiona immagine, quindi scegliete un metodo d’interpolazione.
Per cambiare le dimensioni di stampa e la risoluzione senza modificare il numero totale di pixel nell’immagine, deselezionate Ricampiona immagine.
La dimensione del file è proporzionale alle dimensioni dei pixel dell’immagine e al numero di livelli che contiene. Le immagini con un numero maggiore di pixel possono produrre risultati di stampa migliori, ma richiedono maggiore spazio su disco e risultano più lente da modificare e stampare. È consigliabile tenere traccia delle dimensioni dei file per evitare che questi diventino troppo grandi per gli scopi prefissati. Se un file è troppo grande, potete ridurre il numero di livelli o le dimensioni dell’immagine.
Potete controllare le informazioni sulla dimensione del file in fondo alla finestra del programma.